La prima serata, in calendario giovedì alle 21 alla birreria “Monsieur D” di Spilimbergo, sarà guidata dal maestro Ferguja; il cioccolato sarà prodotto dal maestro Stefano Venier di “Arte e Dolce” di Spilimbergo. L’Ais, guidata dal presidente Vincenzo Marcelli, ha previsto per febbraio a San Vito al Tagliamento una degustazione verticale, e cioè di varie annate, sull'Amarone, prodotto dall'Azienda Tommasi (l’azienda adotta ’innovativo metodo di fermentazione Ganimede).
A marzo la serata sarà dedicata ai vini della Marche, un modo per iniziare a studiare i vini delle altre regioni, sopratutto quelli emergenti come i bianchi classici (Verdicchio) e rossi (Piceno, Conero, Vernaccia e Serrapetrona). Ad aprile l’abbinamento sarà con cibo e vino, e in particolare quello prodotto con il metodo a fermentazione Ganimede. L’appuntamento sarà l’occasione per la consegna dei diplomi degli aspiranti sommelier che hanno frequentato il primo corso. La cena si svolgerà “Da Afro”, a Spilimbergo.
A maggio è in programma una visita a un’acetaia in Emilia-Romagna. Un approfondimento per vedere da vicino come si produce l’aceto balsamico tradizionale, ottenuto direttamente dal succo di uva, cotto a fuoco diretto e posto nei barili di legno dove acetifica con processi fermentativi e ossidativi. L’incontro di giugno sarà una degustazione di prodotti tipici del Suditalia in abbinamento ai vini delle rispettive regioni.
L’ultimo appuntamento, a luglio, prevede la visita alle Cantine Ferrari di Trento e sarà l’occasione per un approfondimento della tecnica di produzione dello spumante con il metodo classico: una visita che ha come obiettivo la conoscenza dei grandi produttori italiani di spumante un percorso già iniziato l’anno scorso con la visita in Franciacorta, alle cantine della Guido Berlucchi.
Fonte: Il Messaggero Veneto |