12.03.2004 | Normative

Enopirateria: lettera aperta dell' A.S.A. a Romano Prodi

L'A.S.A. Associazione Stampa Agroalimentare, in quanto associazione rappresentativa dei giornalisti dell'agroalimentare, vista l'imminente liberalizzazione dell'uso di alcune denominazioni tipiche dei nostri vini, ha sentito il dovere di far giungere a Bruxelles un segnale forte affinché la Commissione Europea abbia a recedere dall'adozione del regolamento comunitario N. 316/2004.

Per assicurare un apporto ampio e costruttivo, l'A.S.A., d'intesa con Agrofood Italia, ha promosso il Comitato spontaneo di Difesa delle Produzioni Nazionali quale strumento apolitico, aperto a tutto l'associazionismo del comparto e quindi rappresentativo della vasta platea di soggetti potenzialmente danneggiabili, a vario titolo, dall'adozione del predetto regolamento.

In pochissimo tempo il Comitato ha registrato le adesioni di 34 Associazioni del settore e le fila sono destinate ad ingrossarsi ulteriormente, segno evidente della inaccettabilità della tesi della Commissione Europea, secondo la quale alcune denominazioni come Brunello, Gutturnio, Amarone, Morellino, Vin Santo e altre, essendo ormai divenute di uso comune in tutto il mondo, devono poter essere liberamente utilizzate da qualsiasi produttore di vini, seppure a certe condizioni.

"Per capire l'assurdità del provvedimento basta immaginare che sugli scaffali dei supermercati italiani, europei e di tutto il mondo, le bottiglie di Dolcetto e di Barbera piemontesi saranno allineate con quelle di analoghe denominazioni prodotte in Australia. I tradizionali fiaschi di ottimo Chianti toscano dovranno competere con i fiaschi di Chianti prodotti in Argentina, così come le bottiglie di Amarone e Refosco dovranno fronteggiare la concorrenza degli omonimi vini californiani" dice Gudrun Dalla Via, presidente dell'ASA e portavoce del Comitato.

"E' ipotizzabile che in breve tempo il posizionamento delle nostre produzioni sui mercati esteri sarà notevolmente indebolito perché i prodotti-copia, al contrario dei nostri, saranno certamente supportati da efficaci strategie di marketing, da consistenti campagne di comunicazione e da massicce azioni promozionali destinate ad orientare le scelte di commercianti e consumatori" continua la portavoce.

Con la lettera aperta, il Comitato intende evidenziare al Presidente Prodi, affinché se ne faccia portavoce presso la Commissione, che l'adozione del regolamento 316/2004 danneggerebbe migliaia di piccole e medie imprese vitivinicole italiane, la cui espansione sui mercati esteri verrebbe seriamente messa in discussione dalla pletora di prodotti similari che in brevissimo tempo verrebbero commercializzati con qualità e prezzi inferiori ai nostri.

Inoltre, il provvedimento costituirebbe un grave precedente anche per la tutela delle denominazioni delle altre produzioni tipiche, come olio, salumi, formaggi e altri prodotti tradizionali italiani. Il Comitato si augura e sollecita l'Amministrazione centrale dell'agricoltura a ricorrere al più presto e con fermezza, all'Alta Corte di Giustizia della Comunità Europea, contro l'adozione del regolamento N. 316/2004, quale atto dovuto a difesa e tutela dei produttori italiani e dei consumatori tutti.

Con la liberalizzazione dell'uso di alcune nostre denominazioni, i consumatori esteri saranno incapaci di orientarsi nella scelta tra vini "autentici" e vini "Italian sounding" o "Italian style" e questi ultimi ridurranno sempre più le quote di mercato dei nostri prodotti, come già avviene oggi negli Stati Uniti, dove le vendite degli "Italian sounding" hanno un volume di una volta e mezza quello dei vini di origine certa.

E proprio per difendere i consumatori da acquisti impropri, il Comitato si augura che anche le associazioni dei consumatori italiane e degli altri Paesi toccati dalla eventuale adozione del regolamento N. 316/2004, si rivolgano in tempi brevissimi all'Alta Corte di Giustizia della Comunità Europea.

