03.06.2004 | Vino e dintorni

Degustazione Lambrusco

Le bottiglie degustate sono state comprate - due campioni per tipo - in diverse enoteche. Tutti i campioni sono stati assaggiati a più riprese. L'annata è stata indicata quando era presente in etichetta. Non ho voluto fare una degustazione troppo tecnica perché ho preferito dare attenzione ad uno dei termini fondamentali che ogni vino dovrebbe avere prima ancora di ogni qual si voglia profumo: la pulizia olfattiva.

In questi termini la mia delusione nei confronti di alcuni lambrusco degustasti è evidente. Molti sono quelli che mancano di franchezza. Ho trovato sensazioni legate a problemi di rifermentazione batterica, di uve poco sane, di ossidazione più o meno evidente eccetera.

Questa degustazione è nata per una curiosità del tutto personale dopo un lavoro di assaggio svolto in zona lambrusco.

Alcuni di quelli risultati meno piacevoli in termini di gusto e / o olfatto sono, quasi per ironia della sorte, quelli più venduti.

Questi giudizi sono del tutto personali in quanto in ogni degustazione che si rispetti i degustatori devono essere più di uno per avere un confronto sulle sensazioni colte nel calice.

È vero, comunque che gli stessi prodotti sono stati assaggiati in altri momenti anche da altri esperti del settore, e tutti hanno espresso, alla cieca, le stesse opinioni. Il mio scopo, comunque, è quello di portare il consumatore finale a riflettere su ciò che beve.

Azienda Casali: Pra di Bosso'03, Lambrusco Reggiano doc.
Si presenta con una spuma abbastanza piacevole e con un colore rosso rubino intenso e profondo con sfumature violacee. Al naso manca di forza aromatica. I valori di intensità e persistenza si attestano su livelli medio bassi. Manca di pulizia. Al palato riporta una intensità ed una persistenza breve. Manca di esplosione di gusto, si comporta in modo statico. Di buon corpo ma di media freschezza e dal tannino grossolano. Si notano gli stessi problemi di mancanza di pulizia appena percepiti al naso, lascia una scia erbacea che decade in un amarognolo che spiace.

Azienda Casali: Borgo del Boiardo '03, Lambrusco Reggiano.
Si presenta con un color rosso rubino scarico. Al naso è di modesta intensità e persistenza. Manca di definizione e piacevolezza. Al palato è di corpo debole, nervoso, fresco, con un tannino presente e non contrastato da una morbidezza che possa placarlo. L'intensità e modesta e la persistenza manca di definizione e franchezza. Si notano le stesse imprecisioni incontrate al naso: mancanza di una reale franchezza, definizione aromatica ed equilibrio.

Azienda Barbolini: Terre del Frignano, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc.
Rosso rubino di media profondità, con ancora qualche riflesso violaceo. Spuma evanescente, scarso al naso in quanto manca intensità, persistenza e piacevolezza aromatica. Poco franco in quanto si notano sentori legati a problematiche di pulizia.
Di medio corpo ma in bocca è statico, manca di intensità e persistenza. Di media freschezza con tannino verde e scomposto. Lascia una sensazione finale poco piacevole.

Azienda Barbolini: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc.
Colore rosso rubino di media intensità ma manca di vivacità. La spuma svanisce abbastanza velocemente.

Al naso è di poca intensità, di persistenza media. Manca di vivacità aromatica, poco pulito: si notano sensazioni terrose acide poco piacevoli che demoliscono il tratto olfattivo. In bocca delude per mancanza di grinta e per limitatezza di intensità e persistenza. Ritornano problemi legati alla pulizia, di media freschezza, tannino verde e grossolano che innervosisce il palato senza lasciare nessuna sensazione legata alla piacevolezza del frutto.

Azienda agricola Venturini e Baldini: Lambrusco reggiano doc.
Rosso rubino di buona vivacità cromatica con riflessi violacei. Spuma di media compattezza, perlage piacevole. Al naso presenta chiari sintomi di mancanza di pulizia, sudore di cavallo, dovuta a rifermentazione batterica che impedisce la possibilità di dare una valutazione precisa. Al palato si dimostra deludente per lo stesso motivo.

Azienda Chiarli: Lambrusco di Modena
Si presenta come un rosso chiaretto di buona trasparenza e di media piacevolezza visiva. Al naso l'intensità e la persistenza si dimostrano debolmente. Manca di piacevolezza non solo per la mancanza di carattere aromatico ma anche per la mancanza di pulizia attraversata, inoltre, da una leggera sensazione appena ossidata. Al palato mostra un corpo debole, carente di intensità e persistenza, poco franco e con retrogusto poco piacevole.

Azienda Francesco Vezzelli: Lambrusco di Sorbara '02
Di colore rosso rubino scarico. Gli aromi sono delicati e abbastanza compatti ma perdono di importanza per mancanza di pulizia che si impadronisce del quadro olfattivo. Al palato è debole di corpo, nervoso, di media franchezza, fresco con sensazione tannica verde che non lascia sensazioni piacevoli. Al momento della ricerca era l'unica annata incontrata.

