16.07.2009 | Vino e dintorni Inserisci una news

Un Fiano in terra di Basilicata, sulle pendici del Vulcano Vulture

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Se scriviamo di Vulture, la nostra memoria gusto/olfattiva non può non correre a quel vino/vitigno che è l’ Aglianico, chiamato anche “ Il Barolo del Sud “,.....

con tutti i distinguo del caso, a mio avviso. Piu’ corposi e strutturati questi vini possenti del Sud, piu’ scarichi nel colore, piu’ deboli di corpo, ma molto spesso piu’ eleganti al naso i rossi del Nord d’ Italia.

Ma oggi Vi voglio scrivere, cari amici lettori di una azienda del Vulture, che è tra le capostipiti di tutto il comprensorio, e sicuramente tra le migliori in senso assoluto, non solo per i suoi magnifici vini rossi, di cui Vi scriverò appena la temperatura sarà piu’ consona a queste degustazioni, ma di un loro vino bianco che mi ha favorevolmente colpito:

 

 

Azienda Vinicola Paternoster Contrada Valle del Titolo

Barile 85022 [PZ] -tel. 39 0972 770224 fax 39 0972 770658

mail: info@paternostervini.it

Sito Internet : http://www.paternostervini.it

 

Un po di storia

( liberamente tratto dal sito aziendale )

La storia, le nostre origini

Sin dagli inizi del secolo scorso, la nostra famiglia si è dedicata costantemente alla vitivinicoltura del Vulture.

Nonno Anselmo, primo artefice del successo di casa, raccogliendo la nobile arte di vignaiolo da suo padre, decide nel 1925 (data ancora ben visibile sul portone dell’azienda), di destinare alla vendita, le prime bottiglie di Aglianico, sino ad allora prodotte per consumo familiare ed amichevole. Alcuni esemplari d’etichette, foto ed altro materiale d’epoca sono ancora gelosamente da noi custodite.

Fu questo l’inizio, quasi involontario, di una decorosa attività, oggi giunta alla terza generazione, in assoluto rispetto della tradizione, del contesto storico del luogo e dell’ambiente.

La produzione totale in bottiglie si aggira sulle 150.000 annue che rigorosamente sono mantenute tali, al fine di garantire nel tempo, uno standard qualitativo che le consente di rivolgersi ad una fascia medio-alta di consumatori, amante della qualità.

Numerosi i riconoscimenti assegnati nel corso degli anni sia in Italia che all’estero, così come sono numerosi gli articoli della stampa di settore che riconoscono all’azienda i primi grandi meriti di diffusione dell’Aglianico, nonché punto di riferimento dell’intera area del Vulture. Nonostante i consensi di mercato e di immagine, lo spirito e la filosofia aziendali rimangono invariati, molto legati al territorio ed in particolare a Barile, centro di spiccate e antiche vocazioni vitivinicole, come testimonia la zona Cantine, un sito suggestivo composto da oltre un centinaio di cantine secolari scavate nel tufo che rappresentano il simbolo dell’arte enoica barilese.

 

La nostra mission

Il ruolo che la storia ha affidato alla ns. famiglia ci riempie di orgoglio, di forte responsabilità e ci guida per sempre.

Il rispetto verso la natura che ci circonda, la storia, l’arte, le tradizioni e la nostra gente, ci gratifica più di ogni cosa.

Il rigore in vigna, in cantina ed in ogni processo successivo, è tal quale a quello di oltre 80 vendemmie or sono, di grappolo in grappolo, di generazione in generazione, con immutato spirito artigianale.

Sappiamo di essere privilegiati perché amiamo e viviamo in una terra speciale che si chiama Vulture con il suo simbolo più prezioso; sua maestà l’Aglianico.

E' in questo contesto che la nostra famiglia si è formata, si è modellata, disegnando uno stile di vita coerente mai urlato, proprio come testimoniano i nostri vini o ancor meglio, i nostri "Vulture", come amiamo chiamarli.

Frutto di un progetto preciso ma che posseggono un’anima, una fortissima personalità ed identità che con coraggio continuiamo a proporre nella loro impostazione originale, senza mai essere ricorsi a compromessi, condizionamenti, tendenze.

La nostra "mission" è unica, lunga e faticosa ma molto ambiziosa:

 

continuare a trasmettere nel tempo ed al mondo la forza del gruppo famigliare targato Paternoster, pari a quella del proprio terroir, “Il Vulture”.

 

 

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Bianco di Corte 2008-IGT Basilicata bianco- gr. 12,50

Vino bianco ed importante, ottenuto dalla vinificazione di uve fiano, sottolinea l'attaccamento ai vitigni autoctoni del sud ed allo stile mediterraneo.

 

Scheda tecnica

Provenienza : Vigneto Piani dell’Incoronata, 500 metri slm.

Vitigno : Fiano in purezza, raccolto verso fine settembre.

Vinificazione :Pigiatura soffice e breve macerazione in pressa orizzontale pneumatica.

Elevazione : Parziale fermentazione in barriques francesi.   

Appunti di degustazione

Colore giallo paglierino dai lucidi riflessi verdi, al naso frutta matura che ci riporta al melone, all’albicocca di grande piacevolezza ed accenno alla vaniglia.

( Se non avessi letto la scheda tecnica, probabilmente non avrei percepito in maniera certa il leggero passaggio in barrique, molto ben dosato e calibrato ndr ) ; in bocca è integro, con una esecuzione enologica perfetta, di grande piacevolezza, ritornano le note percepite al naso, lievi sentori di mandorla amara tipici del vitigno. Buon equilibrio alcolico/acido, chiude con una Pai molto lunga e piena

Un’ottimo bianco “ partorito “ in questo lembo di terra, in grado di offrire stupendi prodotti, in primis di tipologia rossa, ma degustato questo vino posso scrivere tranquillamente, ora anche di tipologia bianca. Il fiano nelle regioni calde viene molto bene, ed anche in Sicilia ne ho già avuto conferma.

Abbinamento e servizio

Crudité di mare, zuppe di pesce, paste fatte in casa e carni bianche. Degustare a 10/12° C

 

Un vino da classificare molto buono/ottimo in base alla legenda di cui sotto.

I miei complimenti ai fratelli Anselmo e Sergio Paternoster, entrambi enologi, per questa bella realizzazione, ed avendo conosciuto da vicino Anselmo, ed ora anche tramite  i suoi vini, ho avuto la conferma che non potevano che essere di questa razza pura e genuina, cosi’ come lo è Lui.

Roberto Gatti

15-07-2009

 

 

0-60 

scadente o difettoso

61-70

passabile o corretto

71-75

medio e senza pretese

76-80

piacevole o franco

81-85

buono

86-90

molto buono/ ottimo

91-95

eccellente

96-100

Top Wine

 


Tag: aglianico, winetaste, gatti, fiano, paternoster, don anselmo, vulture, vulcano, barolo del sud


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