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			 Prima tappa di questo itinerario autunnale è 
			stata la 4° rassegna nazionale dei vini antichi e autoctoni
			“Vinum Loci” che si è tenuta a 
			Gorizia dal 14 al 17 ottobre in 
			concomitanza con le fiere “Ruralia” e 
			“Vite”. La partecipazione di 
			Federdoc alla rassegna goriziana si è concretizzata con 
			uno stand nel quale erano presenti vini autoctoni provenienti da 
			tutta la regione; nel corso della manifestazione sono state 
			organizzate degustazioni guidate che hanno suscitato grande 
			interesse nel pubblico presente. Dal 21 al 25 ottobre i produttori 
			friulani sono stati invece presenti al Salone del Gusto di Torino: 
			durante le degustazioni curate da Agrapromo 
			Fvg, ai piatti e ai prodotti tipici della gastronomia 
			regionale (come la trota affumicata, il pesce di Marano, la pitina 
			delle Valli pordenonesi, il frico) sono stati abbinati 
			prevalentemente vini autoctoni.  
			 
			“Ci stiamo impegnando nella promozione degli autoctoni in 
			collaborazione con il Comitato nazionale 
			Vinum Loci, di cui Federdoc Fvg fa parte – sottolinea il 
			presidente Adriano Gigante –, 
			perché crediamo che questi vini siano una ricchezza da valorizzare, 
			un modo di essere del “Vigneto chiamato 
			Friuli” e non solo una moda temporanea. In questo 
			contesto dobbiamo tenere conto, inoltre, che sono ben dodici i 
			vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia (Malvasia, 
			Picolit, Pignolo, Ramandolo, Refosco dal peduncolo rosso, Ribolla 
			gialla, Schioppettino, Tazzelenghe, Terrano, Tocai Friulano, 
			Verduzzo Friulano, Vitovska), in una o più delle nove 
			zone Doc e Docg regionali. In regione – conclude
			Gigante – gli autoctoni sono 
			presenti da sempre, certamente da molti più anni rispetto ad altre 
			zone d’Italia dove sono stati riscoperti o rivalutati solo 
			recentemente. È necessario però attuare una politica di tutela che 
			impedisca la coltivazione dei vitigni autoctoni in territori diversi 
			da quelli d’origine, per difenderne l’identità ed evitare la 
			massificazione, perché comunicando un vino si comunica anche il 
			territorio in cui è coltivato”. 
			 
			In novembre Federdoc Fvg sarà presente al Salone del vino di Torino 
			(14-17 novembre) con uno stand 
			istituzionale e nel corso dei laboratori del gusto, realizzati in 
			sinergia con Agrapromo Fvg, saranno degustati solo vini autoctoni. 
			La stessa formula sarà proposta nel corso della manifestazione
			Ein prosit in Tarvis che si 
			terrà a Tarvisio e Malborghetto dall’1 al 5 dicembre con i vini 
			autoctoni di 54 aziende della regione.  
			 
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			Per informazioni:  
			Federdoc FVG  
			Via Morpurgo 4 - 33100 Udine 
			tel. 0432-510619 
			e-mail info@federdocfvg.it  |