13.07.2003 | Vino e dintorni

Degustazioni Amira - Greco di Tufo 2002

L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum, organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla cieca, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano. La degustazione del 8 e 9 luglio 2003 ha avuto come tema “Greco di Tufo 2002”, vino ottenuto dal vitigno greco per almeno l’85% e per il resto da uve Coda di Volpe. È un bianco Doc (dalla prossima vendemmia sarà DOCG) di alto pregio, noto in Italia e all’estero.

Il vitigno Greco è originario della Tessaglia, fu importato in Campania dai Pelasgi, che ne diffusero la coltivazione prima nella provincia di Napoli, sulle pendici del Vesuvio e successivamente in alcune zone della provincia di Avellino, in particolare Tufo, il cui terreno ricco di zolfo ed altri minerali risultò adatto alla coltivazione di tale vitigno. Altri comuni dove si produce questo vino sono Santa Paolina, Prata di Principato Ultra, Montefusco, Petruro Irpino, Chianche, Torrioni ed Altavilla Irpina, tutti in provincia di Avellino.

La conferma dell’origine millenaria di questa vite è data da un ritrovamento a Pompei di un affresco che risale a quasi un secolo prima di Cristo, con una breve poesia, probabilmente da un amante respinto: “Sei veramente gelida, Bice, e di ghiaccio, se ieri sera nemmeno il vino Greco è riuscita a scaldarti”.

16 i “Greco di Tufo 2002”, che sono passati sotto l’esame attento di 10 degustatori AMIRA (Buonora, Calabrese, Cavallaro, Daniele, Falanga, Napoleone, Onorato, Rotondi, Taurone e Vicinanza).

I campioni degustati nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

1° vino classificato: Greco di Tufo 2002 Doc, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). I vini di quest’azienda si confermano sempre di più “cavalli di razza”. Una curiosità: durante la degustazione (nonostante fosse completamente al “buio”), i degustatori hanno riconosciuto questo greco come un “Feudi” (naturalmente la conferma è stata data alla fine, quando tutti i vini erano stati testati). Oltre che per riconosciuta la bontà, in esso, sono stati percepiti gli stessi profumi netti di banana che erano stati individuati nel Fiano di Avellino e nella Falanghina prodotti dalla stessa azienda. Misteri della vinificazione moderna.

Eccellente alla vista, ottimo all’olfatto e ottimo al gusto dove c’era un’eccellente persistenza. Un “campione” se pensate che ne sono prodotte circa 800.000 bottiglia l’anno. In enoteca circa € 10,50. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 85/100 ottimo.

2° vino classificato: Terre Alte 2002, Greco di Tufo Doc, Antica Hirpinia, Taurasi (AV). Interessante anche questo Greco. Ha ottenuto due “punticini” in meno del precedente, che sono stati persi nella persistenza olfattiva. Una piacevole sorpresa. In enoteca circa € 8,50. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 83/100 ottimo.

3° vino classificato: Grotte 2002, Greco di Tufo Doc, Colle di Castelfranci, Castelfranci (AV). Una nuova azienda e un ottimo vino. Se continua se questa strada ne sentiremo parlare ancora e bene. Un bel greco, complimenti. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 80/100 ottimo.

4° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002, Villa Raiano, Serino (AV). Altra azienda da seguire con interesse. Sabino Basso con l’aiuto del Professor Luigi Moio, sta facendo un gran bel lavoro. Un greco che si è rivelato eccellente alla vista, ottimo/buono al naso e al gusto. Sentori percepiti, mela e fiori freschi. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,50. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 76/100 buono.

5° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002, Mastroberardino, Atripalda (AV). Finalmente nelle degustazioni Amira, Mastroberardino ritrova una posizione più adatta al suo blasone. Una nuova veste (nuova bottiglia e nuova etichetta) e un vino nettamente al di sopra di quelli degustati negli ultimi anni. Mastroberardino è la storia della Campania enologica ed è piacevole rivederlo ai vertici. Un vero greco. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,20. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 74/100 buono..

