13.01.2009 | Eventi Inserisci una news

FORUM AMBIENTALE BENEVENTO

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Il 30 dicembre presso la Rocca dei Rettori è stata tenuta la conferenza stampa che ha illustrato il senso del concerto che si sarebbe tenuto nella serata con Bandabardò, il Pozzo di San Patrizio, i Discede e i Riotown e che avrebbe sancito l'inizio di un percorso per la nascita di un Forum Ambientale Benevento. Hanno relazionato Gianluca Aceto Assessore all'ambiete della Provincia di Benevento e Camillo Campolongo portavoce della rete Benevento EcoSolidale. L'assessore Aceto ha asserito che il Forum sarà uno strumento operativo e luogo di dialogo e progettazione partecipata potrà svolgereun’azione di orientamento e proposta rispetto all'attività della Provincia, in tema di tutela ambientale per migliorare la gestione del territorio, salvaguardare ambiente e risorse naturali, promuovere uno sviluppo sostenibile

Camillo Campolongo ha illustrato un documento elaborato dalle associazioni Ambientaliste e di Volontariato aderenti alla rete Benevnto EcoSolidale.

Quante associazioni esistono a Benevento ?  E nella provincia ?

Quante persone raggruppano ? E come sono organizzate ?

Di cosa si occupano ? Cosa fanno per risolvere i problemi della nostra società ?

 

Alcune associazioni sono qui questa sera, invitate dall'Assessore all'Ambiente, per farsi conoscere un po' di più.

In particolare le associazioni del coordinamento Benevento Ecosolidale che da circa tre anni si confrontano regolarmente e organizzano insieme iniziative ed eventi.

Una cosa abbastanza insolita per il mondo delle associazioni in cui, normalmente, ognuna coltiva il proprio orticello ignorando l'attività della vicina.

 

Queste associazioni, invece, si sono consorziate per programmare proiezioni di film, documentari e cortometraggi, per organizzare mercatini del consumo critico e dei prodotti locali e per presentare le proprie attività, per attivare il primo Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) beneventano, per conoscere scrittori e giornalisti un po' lontani dai grandi editori e dai mezzi di comunicazione di massa, per discutere su alcune scelte delle amministrazioni locali (Comune, Provincia) e trovare una posizione comune di sintesi per confrontarsi con gli amministratori.

 

Primo obiettivo, quindi, lavorare e lottare insieme, restando uniti, perché quello che ci accomuna prevalga su ciò che ci distingue.

 

Ogni associazione, comunque, mantiene la propria biodiversità e continua a svolgere le sue attività specifiche: protezione della natura, salvaguardia degli animali, escursionismo, turismo responsabile, economia solidale e filiera corta, commercio equo e solidale, diritti umani, sostegno a persone svantaggiate, educazione ambientale, valorizzazione dei prodotti del territorio e tutela della biodiversità, promozione del cibo buono pulito e giusto, ...

Questo approccio ha consentito una crescita delle associazioni, non tanto come numero di associati o come quantità di iniziative, ma in senso politico e di capacità di relazionarsi con il territorio ed i suoi problemi. Le istanze presentate direttamente al coordinamento o tramite la lista di discussione su Internet sono ormai decine: ogni istanza trova immediata risonanza in un gruppo di centinaia di persone, non rimane più ristretta alla cerchia di attivisti di una singola associazione e così incontra più facilmente un tecnico che spiega il problema o un esperto che fornisca dei dati utili a trovare una soluzione.

Inoltre, il coordinamento risulta in grado di proporre soluzioni complesse capaci di rispondere all'attuale crisi dei sistemi di scala che, in ambito economico, sociale e ambientale, aggredisce la nostra comunità globale e locale. Le attività associative, infatti, stanno diffondendo un nuovo modello di sviluppo e nuovi stili di vita, favorevoli all'economia reale, allo sviluppo locale, ai livelli occupazionali, alla filiera corta e alla piccola impresa, che inseriscono le istanze ambientaliste e solidali nei processi quotidiani della collettività.

