In questi termini
la mia delusione nei confronti di alcuni lambrusco degustasti è
evidente. Molti sono quelli che mancano di franchezza. Ho trovato
sensazioni legate a problemi di rifermentazione batterica, di uve
poco sane, di ossidazione più o meno evidente eccetera.
Questa degustazione è nata per una curiosità del tutto personale
dopo un lavoro di assaggio svolto in zona lambrusco.
Alcuni di quelli risultati meno piacevoli in termini di gusto e / o
olfatto sono, quasi per ironia della sorte, quelli più venduti.
Questi giudizi sono del tutto personali in quanto in ogni
degustazione che si rispetti i degustatori devono essere più di uno
per avere un confronto sulle sensazioni colte nel calice.
È vero, comunque
che gli stessi prodotti sono stati assaggiati in altri momenti anche
da altri esperti del settore, e tutti hanno espresso, alla cieca, le
stesse opinioni. Il mio scopo, comunque, è quello di portare il
consumatore finale a riflettere su ciò che beve.
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Azienda Casali:
Pra di Bosso'03, Lambrusco
Reggiano doc.
Si presenta con una spuma abbastanza piacevole e con un colore
rosso rubino intenso e profondo con
sfumature violacee. Al naso manca di forza
aromatica. I valori di intensità e persistenza si
attestano su livelli medio bassi. Manca di
pulizia. Al palato riporta una intensità ed una
persistenza breve. Manca di esplosione di gusto, si comporta in modo
statico. Di buon corpo ma di media
freschezza e dal tannino grossolano. Si notano gli stessi
problemi di mancanza di pulizia appena percepiti al naso, lascia una
scia erbacea che decade in un amarognolo che spiace. |
Azienda Casali:
Borgo del Boiardo '03,
Lambrusco Reggiano.
Si presenta con un color rosso rubino
scarico. Al naso è di modesta
intensità e persistenza. Manca di definizione e
piacevolezza. Al palato è di corpo debole,
nervoso, fresco, con un tannino presente e non
contrastato da una morbidezza che possa placarlo. L'intensità e
modesta e la persistenza manca di definizione e franchezza. Si
notano le stesse imprecisioni incontrate al naso: mancanza di una
reale franchezza, definizione aromatica ed equilibrio.
Azienda Barbolini:
Terre del Frignano, Lambrusco
Grasparossa di Castelvetro doc.
Rosso rubino di media profondità,
con ancora qualche riflesso violaceo. Spuma evanescente, scarso al
naso in quanto manca intensità, persistenza
e piacevolezza aromatica. Poco franco in quanto si
notano sentori legati a problematiche di pulizia.
Di medio corpo ma in bocca è
statico, manca di intensità e persistenza.
Di media freschezza con tannino verde e scomposto. Lascia una
sensazione finale poco piacevole.
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Azienda Barbolini:
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc.
Colore rosso rubino di media intensità
ma manca di vivacità. La spuma svanisce abbastanza velocemente.
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Al naso
è di poca intensità, di persistenza
media. Manca di vivacità aromatica, poco pulito: si
notano sensazioni terrose acide poco piacevoli che
demoliscono il tratto olfattivo. In bocca delude per
mancanza di grinta e per limitatezza di intensità e
persistenza. Ritornano problemi legati alla pulizia, di
media freschezza, tannino verde e grossolano che
innervosisce il palato senza lasciare nessuna sensazione
legata alla piacevolezza del frutto. |
Azienda agricola Venturini e Baldini:
Lambrusco reggiano doc.
Rosso rubino di buona vivacità
cromatica con riflessi violacei. Spuma di media compattezza, perlage
piacevole. Al naso presenta chiari sintomi di
mancanza di pulizia, sudore di cavallo, dovuta
a rifermentazione batterica che impedisce la possibilità
di dare una valutazione precisa. Al palato si dimostra deludente per
lo stesso motivo.
Azienda Chiarli:
Lambrusco di Modena
Si presenta come un rosso chiaretto di
buona trasparenza e di media piacevolezza visiva. Al naso
l'intensità e la persistenza si dimostrano debolmente. Manca di
piacevolezza non solo per la mancanza di carattere aromatico ma
anche per la mancanza di pulizia attraversata, inoltre, da una
leggera sensazione appena ossidata. Al palato mostra un
corpo debole, carente di intensità e
persistenza, poco franco e con retrogusto poco piacevole. |
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Azienda
Francesco Vezzelli:
Lambrusco di Sorbara '02
Di colore rosso rubino scarico.
Gli aromi sono delicati e abbastanza
compatti ma perdono di importanza per mancanza di pulizia
che si impadronisce del quadro olfattivo. Al palato è
debole di corpo, nervoso, di media
franchezza, fresco con sensazione tannica verde che non
lascia sensazioni piacevoli. Al momento della ricerca era l'unica
annata incontrata.