6° vino classificato ex aequo: Nova Serra 2002, Greco di Tufo Doc, Mastroberardino, Atripalda (AV). Stessa azienda del precedente, ma più quotato. Punteggio inferiore? Si, è vero, ma questo vino sicuramente è stato“costruito” per durare di più e quindi sicuramente darà il suo meglio tra circa un anno, soprattutto nei profumi. Prezzo indicativo in enoteca: € 10,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 72/100 buono.

6° vino classificato ex aequo: Terre degli Angeli 2002, Greco di Tufo Doc, Terredora di Paolo S.S., Montefusco (AV). L’azienda appartiene a Walter Mastroberardino, che negli anni novanta si divise dal fratello Antonio, attualmente al timone della “Mastoberardino”. Anche qui il vino è storia e le potenzialità sono enormi. Un buon greco che si rivelato eccellente al visivo, ottimo/buono al naso e buono/ottimo al palato. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,30. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 72/100 buono.

8° vino classificato: Vigna Cicogna 2002, Greco di Tufo Doc, Benito Ferrara, Tufo (AV). Deludente? No. Questo Greco, da pochissimo immesso sul mercato, è noto, a chi lo conosce, che per dare il meglio bisogna aspettare almeno un altro anno. Comunque un “signor” vino già adesso. I punti li ha persi all’olfatto che è risultato solo sufficiente (non si è aperto, privo di profumi), mentre al gusto si è distinto per un’ottima finezza, un’interessante persistenza e una bella piacevolezza. Consiglio: perché non scrivere in etichetta “Da bere preferibilmente almeno 15 mesi dopo la vendemmia”…… Prezzo indicativo in enoteca: € 10,00. Gradazione alcolica 14%. Punteggio finale 66/100 buono.

9° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002, Petilia, Altavilla Irpina (AV). Ha deluso al gusto, dove è risultato solo sufficiente. Comunque una bella piccola azienda da seguire con attenzione. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 57/100 sufficiente.

10° vino classificato: Greco di Tufo Doc 2002, Grotta del Sole, Quarto (NA). Un greco senza infamia e senza lode. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 55/100 sufficiente

Dall’11 al 16° posto:

11°ex aequo: Villa Giulia 2002, Greco di Tufo Doc, Struzziero, Venticano (AV). € 8,50. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 53/100, sufficiente.

11°ex aequo: Greco di Tufo Doc 2002, D’Antiche Terre, Manocalzati (AV). € 8,00. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 53/100, sufficiente.

11° ex aequo: Greco di Tufo Doc 2002, Di Meo, Salza Irpina (AV). € 9,00. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 53/100, sufficiente.

14°: Greco di Tufo Doc 2002, Borgo San Michele, Montefusco (AV). € 6,60. Gradazione alcolica 12 %. Punteggio finale 51/100, sufficiente.

15°: Greco di Tufo Doc 2002, Pietracupa, Montefredane (AV). € 8,90. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 49/100, sufficiente.

Senza voto: Devon 2002, Greco di Tufo Doc, Antonio Caggiano, Taurasi (AV). € 12,00. Gradazione alcolica 13 %. Problemi di tappo. Come già spiegato in precedenti occasioni, essendo la degustazione rigorosamente alla cieca, si possiede una sola bottiglia. Peccato.

Conclusione: qualche conferma e qualche delusione. Qualcuno è pronto, altri non ancora. Qualcuno migliorerà. Altri continueranno a deludere. Questo è il meraviglioso e sorprendente mondo del vino.

NOTA: a tutti i degustatori è stato presentato il nuovo libro di Luciano Pignataro, “Guida completa ai vini della Campania”, Edizioni dell’Ippogrifo, 448 pagine, 30,00 €. Uno strumento che non deve mancare agli amanti del vino campano.

Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazioni

Per informazioni:
amirapaestum@tiscalinet.it

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