 

Secondo obiettivo, allora, affrontare problemi complessi, condividere conoscenza e diversificare le azioni.

 

Non mancano poi le occasioni di incontro a scopo sociale e ricreativo: ad esempio il prossimo 6 gennaio faremo per il terzo anno la festa "collettiva" per iniziare un nuovo anno di collaborazione e condivisione, una giornata intera con un'escursione, balli e... vino ! Nel resto dell'anno non mancano altri momenti di "aparaciquamento", che cementano il sodalizio e allargano l'orizzonte.

 

Terzo obiettivo: sentire insieme gioie ed emozioni, rabbia e passioni, suoni gusto e profumi, delusioni e aspettative.

 

Le associazioni ambientaliste e le emergenze ambientali sono ricorrenti su tutti i mass media, eppure le popolazioni sono impermeabili a tante sensibilizzazioni: gli individui non vogliono sermoni, ma hanno bisogno di essere coinvolti in una comunità che li accetti, gratificandoli. Quindi, compito del coordinamento è contribuire a una società civile che, sostituendosi ai mass media e alla grande industria, fornisca agli individui la possibilità di sentirsi accettati nella comunità grazie a stili di vita sostenibili.

Per questo, sono rappresentative quelle associazioni che, propositive di soluzioni per la collettività, aggregano persone che si riconoscono e si accettano per la condivisione di pratiche quotidiane responsabili.

 

D’altra parte le attività delle associazioni spesso interferiscono con interessi privati, di altri, per fini speculativi, creando attriti, dispute, discussioni, confronti, a volte anche duri.

 

Abbiamo colto l’invito dell’assessore all’ambiente, per informarvi, interessarvi ed avere il sostegno di tutti voi nella soluzione dei problemi.

Oltre ad augurarvi un bella serata con la Bandabardò e gli altri musicisti, permetteteci di augurare al Sannio ed al mondo intero un 2009 senza altre discariche cosiddette "autorizzate", senza altri progetti di centrali elettriche calati dall'alto, senza altre decine di incendi nei boschi delle colline e delle montagne, senza altre centinaia di randagi abbandonati, senza tutti quei SUV e quad che invadono i parchi montani e le strade cittadine, senza nuovi centri commerciali che stritolano i piccoli artigiani e commercianti, un Sannio con una maggiore attenzione ai rapporti umani e sociali, con una relazione più stretta e consapevole col proprio territorio, con una maggiore selezione nei consumi, con una maggiore partecipazione alle scelte che impattano le nostre vite ed il nostro territorio, con una maggiore determinazione ad attuare e a far attuare piccoli gesti responsabili nei confronti del "nostro" ambiente.

 

Auguro a tutti ed alla nostra provincia, invece, un futuro più sostenibile e più attento al nostro territorio, in senso ambientale e sociale, senza sottovalutare che ognuno di noi può fare tanto modificando un tantino i propri comportamenti, basta che ogni scelta, ogni azione, ogni gesto sia fatto in maniera "consapevole".

 

Buon 2009 dalle associazioni di Benevento Ecosolidale !

 

1. Accademia Kronos - Sezione di Benevento

2. Amici della Terra - Club di Benevento

3. CAI Club Alpino Italiano - Sezione di Benevento

4. E' più bello insieme - Centro per disabili

5. FAI Fondo per l'ambiente Italiano - Delegazione di Benevento

6. Fuori Luogo - Comitato per la città sostenibile

7. GAS Arcobaleno Benevento (Gruppo d'Acquisto Solidale)

8. La Cinta Onlus - Associazione per il recupero della relazione uomo-animale

9. Lerka Minerka (Escursionismo naturalistico)

10. LIPU – Sezione di Benevento

11. Rete Arcobaleno Benevento (rete di economia ecosolidale)

12. Slow Food Benevento

13. Tandem21/Quinua Onlus (consumo critico e commercio equo e solidale)

14. WWF - Associazione Sannio

15. Città di Eufemia (nodo di economia solidale) - San Lorenzello


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