Lombardia
- Prodotti Dop e Igp
DOC - DM 19/04/1995
DOP - REG. CEE nr. 1263 del 01/07/96
CENNI STORICI
Il Bitto è anche un torrente che nasce nelle valli Gerola e Albaredo per
confluire nell’Adda. Probabilmente tale nome deriva dal celtico “bitu” che
significa perenne, secondo altri il nome Bitto deriva dal tedesco “bett”
che significa letto, anche di fiume.
AREA DI PRODUZIONE
Intero territorio della provincia di Sondrio e i territori limitrofi dei
comuni dell’Alta Val Brembana in provincia di Bergamo.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Formaggio semigrasso a pasta semicotta prodotto con il latte bovino
eventualmente con una minima aggiunta di latte caprino (non superiore al
10%), proveniente da allevamenti situati all’interno della zona di
produzione. La pasta ha una struttura di media consistenza, con presenza
di occhiatura rada ad occhio di pernice; al taglio il colore si presenta
variabile dal bianco al giallo a seconda della stagionatura. La crosta è,
invece, compatta di colore giallo paglierino che diventa più intenso con
la stagionatura ed ha uno spessore compreso tra i 2 e i 4 millimetri. Le
forme sono cilindriche con superfici piane uno scalzo concavo e a spigoli
vivi ed hanno un peso variabile tra i 7 e i 12 chilogrammi. Al gusto
risulta dolce con un particolare aroma, più intenso con il procedere della
stagionatura.
TECNICHE DI PRODUZIONE
Le bovine da cui proviene il latte devono essere alimentate con essenze
spontanee ed erbai eventualmente affienati. Il latte deve inoltre
provenire da una sola mungitura e la coagulazione è ottenuta con l’uso di
caglio di vitello. La cottura della cagliata, che avviene ad una
temperatura fra i 48 e i 52°C, si protrae per circa 30 minuti. Segue la
fase della rottura della cagliata fino a quando i grumi hanno la grandezza
di un chicco di riso.
Una volta estratta, la pasta viene posta in fascere tradizionali che
conferiscono il caratteristico scalzo concavo. La salatura avviene a
secco. Le forme sono ora pronte per la stagionatura che inizia nelle
“Casere d’Alpe” e si completa negli stabilimenti di fondovalle sfruttando
il naturale andamento climatico della zona di produzione; la stagionatura
deve protrarsi almeno per almeno 70 giorni.
- Torna all'elenco
Lombardia - Prodotti Dop e Igp
- Torna alla pagina principale della
Regione
Lombardia |