Unitamente agli
appassionati più esperti nella ricerca di sempre nuove emozioni e
sensazioni degustative delle nobili bollicine franciacortine, il pubblico
giovanile ha decretato soprattutto il successo dei corsi di degustazione
per neofiti (più di 100 partecipanti) affollando le sale e accettando di
seguire anche in piedi le degustazioni guidate, pur di acquisire le
nozioni fondamentali indispensabili per accostarsi ai
Franciacorta.
Analogo successo è stato tributato ai cinque laboratori del gusto
organizzati in collaborazione con
Slow Food, ai quali hanno partecipato oltre 300 persone.
“Con 38 case espositrici, ciascuna delle quali ha presentato diversi
prodotti delle propria gamma - ha dichiarato Ezio
Maiolini, presidente del
Consorzio per la Tutela del Franciacorta
- il Festival ha offerto una panoramica eccezionale, in quanto è stato
possibile degustare in un unico contesto il meglio della produzione
franciacortina. Chi era già un estimatore delle nostre bollicine ha così
potuto ampliare la propria competenza, mentre chi ne aveva una conoscenza
meno approfondita ha potuto rendersi conto della ricchezza e della qualità
del Franciacorta”.
“L’aumento delle presenze di giovani, sia in termini assoluti che
percentuali - ha aggiunto Adriano Baffelli,
direttore del Consorzio - testimonia la grande versatilità del
Franciacorta: in grado di appagare tanto i gusti più tradizionali, quanto
quelli più moderni. Ma vi è anche un altro dato che costituisce per noi un
motivo di grande soddisfazione: tra i partecipanti sono stati in forte
aumento anche quelli provenienti da altre province e da altre regioni
anche non strettamente limitrofe: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna,
quindi, ma anche Toscana, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, a
testimonianza di come il Franciacorta sia considerato una delle massime
espressioni dell’enologia italiana in senso assoluto”.
Nei due giorni del Festival, la Franciacorta ha accolto diverse migliaia
di persone, che hanno partecipato alle manifestazioni e alle degustazioni
organizzate dalle cantine, oltre a visitare i luoghi di interesse
artistico e naturalistico del territorio, apprezzando la cucina dei
numerosi ristoranti della zone, che hanno predisposto appositi menù in
occasione dell’evento. |