Il vitigno Greco è
originario della Tessaglia, fu importato in Campania dai Pelasgi,
che ne diffusero la coltivazione prima nella provincia di Napoli, sulle
pendici del Vesuvio e successivamente in alcune zone della provincia di
Avellino, in particolare Tufo, il cui terreno ricco di zolfo ed
altri minerali risultò adatto alla coltivazione di tale vitigno. Altri
comuni dove si produce questo vino sono Santa Paolina, Prata di Principato
Ultra, Montefusco, Petruro Irpino, Chianche, Torrioni ed Altavilla Irpina,
tutti in provincia di Avellino.
La conferma dell’origine millenaria di questa vite è data da un
ritrovamento a Pompei di un affresco che risale a quasi un secolo prima di
Cristo, con una breve poesia, probabilmente da un amante respinto: “Sei
veramente gelida, Bice, e di ghiaccio, se ieri sera nemmeno il vino Greco
è riuscita a scaldarti”.
16 i “Greco di Tufo 2002”, che sono
passati sotto l’esame attento di 10 degustatori AMIRA (Buonora, Calabrese,
Cavallaro, Daniele, Falanga, Napoleone, Onorato, Rotondi, Taurone e
Vicinanza).
I campioni degustati nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum,
hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi
motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata
possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato: Greco di Tufo 2002
Doc, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). I vini di
quest’azienda si confermano sempre di più “cavalli di razza”. Una
curiosità: durante la degustazione (nonostante fosse completamente al
“buio”), i degustatori hanno riconosciuto questo greco come un “Feudi”
(naturalmente la conferma è stata data alla fine, quando tutti i vini
erano stati testati). Oltre che per riconosciuta la bontà, in esso, sono
stati percepiti gli stessi profumi netti di banana che erano stati
individuati nel Fiano di Avellino e nella Falanghina prodotti dalla stessa
azienda. Misteri della vinificazione moderna.
Eccellente alla vista, ottimo all’olfatto e ottimo al gusto dove c’era
un’eccellente persistenza. Un “campione” se pensate che ne sono prodotte
circa 800.000 bottiglia l’anno. In enoteca circa € 10,50. Gradazione
alcolica 13%. Punteggio finale 85/100 ottimo.
2° vino classificato: Terre Alte 2002, Greco di
Tufo Doc, Antica Hirpinia, Taurasi (AV). Interessante anche
questo Greco. Ha ottenuto due “punticini” in meno del precedente, che sono
stati persi nella persistenza olfattiva. Una piacevole sorpresa. In
enoteca circa € 8,50. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 83/100
ottimo.
3° vino classificato: Grotte 2002, Greco di Tufo
Doc, Colle di Castelfranci, Castelfranci (AV). Una nuova
azienda e un ottimo vino. Se continua se questa strada ne sentiremo
parlare ancora e bene. Un bel greco, complimenti. Prezzo indicativo in
enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 80/100
ottimo.
4° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002,
Villa Raiano, Serino (AV). Altra azienda da seguire con
interesse. Sabino Basso con l’aiuto del Professor Luigi Moio, sta facendo
un gran bel lavoro. Un greco che si è rivelato eccellente alla vista,
ottimo/buono al naso e al gusto. Sentori percepiti, mela e fiori freschi.
Prezzo indicativo in enoteca: € 9,50. Gradazione alcolica 13%. Punteggio
finale 76/100 buono.
5° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002,
Mastroberardino, Atripalda (AV). Finalmente nelle degustazioni
Amira, Mastroberardino ritrova una posizione più adatta al suo blasone.
Una nuova veste (nuova bottiglia e nuova etichetta) e un vino nettamente
al di sopra di quelli degustati negli ultimi anni. Mastroberardino è la
storia della Campania enologica ed è piacevole rivederlo ai vertici. Un
vero greco. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,20. Gradazione alcolica
12,5%. Punteggio finale 74/100 buono..
