06.10.2009 | Vino e dintorni Inserisci una news

l'importanza di essere FAMOSO

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descrizione delle emozioni che ci sono quando si progetta un nuovo vino

I vini nascono: dalle tipologie di uve presenti nel territorio, da usi e costumi radicati, da precise esigenze commerciali, da sollecitazioni culturali,  dalla sensibilità e dall’attenzione con la quale si lavora in vigna ed in cantina.

L’insieme di tutti questi fattori contribuisce poi a creare un grande vino, un vino con un’anima ed una sensibilità , con una storia che vale la pena di essere raccontata.

Una delle gioie e dei regali del mio lavoro è avere la possibilità di sperimentare , provare a realizzare in cantina le  sensazioni e gli stimoli degustativi   che ricevo andando in giro a formarmi.

Vicino alla cantina di Modigliana, sulle colline di Tebano ha la sede il Catev ( centro sperimentale per la viticoltura e l’enologia) dove qualche anno fa ho avuto il mio primo incontro con il vino’Famoso’.

Qualche anno fa mi trovavo ad un incontro di degustazione delle micro vinificazioni effettuate presso di loro mi sembra nella vendemmia 2004.

Il vino che mi presentarono  nel bicchiere per il test triangolare  si presentava un po’ tirato tecnologicamente , con un bianco carta artificiale aiutato dalla tecnologia , ma quello che mi colpì della degustazione fu l’impatto olfattivo molto evidente, con note che ricordavano il Moscato in maniera però più fine ed elegante .

Quel bicchiere mi fece fare il classico balzo sulla sedia per la persistenza olfattiva e la freschezza gustativa, cosa che in genere i vini delle micro vinificazioni non presentano.

In seguito da classica ‘lima sorda ‘ la quale sono , iniziai a parlare di questa uva e di questo vino ai miei tecnici viticoli e così come la goccia che scava nel marmo trovammo un socio compiacente disposto a piantarlo.

L’anno scorso è stato il primo anno di produzione del vigneto del Signor Andrea dalle Fabbriche di Errano di Brisighella   e l’uva ottenuta è stata vinificata in acciaio .

Il vino si presenta di tonalità giallo chiara di intensità medio alta, con riflessi leggermentre verdognoli.

Il vino ottenuto è molto terpenico , con forte presenza di note floreali dolci, note di frutta esotica e frutta essicata.

Al gusto si presenta con un n’acidità media, leggermente amaro con una buona struttura , non salato elegante.

Il prodotto della stagione passato lo stiamo testando senza dargli una connotazione particolare.

In occasione di ‘Figli di un Bacco Minore 2009 ‘ ho avuto occasione di assaggiare la versione passita che è stata un ‘ulteriore conferma delle potenzialità di questa uva.

Per ora non ho ancora le idee chiare su cosa posso fare per valorizzare al meglio questa uva , c’è poi da iniziare a pensare a cosa succederà al nostro patrimonio di autoctoni , l’unica certezza che ho che per LA VENDEMMIA 2009 IL ‘Famoso’ non ha deluso le mie aspettative.


Tag: vendemmia, autoctono, Famso, sensazioni olfattive, potenzialità delle uve


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