“E’ necessario il massimo impegno per tutelare e valorizzare il grande patrimonio agroalimentare italiano, e con esso la storia e le tradizioni di tutto il nostro Paese. L’Italia - ha detto il Ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno - deve sostenere con sempre maggiore forza il sistema delle denominazioni che l’Europa ha adottato per sviluppare e proteggere i prodotti alimentari”. “E’ infatti proprio grazie a questi sistemi – ha aggiunto Alemanno - che è possibile incoraggiare le produzioni agricole, proteggendo i nomi dei prodotti contro imitazioni ed abusi ed aiutando i consumatori a riconoscere e a scegliere la qualità”. Le richieste presentate a Bruxelles dal Mipaf riguardano le Dop “Olio Marche”, “Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino”, in Piemonte, e l’Igp “Acciughe sotto sale del mar Ligure”. Le domande per questi prodotti, già esaminate in Italia, iniziano ora un percorso di verifica presso la Comunità europea: l’iter prevede che le richieste siano sottoposte all’analisi della Commissione europea e successivamente pubblicate per un periodo di sei mesi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione. Nel caso in cui non vi siano opposizioni da parte degli altri Paesi membri, la Commissione provvede all’assegnazione del riconoscimento. Le procedure comunitarie, nel complesso, hanno una durata non inferiore ad un anno. www.politicheagricole.it |