6° vino classificato ex aequo: Nova Serra 2002,
Greco di Tufo Doc, Mastroberardino, Atripalda (AV). Stessa
azienda del precedente, ma più quotato. Punteggio inferiore? Si, è vero,
ma questo vino sicuramente è stato“costruito” per durare di più e quindi
sicuramente darà il suo meglio tra circa un anno, soprattutto nei profumi.
Prezzo indicativo in enoteca: € 10,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio
finale 72/100 buono.
6° vino classificato ex aequo: Terre degli Angeli
2002, Greco di Tufo Doc, Terredora di Paolo S.S., Montefusco (AV).
L’azienda appartiene a Walter Mastroberardino, che negli anni novanta si
divise dal fratello Antonio, attualmente al timone della “Mastoberardino”.
Anche qui il vino è storia e le potenzialità sono enormi. Un buon greco
che si rivelato eccellente al visivo, ottimo/buono al naso e buono/ottimo
al palato. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,30. Gradazione alcolica 12%.
Punteggio finale 72/100 buono.
8° vino classificato: Vigna Cicogna 2002, Greco
di Tufo Doc, Benito Ferrara, Tufo (AV). Deludente? No. Questo
Greco, da pochissimo immesso sul mercato, è noto, a chi lo conosce, che
per dare il meglio bisogna aspettare almeno un altro anno. Comunque un
“signor” vino già adesso. I punti li ha persi all’olfatto che è risultato
solo sufficiente (non si è aperto, privo di profumi), mentre al gusto si è
distinto per un’ottima finezza, un’interessante persistenza e una bella
piacevolezza. Consiglio: perché non scrivere in etichetta “Da bere
preferibilmente almeno 15 mesi dopo la vendemmia”…… Prezzo indicativo in
enoteca: € 10,00. Gradazione alcolica 14%. Punteggio finale 66/100 buono.
9° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002,
Petilia, Altavilla Irpina (AV). Ha deluso al gusto, dove è
risultato solo sufficiente. Comunque una bella piccola azienda da seguire
con attenzione. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica
12%. Punteggio finale 57/100 sufficiente.
10° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002,
Grotta del Sole, Quarto (NA). Un greco senza infamia e senza
lode. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12,5%.
Punteggio finale 55/100 sufficiente
Dall’11 al 16° posto:
11°ex aequo: Villa Giulia 2002, Greco di Tufo Doc, Struzziero,
Venticano (AV). € 8,50. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale
53/100, sufficiente.
11°ex aequo: Greco di Tufo Doc 2002, D’Antiche Terre, Manocalzati (AV).
€ 8,00. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 53/100, sufficiente.
11° ex aequo: Greco di Tufo Doc 2002, Di Meo, Salza Irpina (AV). €
9,00. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 53/100, sufficiente.
14°: Greco di Tufo Doc 2002, Borgo San Michele, Montefusco (AV). €
6,60. Gradazione alcolica 12 %. Punteggio finale 51/100, sufficiente.
15°: Greco di Tufo Doc 2002, Pietracupa, Montefredane (AV). € 8,90.
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 49/100, sufficiente.
Senza voto: Devon 2002, Greco di Tufo Doc, Antonio Caggiano, Taurasi
(AV). € 12,00. Gradazione alcolica 13 %. Problemi di tappo. Come già
spiegato in precedenti occasioni, essendo la degustazione rigorosamente
alla cieca, si possiede una sola bottiglia. Peccato.
Conclusione: qualche conferma e qualche delusione. Qualcuno è pronto,
altri non ancora. Qualcuno migliorerà. Altri continueranno a deludere.
Questo è il meraviglioso e sorprendente mondo del vino.
NOTA: a tutti i degustatori è stato presentato il nuovo libro di Luciano
Pignataro, “Guida completa ai vini della Campania”,
Edizioni dell’Ippogrifo, 448 pagine, 30,00 €. Uno strumento che non deve
mancare agli amanti del vino campano.
Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazioni
Per informazioni:
amirapaestum@tiscalinet.it |