Calabria
- Prodotti Dop e Igp
DOC - DM 29/09/98
DOP - REG. CEE nr. 1065 del /97
AREA DI PRODUZIONE
Nell’ambito della provincia di Cosenza.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
All’atto dell’immissione al consumo l’olio d’oliva extravergine Bruzio con
la menzione geografica “Fascia Prepollinica” deve presentare le seguenti
caratteristiche: un colore verde con riflessi gialli; un odore fruttato
medio; un sapore fruttato; punteggio al Panel test maggiore o uguale a
6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non
superiore a grammi 0,7 per 100 grammi di olio; numero perossidi minore o
uguale a 10; K232 minore o uguale a 2,0; K270 minore o uguale a 0,20;
acido linoleico minore o uguale 8%; polifenoli totali maggiori o uguali a
200 p.p.m.. Con la menzione geografica “Valle Crati” deve presentare: un
colore dal verde al giallo; un odore fruttato medio; un sapore fruttato;
punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale
espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100
grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 12; K232 minore o
uguale a 2,0; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico minore o uguale
a 9%; polifenoli totali maggiori o uguali a 200 p.p.m..
Con la menzione geografica “Colline Joniche Presilane” deve presentare: un
colore giallo oro con riflessi verdi; un odore fruttato delicato; un
sapore fruttato con sensazione di mandorla dolce; punteggio al Panel test
maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale espressa in acido oleico,
in peso, non superiore a grammi 0,8 per 100 grammi di olio; numero
perossidi minore o uguale a 14; K232 minore o uguale a 2,2; K270 minore o
uguale a 0,20; acido linoleico maggiore o uguale a 11%; polifenoli totali
maggiore o uguale a 150 p.p.m. Con la menzione geografica “Sibaritide”
deve presentare: un colore giallo con qualche riflesso verde; un odore
fruttato leggero; un sapore fruttato con lieve sensazione di amaro;
punteggio al Panel test maggiore o uguale a 6,5; acidità massima totale
espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100
grammi di olio; numero perossidi minore o uguale a 10; K232 minore o
uguale a 2,2; K270 minore o uguale a 0,20; acido linoleico minore o uguale
a 13%; polifenoli totali maggiore o uguale a 150 p.p.m.
TECNICHE DI PRODUZIONE
L’olio d’oliva extravergine Bruzio con la menzione geografica “Fascia
Prepollinica” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Tondina in
misura non inferiore al 50%, Carolea in misura non superiore al 30%,
Grossa di Cassano in misura non superiore al 20%. Possono, altresì,
concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al
25%. Con la menzione geografica “Valle Crati” deve essere ottenuto dalla
varietà di olivo Carolea in misura non inferiore al 50%, Tondina in misura
non superiore al 30%, Rossanese o Dolce Rossano in misura non superiore al
20%.
Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in
misura non superiore al 20%. Con la menzione aggiuntiva “Colline Joniche
Presilane” deve essere ottenuto dalla varietà di olivo Rossanese o Dolce
di Rossano in misura non inferiore al 70%. Possono, altresì, concorrere
altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 30%. Con
la menzione geografica “Sibaritide” deve essere ottenuto dalla varietà di
olivo Grossa di Cassano in misura non inferiore al 70%, Tondina in misura
non superiore al 30%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti
negli oliveti in misura non superiore al 30%.
Le condizioni ambientali e di coltura degli oliveti devono essere quelle
tradizionali e caratteristiche della zona e, comunque, atte a conferire
alle olive ed all’olio derivato le specifiche caratteristiche qualitative.
Sono, pertanto da ritenere idonei unicamente gli oliveti i cui terreni
sono sciolti o di medio impasto e permeabili. I sesti di impianto, le
forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli
tradizionalmente usati o, comunque, atti a non modificare le
caratteristiche delle olive e degli oli. È consentita una densità di
impianto fino a 400 piante per ettaro. La produzione massima di olive
consentita per ettaro non può superare kg.10000. La resa massima delle
olive in olio non può superare: con menzione geografica “Fascia
Prepollinica” il 18%; con menzione geografica “Valle Crati” il 22%; con
menzione geografica “Colline Joniche Presiliane” o “Sibaritide” il 20%.
In annate eccezionalmente favorevoli la resa dovrà essere riportata
attraverso accurata cernita, purché la produzione globale non superi di
oltre il 20% i limiti consentiti dal disciplinare. Le operazioni di
oleificazione devono essere effettuate nell’ambito dell’area di produzione
prevista dal disciplinare. La raccolta delle olive, che deve essere
effettuata con mezzi meccanici o per brucatura, deve avvenire: con
menzione geografica “Fascia Prepollinica” o “Valle Crati” entro il 31
dicembre di ogni anno; con menzione geografica “Colline Joniche Presiliane”
o “Sibaritide” entro il 15 gennaio di ogni anno. Per l’estrazione
dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a
produrre oli senza alcuna alterazione delle caratteristiche qualitative
contenute nel frutto.
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