09.08.2010 | Eventi Inserisci una news

I SANCTO IANNE a Terra Madre 2010

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Sabato 23 ottobre alle ore 11,30 tra il Lingotto e l'Oval di Torino i Suoni di Terra Madre parlano di noi. Saranno, infatti, protagonisti di un momento musicale i sanniti SANCTO IANNE, il cui nucleo originario nasce nell'estate del 1995. Con loro, anche gli irpini LA FRASCA & LA GREGNA ed i cilentani ARTEDDECA ospiti della rassegna dei Suoni di Terra Madre

   I SANCTO IANNE  fondano la propria musica su un profondo rapporto emotivo con la cultura e la tradizione della propria terra, il Sannio beneventano, creando un neo-folk d'autore dalla straordinaria capacità di coinvolgimento in cui convivono, in maniera naturale, pulsioni rock e musica blues, sonorità arabe e ritmiche balcaniche, ballate malinconiche e ipnotiche tammurriate. Il gruppo, con centinaia di concerti alle spalle, ha ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all'estero.

 

   Tante bannere, tanti padrune (Autopr., 2000), Scapulà (Folkclub Ethnosuoni / IRD, 2002) e Mo' siente (Folkclub Ethnosuoni / IRD, 2006) le loro produzioni. Tra i diversi brani, ci piace mettere in evidenza Uocchie, vincitore dell'edizione 2005 del premio "Voci per la libertà, Una canzone per Amnesty" che, ispirandosi agli occhi degli immigrati stipati nelle "carrette del mare", traduce, con le parole di Gianni Principe (per il dialetto beneventano) e quelle del grande interprete palestinese Faisal Taher (in arabo), tutto il carico emotivo di sogni e speranze di uomini in cerca di una dignità sottratta.Dello stesso brano è presente nel cd anche il video girato nella suggestiva location di Apice Vecchia, in provincia di Benevento.

 

   Una menzione particolare merita Valani, l'ultimo lavoro svolto dal gruppo in collaborazione con la compagnia teatrale Solot. Si tratta di un'opera teatrale-musicale, partita da una ricerca svolta da Elisabetta Landi, che ha portato alla ribalta una drammatica realtà di povertà dove per poche lire e qualche sacco di grano i contadini poveri affittavano a un proprietario terriero, per un anno, un figlio dell'età di 6-7 anni. Questa pratica di pubblica vendita di manodopera agricola avveniva alla luce del sole, in Piazza Orsini, la piazza del Duomo, il giorno dell'Assunta. Il padrone, dopo aver valutato lo stato di salute, la muscolatura e la funzionalità del lavoratore, come si fa col bestiame, stabiliva con i genitori il prezzo e le modalità d'impiego. Di solito si trattava di svolgere il compito di stalliere, bifolco, pastore, ma anche generico lavoratore agricolo o domestico.

 

   I racconti degli interessati testimoniano fatti di violenza, di denutrizione, di abbandono, di inganno, compreso il tentativo di allontanarli per sempre dalla famiglia di nascita. Queste storie raccolte in Valani sono tanto più interessanti perché aiutano ad avere cognizione e memoria di un qualcosa di drammatico tenuto omertosamente nascosto fino a quando l'Avvocato Francesco Romano, seguito da altri intellettuali, pubblicò un primo articolo dal titolo Uomini venduti in cambio di sacchi di grano nel 1950 sul Secolo Nuovo.

 

   Oggi sono cambiate le storie, le condizioni e i protagonisti, ma i nuovi valani sono i magrebini, sud sahariani, indiani che lavorano come braccianti per la raccolta dell'ortofrutta in varie regioni italiane, in condizioni disumane e sfruttati dai caporali.

 

   Il gruppo musicale La Frasca & La Gregna si esibirà, invece, sabato 23 alle ore 16,00. Esso nasce dall'unione dell'Associazione culturale "La Frasca" con il gruppo sonoro "La Gregna". L'Associazione è una realtà consolidata da circa un decennio a Bisaccia, piccolo paese dell'Irpinia, nell'entroterra campano, e riunisce un gruppo di ragazzi dediti alla ricerca delle tradizioni popolari. Il gruppo sonoro "La Gregna" nasce, invece, a Scampitella e rappresenta la vera tradizione folkloristica di uomini che hanno vissuto un mondo ormai scomparso. Il successo di questa fusione risiede nell'integrazione di generazioni con percorsi di vita differenti.

 

   A chiudere le esibizioni campane arrivano, poi, gli Arteddeca domenica 24 alle 15,00. Questo è un gruppo musicale che trae la sua ispirazione dalle varie esperienze di ricerca e produzione canora in Italia meridionale. La fondatrice e voce del gruppo è Elvira Rita Gorga, nata ad Altavilla Silentina (Sa) nel 1976. Conosciuti soprattutto nel Nord Ovest, il gruppo è ora impegnato nella ricerca di materiale sul Cilento attraverso scritti, contatti sul luogo e visite dell'area per la creazione di un libro con supporto video.

 

Erasmo Timoteo - Slow Food Benevento

 

P.S.: Le foto ritraggono i Sancto Ianne e sono di Pio Muto. Per riceverle ad alta risoluzione, basta contattarci a slowsannio@virgilio.it


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