22.04.2010 | Vino e dintorni Inserisci una news

A BRUNO FEDRIZZI IL PREMIO INTERNAZIONALE MORSIANI

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Rocco Di Stefano insignito della Targa d’Oro Giuseppe Morsiani

Il Premio Internazione Morsiani, storico riconoscimento assegnato ogni due anni dall’Associazione “Giuseppe Morsiani” e dall’Unione Italiana Vini è stato assegnato, nel corso del Vinitaly 2010, a Bruno Fedrizzi, dell’Università di Padova, per il lavoro Identification, quantification and origin of sulfor compounds in grape peoducts. An approach via hyphenated mass spectrometry techniques, finalizzato allo sviluppo di metodiche analitiche avanzate per la determinazione dei composti volatili solforati nei vini e all’identificazione dei loro precursori. Tali metodiche sono state impiegate per studiare l’influenza dei diversi metodi di fermentazione sui livelli dei composti solforati legati alle proprietà sensoriali e difetti dei vini.

 

Nel corso della cerimonia è stata assegnata anche la Targa d’Oro Giuseppe Morsiani, prestigioso riconoscimento alla carriera assegnato per il 2010 al professor. Rocco Di Stefano, uno degli enochimici di spicco a livello mondiale.

 

Le premiazioni si sono svolte in concomitanza con la tornata di apertura del 61° anno dall’Accademia Italiana della Vite e del Vino, in una sala ricca di personalità del mondo vitivinicolo nazionale e internazionale, tra cui Federico Castellucci, Direttore Generale OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin).

 

A seguito di un messaggio di apertura dell’Anno Accademico da parte del Presidente, Antonio Calò, e di un saluto da parte di Dario Stefano, Assessore per le Politiche Agricole della Regione Puglia, che in serata ha presentato i vini rosati della Puglia (sempre in collaborazione con l’Accademia), l’On. Stefano Boco, presidente del Comitato Scientifico dell'Atlante delle Vigne e dei Vini Italiani, ha tenuto la Prolusione sulla storia di questa monumentale opera compiuta grazie a un gruppo di esperti in viticoltura, enologia, ed economia, per dare un tangibile segno dell’importanza della “via italiana al vino” che l’Accademia persegue con costante impegno.

 

La mattinata si è conclusa con la nomina dei nuovi Accademici ordinari, corrispondenti e aggregati che vanno ad arricchire le fila degli studiosi e operatori del settore.

 

“Anche quest’anno, ha dichiarato il professor Calò, abbiamo voluto insignire della qualifica di Accademico importanti personalità, che contribuiranno ad accrescere il lustro che l’Accademia ha sempre avuto e  ad accrescerlo ulteriormente, in virtù del loro prestigio e del contributo che essi daranno alle  attività della nostra istituzione”.

 

 

 

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo con decreto firmato dall’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ed eretta a Ente Morale il 25 luglio 1952. L’Accademia attualmente comprende 555 membri suddivisi tra Onorari, Ordinari, Corrispondenti italiani, Corrispondenti stranieri e Soprannumero. Ciascuna categoria è a numero chiuso.

 

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Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Accademia Italiana Vite e del Vino c/o Studio G. Vizioli & Associati

Benedetta Catanese, t. 0248013658 - benedetta.catanese@studiovizioli.it

Segreteria Accademia Italiana della Vite e del Vino, t. 0553215200


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