14.06.2005 | Cultura e Tradizioni

A cavallo col Gallo Nero

Una singolare iniziativa promossa da Consorzio Chianti Classico per valorizzare il territorio del vino storico all’insegna del trekking a cavallo. Tre giorni emozionanti, di “intensa poesia”, per citare una felice espressione di Paolo Bandinelli, presidente della “Banca del Chianti Fiorentino”, una degli artefici di questa riuscita iniziativa, insieme al “Consorzio Vino Chianti Classico”.

Quasi trenta cavalli, di varie razze, cavalcati da senatori (Antonio Tomassini e Sergio Agoni, rappresentanti della “Sen Tom’s Adventure Riding Club”, il braccio sportivo dell’”Associazione Parlamentare Italiana Amici del Cavallo e dell’Ippica”) e appassionati, e poi tre carrozze d’epoca, su cui sono salite varie personalità, un sole spesso alto che disegnava nitidamente le splendide colline, i fieri borghi, gli austeri castelli del Chianti, l’entusiasmo e l’allegria delle tante persone che hanno collaborato al progetto, hanno trasformato un trekking a cavallo in un’occasione di festa e divertimento, in cui il territorio del Chianti è diventato protagonista assoluto.

I partecipanti si sono ritrovati, a partire da giovedì 2 giugno, presso l’azienda agricola “Le Filigare”, a San Donato in Poggio. “Le Filigare”, un meraviglioso complesso agrituristico e vinicolo fra i comuni di Barberino e Castellina, hanno fin da subito sposato il progetto, attrezzandosi per la ricezione dei cavalli, l’accoglienza degli ospiti e costituendosi il punto di partenza per ognuno dei tre sentieri, che si sono svolti “a margherita”.

Il primo giorno è stato dedicato al sentiero “I clangori delle armi. Castelli e casseri del Gallo Nero”: Barberino, Tavarnelle e Castellina i comuni coinvolti. Un momento particolarmente significativo è stato l’attraversamento del borgo medievale di Castellina, con tutto il paese (rappresentato dal sindaco Anna Betti e dall’assessore Vanna Bianciardi) in fibrillazione fin dal mattino per l’arrivo dei cavalieri.

La comitiva si è poi diretta verso il “Castello La Leccia” dove ha potuto rilassarsi fra le prelibatezze preparate dalla famiglia Daddi, proprietaria del complesso, per poi ripartire lungo il crinale fiorentino-senese. Il sabato (Barberino, Tavarnelle, Poggibonsi, Gaiole) il gruppo si è arricchito con l’arrivo di Gianfranco D’Angelo, il noto comico romano, ora impegnato in teatro, che ha preso posto nelle carrozze del “Ranch Azzurra”, “animando” ancor più il gruppo.

Nella stessa giornata i cavalli sono stati messi fisicamente alla prova con lunghi percorsi bianchi a cui si sono succedute la visita al “Castello di Monsanto”, con le suggestive cantine, la decantazione di un favoloso Chianti Classico annata 1968 nel curatissimo parco del Castello e il pranzo-sosta offerto dalla famiglia Imberti presso “La Fattoria Le Fonti”, dove i cavalli sono stati anche rinfrescati e fatti riposare.

La cena si è svolta presso il “Castello di San Donato in Perano”, alla presenza di numerosi ospiti, autorità (fra cui il prefetto di Firenze, Gian Valerio Lombardi, e le istituzioni locali) e giornalisti che hanno apprezzato sia la splendida ubicazione del castello, da cui è possibile godere di un ampio panorama sui castelli del Chianti, che l’altissima qualità del ristorante.

La domenica (Barberino, Tavarnelle, Greve, San Casciano) è stata consacrata all’esplorazione di alcuni sentieri dove la cultura contadina e quella sacra si sono negli anni intersecati senza conflitti (“Fra macìe e Madonne. Il sacro nelle terre del Gallo Nero”). Le carrozze hanno guadato, fra gli entusiasmi, il fiume Pesa e poi sono risalite, insieme ai cavalli (dopo il ristoro-degustazione alla “Fattoria di Rignana”), fino alla Badia a Passignano, che si è lentamente mostrata agli occhi dei fantini, svelando progressivamente, fra i vigneti e gli olivi, le sue sobrie e fiere architetture. Il trekking si è concluso a “Villa Sant’Andrea”, nel tardo pomeriggio della domenica, dopo il pranzo conclusivo, allestito dalla proprietà nelle cantine dell’azienda.

LINK:
Consorzio Chianti Classico


Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
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