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Azienda
Manicardi:
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro '03.
Il colore rosso rubino carico e profondo
presenta tratti piacevoli all'esame visivo. Al naso è abbastanza
intenso ed abbastanza persistente, di media franchezza. Si notano
sensazioni di frutta nera matura anche se peccano di vivacità
olfattiva. Al palato è di medio corpo,
abbastanza franco, fresco con tannino rude. Di media
intensità e persistenza ma anche qui manca di vivacità nelle
sensazioni aromatiche.
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Azienda Manicardi:
Vigna Cà del fiore '03 Lambrusco Grasparossa
di Castelvetro
Rosso rubino carico con riflessi
ancora violacei, piacevole l'impatto visivo. Al naso, purtroppo, non
possiede un'espressione aromatica particolarmente ricca e potente ma
è abbastanza equilibrata e fine. Di
intensità e persistenza media. Risalta profumazioni di
ribes, mora, prugne, ciliegia ed un corredo floreale vicino al
glicine e all'iris. Al palato manca
di vivacità, è un po' statico e non propriamente equilibrato in
quanto si nota un tannino ruvido che non trova armonia in
un corpo che a fatica lo sostiene e ad una morbidezza che stenta
ancora a contrastarlo. Lo si può definire al palato come al naso di
buona franchezza anche se con qualche piccola pecca nascosta in
profondità.
Azienda Lini:
Corriggia Ruberrinum Lambrusco Reggiano doc
Rosso rubino di media profondità.
Abbastanza intenso e persistente, di buona franchezza ma con
sensazioni aromatiche strane per un Lambrusco di questo genere. Gli
aromi ricordano più il vino invecchiato anziché la freschezza di un
frutto come magari ci si aspetterebbe da questa tipologia di vini.
Al palato è di buona franchezza, fresco e tannico, scomposto, di
media intensità ma di persistenza più scarsa che termina con un
finale un po' deludente. Il corpo è debole e non è in grado di
contenere tutte le sue componenti. Manca di piacevolezza.
Azienda Corte Manzini: L'acino Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc
Di colore rosso rubino di bella vivacità e dai riflessi violacei.
La spuma tende a vanificarsi nel giro di poco tempo.
Ha un esplosione aromatica immediata che si spegne quasi subito
rimanendo su valori discreti. Si notano sensazioni legate alla
frutta matura attraversate da una linea verde che disturba
leggermente l'equilibrio olfattivo. Abbastanza franco. Al palato è
di buon corpo, di piacevole morbidezza e di media franchezza.
Manca
un po' di grinta e di maggiore definizione aromatica. Il tannino è
evidente e un po' scomposto.
È un vino dal quale ci si aspetterebbe, fin dalle prime battute, uno
spettro aromatico più evidente e definito. Le sensazioni al naso
sono appesantite e non danno la sensazione di rigogliosa allegria
che evidenzia questa tipologia di vini.
Cantine Bombardini:
Il Campanone Lambrusco Reggiano doc
Rosso rubino profondo.
Le profumazioni sono poco pulite e di breve durata. Il quadro
aromatico olfattivo non è molto soddisfacente.
Al palato riporta le stesse problematiche riscontrate al naso:
mancanza di soddisfazione in quanto aromi / gusto, insufficiente
grinta e poca pulizia aromatica / gustativa che non lascia
un'impressione piacevole.
Cantine Ceci:
Terre Verdiane Lambrusco igt
Rosso rubino scuro e profondo.
Al naso presenta sensazioni di mancanza di pulizia che ledono le
sensazioni fruttate che, comunque, paiono stanche. Stanco si
dimostra anche al palato, dove scorre via senza lasciare nessuna
emozione, ma solo un ricordo affaticato ed un tannino che vela il
palato.
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Azienda Agricola Benedetti Eugenio:
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro '03
Colore rosso rubino dai riflessi violacei, di buona vivacità e di
buona trasparenza. |
Perlage soddisfacente.
Al naso presenta pulizia e risalta aromi legati alla frutta come la
fragola, il ribes, le ciliegie, le more adagiate su un fondo sottile
che ricordano leggermente la banana. Si notano sentori floreali
molto femminili legati alle rose, al glicine come all'iris.
Al palato mostra un equilibrio che ben risalta la piacevolezza di
questa tipologia di vini. Il tannino e sottile, non invadente e
gioca sul palato mostrando una piacevole croccantezza. Anche in
bocca mostra di avere un'ottima pulizia che mette ben in risalto le
sensazioni gusto / olfattive. Il corpo è accompagnato da una
piacevolezza generale. Qualche cedimento qua e là al palato in
termini di intensità pur rimanendo in parametri soddisfacenti,
ottima la persistenza che lascia un ricordo pulito di frutta rossa e
nera.
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