22.10.2003 | Vino e dintorni

Degustazioni Amira - I tre bicchieri campani/Gambero Rosso 2003

Primo il "Bue Apis 2000". L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum, organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla cieca, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano. La degustazione del 15 ottobre 2003 ha avuto come tema “I tre bicchieri campani/ Gambero Rosso 2003”.

Sei sono stati i vini che sulla guida 2003 del Gambero Rosso hanno raggiunto l’ambito traguardo dei tre bicchieri. Cinque vini sono stati acquistati all’enoteca “Bocca di Rosa” di Capaccio Scalo (SA), mentre il sesto (il Patrimo 2000), difficilissimo da trovare, è stato “rubato” all’enoteca-ristorante Tavernelle di Paestum. Questi gli 11 degustatori AMIRA che hanno valutato attentamente i “6 Tre bicchieri”: (Buonora, Calabrese, Cavallaro, Citro, Daniele, Falanga, Napoleone, Onorato, Pergamo, Taurone e Vicinanza).

I campioni degustati nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

1° vino classificato: Bue Apis 2000, Beneventano Igt, Cantina del Taburno, Benevento. Questo vino è prodotto esclusivamente con uve aglianico provenienti da una vigna centenaria ubicata in contrada “Pantanella” a circa 100 metri dalla Cantina del Taburno. Un vino che è un vero cavallo di razza. Eccellente/ottimo alla vista con un bel colore rosso porpora. Al naso eccellente/ottimo con sentori che emanavano i profumi di gherigli di noci, liquirizia, cuoio e piacevoli note tostate. Al gusto ottimo/eccellente con una piacevole persistenza che non aveva mai fine. In enoteca circa € 55,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 92/100 ottimo.

2° vino classificato: Montevetrano 2000, Colli di Salerno Igt, Montevetrano di Silvia Imparato, San Cipriano Picentino (SA). Dalla prima vendemmia (1993) a quella del 2000, ha ottenuto 7 volte i famosi ed ambiti 3 bicchieri e solo una volta (1994) ha avuto solo 2 bicchieri. Nato quasi per gioco, anno dopo anno è diventato oggetto da collezione. Ottenuto con uve cabernet sauvignon (60%), Merlot (30%) e aglianico (10%), alla degustazione è risultato eccellente/ottimo al visivo, ed ottimo/eccellente al naso dove si percepivano netti i gradevoli sentori di caffè tostato. Con il precedente è quello che ha colpito di più per la sua grande piacevolezza. In enoteca circa € 80,00. Gradazione alcolica 13 %. Punteggio finale 90/100 ottimo.

3° vino classificato: Patrimo 2000, Irpinia Rosso Igt, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). Ottenuto da uve merlot da una vigna di 20 anni. Per la guida del Gambero Rosso, il Patrimo è stato il vino rosso dell’anno. Un grande vino che in degustazione non ha confermato tutto quell’entusiasmo che hanno espresso tutte le guide nazionali. Forse il palato dei degustatori Amira non è capace di percepire quelle sfumature che i “grandi” descrivono con parole al di là della comprensione. Nella degustazione degli “amirini”, è al “naso” che non ha entusiasmato, solo ottima l’intensità mentre la persistenza e la finezza sono risultate semplicemente buone. I sentori percepiti ricordavano stranamente le melanzane sott’olio e la solita liquirizia. Per la cronaca, le bottiglie sono state aperte almeno due ore prima della degustazione ed un’ora prima sono stati messi in caraffa, naturalmente mai in presenza dei degustatori. Quindi hanno avuto tutto il tempo di “aprirsi”. Alla vista aveva un bel colore denso impenetrabile, mentre al gusto ha confermato la sua fama, dove persistenza, finezza, corpo e piacevolezza hanno meritato ampiamente l’eccellente. Tutto sommato un grande vino. Prezzo indicativo in enoteca: € 90,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 87/100 ottimo.

4° vino classificato: Serpico 2000, Irpinia aglianico Igt, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). Ancora un vino della “Feudi”, azienda che è uno dei marchi di maggior prestigio della Campania. Inferiore al precedente non solo nel prezzo. Ottenuto da uve aglianico. Eccellente alla vista. Ottimo/buono al naso e ottimo/eccellente al palato. Un buon vino che ci si aspettava di più. Prezzo indicativo in enoteca: € 38,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 83/100 ottimo.

5° vino classificato: Casavecchia 2001, Terre del Volturno Igt, Vestini Campagnano, Caiazzo (CE). Se avessimo “premiato” il rapporto qualità-prezzo, avrebbe vinto questo vino dell’azienda Vestini Campagnano, che con impegno sta valorizzando vitigni tipici del territorio caiatino come il Pallagrello e questo interessante Casavecchia, che ha ottenuto i tre bicchieri al suo primo anno di produzione, sicuramente grazie alle qualità del vino: Eccellente/ottimo alla vista. Ottimo/buono al naso dove si percepiva lo speziato, i frutti di bosco, la liquirizia dolce e il legno di qualità. Al gusto stupiva con una piacevole e lunghissima persistenza. Prezzo indicativo in enoteca: € 28,00. Gradazione alcolica 13,5 %. Punteggio finale 82/100 0ttimo.

6° vino classificato: Vigna Macchia dei Goti 1999, Taurasi Docg, Antonio Caggiano, Taurasi (AV). Ottimo/eccellente al visivo. Buono/ottimo al naso dove si percepiva l’erbaceo e lo speziato con un inconfondibile profumo che ricordava i famosi tarallucci al pepe. Al gusto solo la lunghissima persistenza è stata valutata “eccellente”. Da riprovare fra qualche anno. Prezzo indicativo in enoteca: € 31,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 74/100 buono.

Una degustazione di grandi vini che non ha dato tutto il piacere che avrebbe dovuto dare.

Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum

Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
Amirapaestum.it
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