Il prodotto tipico rientra in un processo di sviluppo economico
essendo per l'agricoltura un aiuto a mantenere in vita una serie di
piccole realtà che divengono così capaci di portare avanti il
patrimonio di luoghi fatti di storia, cultura, paesaggio, tradizione
e tipicità.
Non essendo ancora vigente una normativa che definisca univocamente
il "prodotto tipico", si può
ricavare una definizione dall'esperienza accumulata negli anni:
"Un prodotto tipico e tradizionale è un prodotto le cui metodiche di
lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel
tempo e legate a particolari zone geografiche che per le loro
peculiarità ambientali, sociali e storiche ne fanno un qualcosa di
unico nel suo genere, con una differenziazione qualitativa
riconosciuta a livello locale". Ct. ARSIA
Per acquisire la qualifica di prodotto tipico vengono individuati i
seguenti elementi:
Lo spazio: ovvero il territorio
dove si produce il prodotto;
Il tempo: la legislazione
nazionale da un riferimento preciso alle produzioni "consolidate nel
tempo" (almeno 25 anni); il prodotto tipico è il frutto di un
processo produttivo che per metodi e regole si sia rafforzato nel
tempo rientrando così nella storia del territorio.
Vi sono alcune caratterizzazioni che permettono di accedere ad un
prodotto alla categoria del tipico:
genetiche, fenotipiche, chimiche, metodiche; la presenza
anche di una sola di queste caratteristiche consente ad un prodotto
di distinguersi da altri prodotti dello stesso genere.
Vediamo ora, nello specifico, i principali Marchi che contempla la
legislazione:
> DOC
La DOC (Denominazione di Origine Controllata) è un marchio che viene
attribuito ai vini prodotti in zone delimitate, di solito di piccole
e medie dimensioni, con indicazione del loro nome geografico. Di
norma il nome del vitigno segue quello della DOC e la disciplina di
produzione è piuttosto rigida. I vini DOC sono immessi al consumo
soltanto dopo approfondite analisi chimiche e sensoriali.
> DOCG
La DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è un
marchio che viene attribuito ai vini DOC di "particolare pregio
qualitativo" e di notorietà nazionale e internazionale. Questi vini
vengono sottoposti a controlli più severi, debbono essere
commercializzati in recipienti di capacità inferiore a cinque litri
e portano un contrassegno dello Stato che dà la garanzia
dell'origine, della qualità e che consente di numerare le bottiglie.
> IGT
L'Indicazione geografica tipica è attribuita ai vini caratterizzati
da un’indicazione geografica, che può essere accompagnata o meno da
menzioni (ad esempio del vitigno). E’ contraddistinta da zone di
produzione normalmente ampie e da una disciplina di produzione poco
restrittiva.
> DOP
La DOP (Denominazione di Origine Protetta) è un marchio di qualità
che viene attribuito a quegli alimenti le cui peculiari
caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o
esclusivamente dal territorio in cui sono prodotti. L'ambiente
geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche
ambientali), sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate
nel tempo, artigianalità, savoir-faire) che, combinati insieme,
consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una
determinata zona produttiva. Affinché un prodotto sia DOP, inoltre,
le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono
avvenire in un'area geografica delimitata. Chi fa prodotti DOP deve
attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare
di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito
dall'organismo di controllo.
> IGP
La IGP (Indicazione Geografica Protetta) è un marchio di qualità che
viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali
una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica
dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione
e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinata. Per
ottenere la IGP, quindi, almeno una fase del processo produttivo
deve avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve
attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare
di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito
dall'organismo di controllo.
> STG
Il marchio STG (Specialità Tradizionale Garantita) è il
riconoscimento europeo, ai sensi del Reg. CE 2082/92, del carattere
di specificità di un prodotto agro-alimentare, inteso come elemento
od insieme di elementi che, per le loro caratteristiche qualitative
e di tradizionalità, distinguono nettamente un prodotto da altri
simili. Ci si riferisce, quindi, a prodotti ottenuti secondo un
metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare zona
geografica, al fine di tutelarne la specificità. Sono esclusi da
questa disciplina i prodotti il cui carattere peculiare sia legato
alla provenienza o origine geografica; questo aspetto distingue le
STG dalle DOP e dalle IGP. Per le ragioni sopra esposte, un prodotto
con marchio STG può essere prodotto ovunque, a patto che sia
rispettato il relativo disciplinare di produzione.
> BIOLOGICO
Sono biologici i prodotti per i quali, in tutte le fasi del ciclo
produttivo, è escluso l’utilizzo di prodotti chimici (pesticidi e
fertilizzanti), ed è previsto esclusivamente l’impiego di tecniche
di coltivazione e allevamento rispettose dell’ambiente: per rendere
fertili i terreni si ricorre alla rotazione delle colture e si
utilizzano concimi organici e minerali naturali, mentre per
difendere le coltivazioni dai parassiti si adottano prodotti e
tecniche che non hanno impatto sull’ambiente. I prodotti provenienti
dall’agricoltura biologica sono disciplinati dal regolamento Cee
2092/91 e sono sottoposti a un rigido sistema di controlli,
stabilito per legge, che ne verifica la conformità a specifiche
regole produttive. Si riconoscono dalla dicitura "Da agricoltura
biologica". Sempre in etichetta compare il nome dell’organismo di
controllo, l’autorizzazione ministeriale e una serie di lettere e
cifre che sono la "carta d’identità" del prodotto e del produttore:
IT (Italia), Xyz (sigla dell’organismo di controllo), 1234 (codice
dell’azienda), F (prodotto fresco) o T (prodotto trasformato),
000000 (codice di autorizzazione). Il prodotto da agricoltura
biologica può anche essere identificato dal logo comunitario
introdotto dal regolamento Ce n.331/2000.
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Carlo de Filippo
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