Azienda Manicardi: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro '03.
Il colore rosso rubino carico e profondo presenta tratti piacevoli all'esame visivo. Al naso è abbastanza intenso ed abbastanza persistente, di media franchezza. Si notano sensazioni di frutta nera matura anche se peccano di vivacità olfattiva. Al palato è di medio corpo, abbastanza franco, fresco con tannino rude. Di media intensità e persistenza ma anche qui manca di vivacità nelle sensazioni aromatiche.

Azienda Manicardi: Vigna Cà del fiore '03 Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Rosso rubino carico con riflessi ancora violacei, piacevole l'impatto visivo. Al naso, purtroppo, non possiede un'espressione aromatica particolarmente ricca e potente ma è abbastanza equilibrata e fine. Di intensità e persistenza media. Risalta profumazioni di ribes, mora, prugne, ciliegia ed un corredo floreale vicino al glicine e all'iris. Al palato manca di vivacità, è un po' statico e non propriamente equilibrato in quanto si nota un tannino ruvido che non trova armonia in un corpo che a fatica lo sostiene e ad una morbidezza che stenta ancora a contrastarlo. Lo si può definire al palato come al naso di buona franchezza anche se con qualche piccola pecca nascosta in profondità.

Azienda Lini: Corriggia Ruberrinum Lambrusco Reggiano doc
Rosso rubino di media profondità. Abbastanza intenso e persistente, di buona franchezza ma con sensazioni aromatiche strane per un Lambrusco di questo genere. Gli aromi ricordano più il vino invecchiato anziché la freschezza di un frutto come magari ci si aspetterebbe da questa tipologia di vini. Al palato è di buona franchezza, fresco e tannico, scomposto, di media intensità ma di persistenza più scarsa che termina con un finale un po' deludente. Il corpo è debole e non è in grado di contenere tutte le sue componenti. Manca di piacevolezza.

Azienda Corte Manzini: L'acino Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc
Di colore rosso rubino di bella vivacità e dai riflessi violacei. La spuma tende a vanificarsi nel giro di poco tempo. Ha un esplosione aromatica immediata che si spegne quasi subito rimanendo su valori discreti. Si notano sensazioni legate alla frutta matura attraversate da una linea verde che disturba leggermente l'equilibrio olfattivo. Abbastanza franco. Al palato è di buon corpo, di piacevole morbidezza e di media franchezza. Manca un po' di grinta e di maggiore definizione aromatica. Il tannino è evidente e un po' scomposto. È un vino dal quale ci si aspetterebbe, fin dalle prime battute, uno spettro aromatico più evidente e definito. Le sensazioni al naso sono appesantite e non danno la sensazione di rigogliosa allegria che evidenzia questa tipologia di vini.

Cantine Bombardini: Il Campanone Lambrusco Reggiano doc
Rosso rubino profondo. Le profumazioni sono poco pulite e di breve durata. Il quadro aromatico olfattivo non è molto soddisfacente. Al palato riporta le stesse problematiche riscontrate al naso: mancanza di soddisfazione in quanto aromi / gusto, insufficiente grinta e poca pulizia aromatica / gustativa che non lascia un'impressione piacevole.

Cantine Ceci: Terre Verdiane Lambrusco igt
Rosso rubino scuro e profondo. Al naso presenta sensazioni di mancanza di pulizia che ledono le sensazioni fruttate che, comunque, paiono stanche. Stanco si dimostra anche al palato, dove scorre via senza lasciare nessuna emozione, ma solo un ricordo affaticato ed un tannino che vela il palato.
 

Azienda Agricola Benedetti Eugenio: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro '03

Colore rosso rubino dai riflessi violacei, di buona vivacità e di buona trasparenza.

Perlage soddisfacente. Al naso presenta pulizia e risalta aromi legati alla frutta come la fragola, il ribes, le ciliegie, le more adagiate su un fondo sottile che ricordano leggermente la banana. Si notano sentori floreali molto femminili legati alle rose, al glicine come all'iris. Al palato mostra un equilibrio che ben risalta la piacevolezza di questa tipologia di vini. Il tannino e sottile, non invadente e gioca sul palato mostrando una piacevole croccantezza. Anche in bocca mostra di avere un'ottima pulizia che mette ben in risalto le sensazioni gusto / olfattive. Il corpo è accompagnato da una piacevolezza generale. Qualche cedimento qua e là al palato in termini di intensità pur rimanendo in parametri soddisfacenti, ottima la persistenza che lascia un ricordo pulito di frutta rossa e nera.

Fabio Magnani, Giornalista enoico
fabiomag@linknet.it - autore del libro

Vini dal Cile Viaggio tra i profumi dei vigneti andini -
Edizioni Delmònt, Ravenna Marzo 2002

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