15.03.2007 | Cultura e Tradizioni

Fuori casa si mangia poca frutta e verdura

I clienti dei ristoranti napoletani mangerebbero più volentieri frutta e verdura al ristorante se fossero messi a conoscenza della provenienza dei prodotti serviti a tavola e della loro freschezza. E’ quanto emerge da una ricerca commissionata da Confagricoltura Napoli alla società Scenari srl, che sarà presentata domani mattina alle ore 9.00 presso la sede della Camera di Commercio in un convegno dal titolo “Mangiare bene per vivere meglio… all’ombra del Vesuvio”.

Secondo la ricerca, lo scarso consumo di frutta e verdura fuori casa è dovuto anche al fatto che i menu dei ristoranti non prevedono ricette particolari e gustose a base di frutta e verdura e che spesso c’è una vera e propria paura di consumare anche delle semplicissime macedonie perché non si è sicuri che la frutta utilizzata sia fresca.

“I prodotti tipici serviti nei ristoranti sono in genere più che sicuri, è un problema di percezione da parte del cliente, allarmato da sporadici casi di cattiva conservazione che si leggono sui giornali. Una promozione dei prodotti tipici napoletani – afferma Arturo Nucci, presidente di Confagricoltura Napoli – non può non passare anche attraverso una corretta informazione su ciò che viene proposto e quindi venduto. Una soluzione sarebbe quella di prevedere “cucine a vista” nei locali per rassicurare i clienti o carrelli per la scelta a buffet della frutta”.

Il professor Franco Contaldo, ordinario di medicina interna dell’università Federico II, ha inoltre effettuato un’indagine sui consumi di prodotti tipici napoletani da parte degli anziani. Si evidenzia che una modesta conoscenza del valore nutrizionale degli alimenti e l’insufficiente disponibilità economica condizionano un inadeguato apporto di pesce, verdure e latte.

Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, il presidente di Confagricoltura Campania e di Agripromos Pietro Micillo, il presidente della Camera di Commercio Gaetano Cola, l’assessore provinciale all’Agricoltura Francesco Borrelli, il presidente nazionale dei frutticoltori di Confagricoltura Fabrizio Marzano e l’esperto in ricerche di mercato Carmine Scaramella.

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Fonte: www.campaniasuweb.it
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