10.11.2002 | Cultura e Tradizioni

Canelli celebra il mito del tartufo

La capitale astigiana del moscato e dello spumante si prepara a celebrare il tartufo. La fiera regionale di domenica, organizzata dal Comune e dedicata al «tuber magnatum pico», giunge a Canelli sul finire di un anno che ha registrato lo sviluppo e la conferma di importanti manifestazioni cittadine tese a rilanciare il territorio attraverso eventi folcloristici o manifestazioni di stampo culturale o economico.

Si va dalla rievocazione storica l´«Assedio di Canelli» a «Canellitaly», workshop diretto al settore enomeccanico; a «Canelli, città del vino», unica kermesse della zona riservata alla cucina regionale svoltasi nel settembre scorso. Del resto la città del moscato fa parte, con altri sei centri del Sud Astigiano (sono Calosso, Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole, Moasca e Montegrosso), della comunità collinare «Tra Langa e Monferrato». Nata un anno e mezzo fa, l´Unione raggruppa un territorio che conta 25 mila abitanti, nel cuore di una delle zone più vocate alle produzioni agroalimentari di pregio, vino, frutta, ortaggi, e una gastronomia di alto livello praticata da ristoranti rinomati. Domenica, in onore al «diamante grigio» frutto autunnale dei boschi e principe indiscusso della cucina piemontese, la fiera canellese si presenta con nuova veste e iniziative. «Sia chiaro che non rinneghiamo il passato da cui però abbiamo voluto cogliere il meglio» chiarisce il sindaco Oscar Bielli che è anche responsabile Manifestazioni e Promozione del territorio per l´Unione collinare. Sulla base di questo rinnovamento l´amministrazione comunale ha avviato collaborazioni col Consorzio Mercati Astigiani, che cura esposizioni e mercatini; con l´associazione canellese che raggruppa i cercatori di tartufi della zona; con l´Enoteca regionale «di Canelli e dell´Astesana»; ma anche con Case vinicole e ristoranti, «per trovare e realizzare insieme progetti finalizzati a gestire il mito del tartufo» spiega Bielli che segnala appuntamenti collaterali, come quello in programma domani dalle 8: «La ballata dei sogni (prove d´altrove)» organizzata dal Consorzio Mercati Astigiani nelle vie e piazze canellesi, con spettacoli ed esibizioni di maestri artigiani e artisti di strada. Dalle 9 all´Enoteca e nel salone Crat (a cura della Pro loco) si svolgeranno mercatini ed esposizioni dei migliori esemplari; mentre aperitivi al tartufo e pranzi a base di «trifola» saranno proposti da bar e ristoranti cittadini. Tra i richiami enogastronomici più strettamente legati al tartufo ci saranno anche eventi culturali e folcloristici, come il mercatino antiquario, allestito nel centro città e aperto al pubblico dalle 8 al tardo pomeriggio. Alle 10, all´Enoteca regionale si svolge la prima edizione dell´«Elogio del tabui», la festa, assoluta novità di quest´anno, dedicata ai cani da tartufo «in pensione», con tanto di premiazione e cena dedicata agli amici a quattro zampe. Da segnalare pure, alle 11,30, nel piazzale della stazione ferroviaria, spazio «ritrovato» a due passi dall´Enoteca regionale, il concerto della banda cittadina diretta da Cristiano Tibaldi. Verso le 15, ancora all´Enoteca regionale, incontro con Franco Piccinelli, giornalista e scrittore neivese, presidente della Fip, federazione italiana di pallapugno, da sempre, anche attraverso i suoi servizi su giornali e tv e i suoi romanzi spesso ambientati in Langa, delle tradizioni contadine piemontesi, tartufo e «tabui» in testa. Informazioni: ufficio comunale manifestazioni, 0141/820.231; Enoteca regionale, 0141/832.182; Atl 0141/530.357; Pro loco 0141/823.907.

FONTE: LA STAMPA

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