Sono stato accompagnato in alcune piccole cantine della zona, per un veloce assaggio con prelievi da vasca, ma come sempre mi sono procurato alcune bottiglie da degustare “ con calma “, dopo averle lasciate riposare fino ad oggi, per oltre due anni, al buio della mia cantina.
Sono stato in Irpinia, nel dicembre 2007, per partecipare ad una manifestazione vinicola, e durante una degustazione di Fiano di Avellino svoltasi a Montefredane, ho conosciuto il Sindaco di Tufo, il dott. Grassi, che mi ha accompagnato per un intero pomeriggio a visitare la magnifica località di Tufo, edificata proprio sopra le antiche miniere di zolfo, ora in disuso, ma che sono oggetto di un recupero architettonico-storico- artistico, per costruirvi qualcosa di molto interessante come un museo della civiltà contadina, ritrovo per eventi, convegni ecc.
Su mia richiesta, sono stato accompagnato in alcune piccole cantine della zona, per un veloce assaggio con prelievi da vasca, ma come sempre mi sono procurato alcune bottiglie da degustare “ con calma “, dopo averle lasciate riposare fino ad oggi, per oltre due anni, al buio della mia cantina. Vi stò scrivendo, cari amici lettori, di :
AZIENDA AGRICOLA TORRICINO
di STEFANO DI MARZO - LOC. TORRICINO, 5 –
83010 TUFO (AV) - ITALIA
Tel /Fax 39.0825.998119
Sito internet : http://www.torricino.it/home_ita.html
Email: info@torricino.it
Un pò di storia
( liberamente tratto dal sito aziendale )
La storia: è quella di una terra ai margini degli eventi, il cui racconto è la continua lotta tra l'uomo e la natura, storia di terremoti e migrazioni di una terra aspra e spesso feroce; è la storia dell'Irpinia di cui ci sentiamo fieri ambasciatori.
La filosofia: si identifica in un valore forte e basilare, la lealtà verso il proprio territorio, e la terra che si tramanda attraverso le generazioni a tutela di una identità culturale.
L' azienda: armoniosamente inserita nel panorama delle colline di Tufo, l'Az. Agr. Torricino ritrova la scelta del nome, dall'antica torre medievale che sovrastava il sito aziendale, lì a protezione del castello di Tufo; su una collina esposta a mezzogiorno a destra del fiume Sabato.
La famiglia: Di Marzo arriva a Tufo nel 1647 e si fa subito artefice di una forte e viscierale interazione col paese. Oggi quella della famiglia Di Marzo è una storia di uomini e donne forti legati dall'amore per la terra, e la passione per la coltivazione della vigna assume continuità nel percorso-progetto di Maria Concetta, Stefano e Federica Di Marzo dell' Azienda Agricola Torricino
LA DEGUSTAZIONE
Vino Raone Greco di Tufo 100% 2005-gr.14-
Riporto dall’etichetta :
“….il Castello di Tufo fu al centro di combattimenti e fu difeso con strenuo valore dal suo castellano Raone. Nel 1119 fu’ assalito da Roberto di Montefusco e poco dopo da Landolfo La Greca, grazie alla strenua difesa di Raone, la famiglia del valoroso normanno conservò questo fondo fino al 1670
A Raone de lo Tufo ho dedicato questo Greco a raccolta tardiva, allevato nel podere Vignale, sito sopra le gallerie delle antiche miniere di zolfo, dove l’estrema mineralità del terreno produce un’uva raccolta nella prima decade di novembre, e vinificata secondo la tradizione in grosse botti di rovere, ove lungamente affina prima di incontrare la bottiglia “
SCHEDA TECNICA RAONE
Classificazione: Greco di Tufo D.O.C.G.
Uvaggio: 100% Greco di Tufo
Terreno: argilloso calcareo con consistenti venature solfuree
Sistema d’allevamento: guiot
Epoca di vendemmia: inizi novembre
Produzione per ettaro: 40 – 50 q.li x ha
Fermentazione: botte di rovere da 10 HL
Affinamento in bottiglia.: 4 mesi
Gradazione alcolica: 14 % vol.
Colore: giallo paglierino carico tendente al dorato
Profumo: frutta secca, confettura di albicocche e leggero boisè
Note: è vino da meditazione
Note di degustazione
Vino ottenuto da vendemmia tardiva, eseguita ai primi di novembre, si presenta nel bicchiere di :
colore dorato, luminoso e brillante, di grande impatto visivo; naso con profumi puliti, franchi ed intensi di frutta matura/surmatura, miele d’acacia, molto gratificanti; in bocca entra morbido, si apre a meraviglia nel centro bocca, si percepisce una leggera nota vanigliata, ma ciò che prorompe ed emerge è la grande sapidità, mineralità, note sulfuree di “ zolfo “, idrocarburi, bella spalla acida pur essendo un vino in surmaturazione, lunghissima la Pai, con una grande salivazione che sembra interminabile, da qui all’eternità.
Un Greco di Tufo “ molto caratteristico “, pieno, gratificante ed estremo, tra i migliori in senso assoluto mai degustati : da “ standing ovation “
Bravo al giovane e valido viticoltore Stefano di Marzo, laureato in enologia, che ho avuto modo di conoscere personalmente, al quale vanno tutti i miei complimenti.
Un vino da classificare tra l’ottimo e l’eccellente, in base alla legenda di cui sotto.
Alla nostra salute, cari amici lettori, con il magnifico Greco di Tufo Docg Raone dell’azienda Torricino sita in quel di Tufo.
Roberto Gatti
04-03-2009
0-60
scadente o difettoso
61-70
passabile o corretto
71-75
medio e senza pretese
76-80
piacevole o franco
81-85
buono
86-90
molto buono/ ottimo
91-95
eccellente
96-100
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