04.09.2003 | Prodotti Tipici

Bruzio Dop

L’olio extravergine di oliva Bruzio è prodotto da olive sane, raccolte al giusto grado di maturazione. Per l'estrazione dell'olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che presentino il più fedelmente possibile le caratteristiche peculiari e originarie del frutto.

Calabria - Prodotti Dop e Igp

DOC - DM 29/09/98
DOP - REG. CEE nr. 1065 del /97


AREA DI PRODUZIONE
Nell’ambito della provincia di Cosenza.


CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
All’atto dell’immissione al consumo l’olio d’oliva extravergine Bruzio con la menzione geografica “Fascia Prepollinica” deve presentare le seguenti caratteristiche: un colore verde con riflessi gialli; un odore fruttato medio; un sapore fruttato; punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100 grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 10; K232 minore o uguale a 2,0; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico minore o uguale 8%; polifenoli totali maggiori o uguali a 200 p.p.m.. Con la menzione geografica “Valle Crati” deve presentare: un colore dal verde al giallo; un odore fruttato medio; un sapore fruttato; punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100 grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 12; K232 minore o uguale a 2,0; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico minore o uguale a 9%; polifenoli totali maggiori o uguali a 200 p.p.m..

Con la menzione geografica “Colline Joniche Presilane” deve presentare: un colore giallo oro con riflessi verdi; un odore fruttato delicato; un sapore fruttato con sensazione di mandorla dolce; punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,8 per 100 grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 14; K232 minore o uguale a 2,2; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico maggiore o uguale a 11%; polifenoli totali maggiore o uguale a 150 p.p.m. Con la menzione geografica “Sibaritide” deve presentare: un colore giallo con qualche riflesso verde; un odore fruttato leggero; un sapore fruttato con lieve sensazione di amaro; punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100 grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 10; K232 minore o uguale a 2,2; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico minore o uguale a 13%; polifenoli totali maggiore o uguale a 150 p.p.m.


TECNICHE DI PRODUZIONE
L’olio d’oliva extravergine Bruzio con la menzione geografica “Fascia Prepollinica” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Tondina in misura non inferiore al 50%, Carolea in misura non superiore al 30%, Grossa di Cassano in misura non superiore al 20%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 25%. Con la menzione geografica “Valle Crati” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Carolea in misura non inferiore al 50%, Tondina in misura non superiore al 30%, Rossanese o Dolce Rossano in misura non superiore al 20%.

Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 20%. Con la menzione aggiuntiva “Colline Joniche Presilane” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Rossanese o Dolce di Rossano in misura non inferiore al 70%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 30%. Con la menzione geografica “Sibaritide” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Grossa di Cassano in misura non inferiore al 70%, Tondina in misura non superiore al 30%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 30%.

Le condizioni ambientali e di coltura degli oliveti devono essere quelle tradizionali e caratteristiche della zona e, comunque, atte a conferire alle olive ed all’olio derivato le specifiche caratteristiche qualitative. Sono, pertanto da ritenere idonei unicamente gli oliveti i cui terreni sono sciolti o di medio impasto e permeabili. I sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli tradizionalmente usati o, comunque, atti a non modificare le caratteristiche delle olive e degli oli. È consentita una densità di impianto fino a 400 piante per ettaro. La produzione massima di olive consentita per ettaro non può superare kg.10000. La resa massima delle olive in olio non può superare: con menzione geografica “Fascia Prepollinica” il 18%; con menzione geografica “Valle Crati” il 22%; con menzione geografica “Colline Joniche Presiliane” o “Sibaritide” il 20%.

In annate eccezionalmente favorevoli la resa dovrà essere riportata attraverso accurata cernita, purché la produzione globale non superi di oltre il 20% i limiti consentiti dal disciplinare. Le operazioni di oleificazione devono essere effettuate nell’ambito dell’area di produzione prevista dal disciplinare. La raccolta delle olive, che deve essere effettuata con mezzi meccanici o per brucatura, deve avvenire: con menzione geografica “Fascia Prepollinica” o “Valle Crati” entro il 31 dicembre di ogni anno; con menzione geografica “Colline Joniche Presiliane” o “Sibaritide” entro il 15 gennaio di ogni anno. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli senza alcuna alterazione delle caratteristiche qualitative contenute nel frutto.

- Torna all'elenco Calabria - Prodotti Dop e Igp
-
Torna alla pagina principale della Regione Calabria

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?