01.02.2008 | Prodotti Tipici

Consorzio Tutela Bresaola della Valtellina

In riferimento alle notizie diffuse sulla stampa nazionale inerenti l'approvvigionamento della materia prima carne bovina, il Consorzio di tutela della Bresaola della Valtellina intende precisare quanto segue...


La qualità e la sicurezza igienico sanitaria del prodotto sono garantite e certificate dalle autorità sanitarie preposte e rigorosamente monitorate nonché documentate in sede di autocontrollo.

La produzione della Bresaola della Valtellina è infatti certificata ad ogni passaggio del processo produttivo a partire dalla materia prima che sempre deve rispondere a requisiti di idoneità, salubrità e sicurezza igienico sanitaria qualunque sia il paese o la zona di provenienza.

E' questo un requisito di partenza imprescindibile a cui ogni produttore certificato si attiene. Proprio per questo il consorzio di tutela condivide, in piena sintonia con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, le nuove norme emanate dalla commissione UE in materia di tracciabilità delle carni bovine importate dai Paesi terzi. Il consorzio ritiene infatti che queste norme in procinto di entrare in vigore a partire da domani diano ulteriore valore aggiunto alla già comprovata qualità della Bresaola della Valtellina.

Nel contempo conferma che l'attuale sistema di gestione comunitario dei contingenti di importazione dai paesi terzi, pone in gravi difficoltà il settore della bresaola in quanto il reperimento di materia prima bovina qualitativamente idonea avviene in gran parte da paesi del Sud - America. Di fatto è soprattutto in Brasile, dove gli animali pascolano allo stato brado, che si trovano le carni bovine con le caratteristiche oggettivamente necessarie per la produzione di una bresaola di qualità ed esplicitamente richieste dal consumatore finale: basso tenore di grasso, compattezza e gradevolezza di gusto.

Tutto quanto premesso il Consorzio di tutela della Bresaola della Valtellina apprezza molto l'attenzione e la sensibilità che il Ministro De Castro, nel pieno svolgimento dei suoi compiti istituzionali, ha mostrato verso le problematiche del nostro settore in piena sintonia con quanto da tempo sta facendo per la tutela e la salvaguardia dei prodotti italiani di qualità.


La Bresaola della Valtellina IGP

La Bresaola della Valtellina è un prodotto ottenuto da carne di manzo, salata e stagionata, che viene consumato crudo. La materia prima viene selezionata rigorosamente utilizzando carni di qualità provenienti da tutto il mondo e in particolare dal Sud America, ottenuta esclusivamente da bestiame allevato alo stato brado: il più indicato per la produzione della bresaola. La materia prima viene salata a secco e fatta riposare in salamoia per un periodo che va da 10 a 15 giorni, insaccata in budello naturale o artificiale e fatta asciugare e stagionare in condizioni di temperatura e umidità ambientali tali da determinare una lenta e graduale riduzione di umidità del prodotto.

Durante l'asciugamento e la stagionatura, che hanno una durata complessiva compresa tra 4 e 8 settimane, si instaurano fenomeni fermentativi ed enzimatici naturali, in grado di rendere il prodotto conservabile, digeribile ed appetibile, ovvero dotato delle caratteristiche organolettiche tipiche della Bresaola della Valtellina.

Ufficio Stampa:
Consorzio di tutela della Bresaola della Valtellina
Paola Dolzadelli
0342 212 736
info@bresaoladellavaltellina.it

IVSI
Tiziana Formisano
02 8925901
formisano@ivisi.it

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