26.01.2005 | Normative

In pensione la legge 164/1992 su Igt, Doc e Docg

Il Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2005 ha deciso di sostituire la legge n. 164 del 10 febbraio 1992 approvando uno schema di disegno di legge per una nuova disciplina delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini. Lo schema di provvedimento, una volta approvato, andrà a regolamentare complessivamente 337 Doc e Docg e 118 Igt che, in termini quantitativi e di valore, costituisce una delle principali voci dell’export nazionale e contribuisce in maniera determinante all’affermazione del “made in Italy” all’estero.

L’attesa degli operatori di settore è però andata delusa in quanto tutti si aspettavano una maggiore chiarezza sui punti più controversi come quello dell’imbottigliamento fuori zona e dei controlli che dovrebbero passare sotto il regime della certificazione. È chiaro che tutte le correzioni e le risposte dovranno avvenire durante il percorso parlamentare che non si annuncia quindi facile.

Saranno interessati gli Enti, in particolare le Regioni e le Province autonome, per la gestione della disciplina che è partita dal 2003 e si è conclusa dopo oltre un anno di lavori. Il testo del disegno di legge è il risultato di un’ampia condivisione soprattutto delle Regioni che dovrebbe essere di aiuto e sostegno per cui non dovrebbe trovare eccessivi ostacoli nella strada della sua approvazione da parte del Parlamento.

La prima novità recata da questa proposta si trova all’articolo 1 ove vengono espressi sia le finalità della legge, tutela e valorizzazione delle produzioni enologiche, sia il concetto filosofico e giuridico delle stesse “denominazioni di origine” e “indicazioni geografiche”, intese come “patrimonio economico, culturale e dell'ingegno nazionale… protette nell’ambito degli accordi internazionali concernenti i diritti di proprietà intellettuale”.

L’articolo 2, prevede che le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche sono utilizzate per designare vini appartenenti ad una pluralità di produttori, fatte salve le situazioni giuridiche acquisite in base al previgente ordinamento. Viene poi ribadito l’ambito di utilizzazione dei nomi geografici, che costituiscono le denominazioni di origine o le indicazioni geografiche tipiche, e le altre menzioni, ovvero la loro riserva di utilizzo ai vini ed ai mosti, si vieta espressamente il loro impiego per designare prodotti similari o alternativi, e si stabilisce che non possono essere impiegati in modo tale da ingenerare, nei consumatori, confusione nella individuazione dei prodotti.

È inoltre stabilito che qualsiasi altra bevanda a base di mosto o di vino, nonché i vini frizzanti gassificati e i vini spumanti gassificati non possono utilizzare le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche tipiche nella loro designazione e presentazione, fatta eccezione, ai sensi della normativa vigente, per le bevande spiritose e l’aceto di vino.

Il punto più atteso della nuova legge si trova nell’articolo 7 dove vengono stabiliti i criteri particolareggiati per il riconoscimento delle Doc e IGT. Condizioni, assai restrittive dal punto di vista tecnico-produttivo e storico tradizionale, sono stabilite per il riconoscimento della “denominazione di origine controllata e garantita”. In particolare tale riconoscimento è riservato ai vini già riconosciuti a Doc e a zone caratteristiche o tipologie di una Doc da almeno 10 anni, che siano ritenuti di particolare pregio, per le caratteristiche qualitative intrinseche e per la rinomanza commerciale acquisita, e che siano stati rivendicati, nell’ultimo triennio, da almeno il 35% dei soggetti iscritti all’albo di cui all’articolo 11 e che rappresentino almeno il 51% della superficie totale iscritta all’Albo.

In merito all’albo degli imbottigliatori (articolo 14) si prevede che i vini Docg, Doc e Igt possono essere imbottigliati soltanto dalle Ditte iscritte in un apposito Albo degli imbottigliatori, al fine di mettere a disposizione degli organi di controllo un valido strumento nella loro attività.

Alessandro Maurilli
almapress@tiscali.it

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?