27.06.2003 | Cultura e Tradizioni

Fa caldo e si suda troppo? Proviamo con l’infuso di salvia

(Giornale di Brescia). Molti sostengono che sudare faccia bene. Sì, ma quando il caldo è così intenso e la sudorazione così abbondante, il disagio è di certo superiore al beneficio. Anche se esistono precisi meccanismi di regolazione che l’organismo mette in moto per adeguarsi alla temperatura esterna, può essere utile alleviare il problema...

Oltre a integrare i sali minerali che si perdono con il sudore (magari arricchendo la dieta con frutta e verdura fresche), si può ricorrere all’aiuto delle piante, di una in particolare, la salvia, classica erba aromatica che tutti conosciamo. Raramente si acquistano in erboristeria le foglie essiccate per uso terapeutico: è normale avere a portata di mano una piantina da cui staccare le foglie per preparare una tisana per ridurre la sudorazione eccessiva.

La pianta contiene molti principi attivi (tra cui, diversi olii essenziali) che si diffondono facilmente quando le foglie della salvia vengono a contatto dell’acqua bollente o con liquidi leggermente alcolici, come può essere il vino. L’impiego più semplice è sotto forma di infuso che si prepara versando una tazza di acqua bollente su due o tre foglie fresche di salvia, oppure un cucchiaino di foglie essiccate, già poste sul fondo di una teiera. Dopo un quarto d’ora si filtra e si beve il liquido ancora tiepido. L’effetto antisudore della tisana si manifesta dopo un’ora circa dall’assunzione: preso con regolarità (fino a tre tazze al giorno) questo preparato aiuta a ridurre progressivamente la sudorazione.

Della tisana esiste una variante di sapore più gradevole, quindi indicata anche per i bambini, da somministrare a tazzine. La bevanda si prepara aggiungendo alla salvia una scorzetta di limone (di quelli non trattati), e un cucchiaino di miele. Molto popolare in alcune zone d’Italia, questo tè medicinale è conosciuto anche con il nome di "canarino" per la leggera colorazione gialla che assume il liquido. Con la salvia si può preparare anche il vino medicinale, mettendo a macerare per otto giorni 30 g di foglie essiccate in un litro di vino bianco passito o di Vin Santo.

Una volta filtrato, il vino va conservato in una bottiglia di vetro scuro. Si beve un bicchierino dopo i pasti (ha anche un effetto digestivo), puro o diluito in mezzo bicchiere di acqua. E per il corpo? Ecco un’altra preparazione con la salvia. Si tratta di una lozione cosmetica e deodorante, da frizionare sulla pelle prima della doccia, o da applicare sulle ascelle con un batuffolo di cotone, oppure da diluire nell’acqua tiepida del bagno. Si mettono a macerare per una settimana 20 g di foglie essiccate con 2,5 dl di aceto di vino bianco. Poi si filtra.

Oltre ad avere proprietà antisudorifere, la lozione deterge e disinfetta la pelle in modo delicato: usata regolarmente, aiuta a eliminare gli odori sgradevoli. Con la salvia, si può preparare anche un’acqua profumata. Si mettono a macerare in mezzo decilitro di alcol a 90 gradi (quello per uso alimentare) 10 g di fiori essiccati di camomilla e 10 g di foglie essiccate di salvia. Dopo due giorni si filtra su tela e, spremendo bene, si recupera tutto il succo. Si versa in un flacone dotato di spruzzatore e si aggiungono un decilitro di acqua distillata e dieci gocce di glicerina. Si agita per miscelare e il fresco "profumo fai da te" è pronto.

Anna Maria Botticelli

Fonte: Il Giornale di Brescia

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