Gnam... buona la Melannurca!
Il progetto ha come scopo quello di presentare e promuovere la
Melannurca, prodotto tipico
della nostra regione, in una forma commerciale differente dal
solito. Per l’occasione, infatti, è stata prodotta una certa
quantità di melannurca in quarta gamma, ossia sbucciata, tagliata a
fettine e confezionata in vaschetta ad atmosfera modificata, ed è
stata fatta provare a docenti ed alunni intervenuti alla
manifestazione per saggiarne le reazioni.
Obiettivi, desideri, necessità
L’idea di inscatolare la frutta già sbucciata e tagliata non è una
novità, né una scoperta dell’ultima ora; i prodotti in quarta gamma
esistono in commercio già da diverso tempo e sono destinati a chi
non vuole rinunciare a mangiare della frutta o della verdura fresca,
ma non ha tempo a disposizione per sceglierla, pulirla e tagliarla.
Quello della “Melannurca” è un progetto che nasce con scopi
differenti, più alti, se vogliamo, eppure derivanti da problemi con
matrice simile. In questo contesto, infatti, la Melannurca diventa
simbolo del mangiar bene e di un messaggio diretto, soprattutto, ai
piccoli consumatori continuamente sollecitati dalla pubblicità al
consumo di merendine coloratissime, complete di piccoli gadget, ma
ricche di grassi e conservanti.
Come afferma il dott. Italo Santangelo
(Funzionario SeSIRCA) “oggi i bambini consumano poca frutta perché
devono sbucciarla o lavarla, ma anche perché considerano le
merendine più appetibili. In tal modo, di fronte alla differenza di
gusto (cui in genere non sono abituati) e di praticità scelgono
sempre e comunque il prodotto già pronto.
Quello di confezionare la melannurca in quarta gamma
(completa anche di una piccola forchettina di plastica per poter
consumare il prodotto ovunque), assume, dunque, l’aria di una vera
sfida cui dovrebbero partecipare organi scolastici, genitori e figli
nel tentativo di riscoprire i gusti buoni di una volta e di fare
propria un’alimentazione quanto più possibile corretta. Nasce così,
nel contesto migliore, la sperimentazione di questo prodotto che ha
il merito di essere una specialità tipica campana, sana e
biologicamente controllata”.
Cos’è la quarta gamma?
È noto che gli alimenti si deteriorano a causa del contatto con
l’aria composta da una miscela di gas che avviano con i cibi una
serie di reazioni chimiche che ne alterano la composizione iniziale.
Il prodotto in quarta gamma non è alterato in nessun modo,
semplicemente se ne studiano le caratteristiche e si cerca di capire
con quali gas interagisce e come. Una volta scoperto questo, si crea
una miscela di “aria modificata” che contenga una percentuale
maggiore di quei gas che non alterano l’alimento e la si immette
nella vaschetta, così che mantenga il prodotto fresco anche dopo
diversi giorni di conservazione.
“….Questa melannurca si ha da fare….”
Durante la presentazione del prodotto è emerso che c’è bisogno di
tanta buona volontà per realizzare il progetto. Non basta unire le
varie risorse, bisogna credere nelle potenzialità del progetto e far
sì che anche gli enti, che inevitabilmente gravitano intorno ad
esso, ne comprendano le enormi potenzialità e la necessità. I passi
iniziali sono incoraggianti, considerato che dall’ideazione del
progetto ad oggi sono passati appena quattro mesi, ma la strada da
percorrere è ancora lunga.
Tutti gli enti partecipanti si dicono disposti ad entrare in
attività anche subito, ma alla domanda: «Tra quanto tempo potremmo
trovare il prodotto sul mercato?» non c’è ancora una risposta certa.
Per il momento le basi sono state poste e sembrano molto solide,
visto l’interesse e l’attenzione con cui ogni passo del progetto è
seguito, ma ci sono ancora dei problemi da risolvere: primo fra
tutti l’abbattimento dei costi, affinché il prodotto sia, ad
esempio, considerabile nei budget dei diversi circuiti della
ristorazione collettiva (scuole, luoghi di cura, case di riposo,
Fattorie didattiche, ecc.).
Un progetto importante, soprattutto in un momento in cui, secondo
alcune indagini, i consumatori sembrano acquistare sempre meno
ortofrutta, contrariamente alle indicazioni dei nutrizionisti che
ribadiscono il ruolo fondamentale della frutta nell’alimentazione
per l’apporto di vitamine, minerali e fibra. “Il successo della
Melannurca di quarta gamma, consentirà - come afferma il dott.
Antonio Tallarico, funzionario
SeSirca - di estendere l’iniziativa ad altri prodotti quali le
albicocche vesuviane e le pere”.
(foto:
sagra della mela annurca)
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