I portavoce del Comitato

Gudrun Dalla Via
A.S.A. Ass. Stampa Agroalimentare

Luciano Minoletti
Agrofood Italia

difesaenoproduzioni@libero.it
casella postale 2 - 58040 Punta Ala (GR)

Al Prof. Romano Prodi,
Presidente della Commissione Europea Bruxelles


Oggetto: Richiesta di annullamento del Regolamento (CE) N. 316/2004

Gentile Presidente,

firmando il presente documento, desiderano esprimerLe il nostro completo disaccordo per l'adozione del regolamento in oggetto, con il quale la Commissione Europea da Lei presieduta, vorrebbe modificare la vigente normativa comunitaria riguardante "la designazione, la denominazione, la presentazione e la protezione di taluni prodotti vitivinicoli".

Pertanto Le chiediamo:

- di sospendere sine die la procedura di adozione del Regolamento (CE) 316/2004, riguardante le produzioni vitivinicole di qualità;

- di acquisire il concetto che le denominazioni delle produzioni di qualità, sono patrimonio unico ed inalienabile delle comunità territoriali di pertinenza, delle quali sono espressione irripetibile della cultura, delle tradizioni e delle caratteristiche ambientali.

Lei sa benissimo che ogni produzione di qualità è il frutto di grandi sacrifici e di grande impegno umano ed economico, profusi da milioni di uomini, di generazione in generazione, per cercare di assicurare lavoro e benessere all'intera comunità.

Inoltre, Le chiediamo che:

- la Commissione abbia a riconoscere in via definitiva, la proprietà delle denominazioni afferenti le produzioni agroalimentari di qualità, quale patrimonio intellettuale, economico ed esclusivo, degli Stati di appartenenza, mettendole finalmente al sicuro da qualsiasi tentativo di condivisione forzosa, presente o futura.
RingraziandoLa per l'attenzione che riserverà alla presente, Le porgiamo i nostri migliori saluti.

p. COMITATO di DIFESA
delle PRODUZIONI NAZIONALI

Gudrun Dalla Via Luciano Minoletti
difesaenoproduzioni@libero.it
casella postale 2 - 58040 Punta Ala (GR)


--

Adesioni al 11.03.2004

Accademia Italiana della Cucina - Milano # Accademia Nazionale Italcuochi - Cesena # Agorà Ambrosiana - Busto Arsizio (VA) # Agrofood Italia - Roma # APES Associazione Pizzaioli e Similari - Milano # Associazione Nazionale Alimentaristi - Roma # Associazione Nazionale Cioccolatieri - Roma # Associazione Nazionale Erboristi - Roma # Associazione Nazionale Frantoiani - Roma # Associazione Nazionale Gelatieri - Roma # Associazione Nazionale Lattiero Caseari - Roma # Associazione Nazionale Lavorazione Carni - Roma # Associazione Nazionale Molitori - Roma # Associazione Nazionale Panificatori - Roma # Associazione Nazionale Pasticceri - Roma # Associazione Nazionale Pizza di Qualita' - Roma # A.S.A. Associazione Stampa Agroalimentare - Milano # Associazione Professionale Cuochi Italiani - Milano # Centro Studi d'Arte Culinaria, Milano # Club del Fornello - Prato # Confartigianato Alimentazione - Roma # Consorzio Tutela Vini Collio - Gorizia # Consorzio Tutela Vini Doc Arcole # Consorzio Tutela Vino Lessini Durello - Soave (VR) # Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave - Verona # DONNE DEL VINO - Milano # Federazione Nazionale Cioccolatieri Confartigianato, Roma # FEDERDOC - Roma # FICE Federazione Italiana Circoli Enogastronomici - Verona # F.I.S.A.R. Federazione Italiana Sommeliers Albergatori Ristoratori - Asciano (PI) # GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica - Milano # UNIONE ITALIANA RISTORATORI - Milano # Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani - Novi Ligure # Strada del Vino Soave - Verona # VINARIUS - Milano # Città del Vino - Firenze

 

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