Stimato un aumento del numero di visitatori di oltre il 20% e tra
questi molti i giovani. Le oltre 130 cantine socie del Movimento
Turismo del vino toscano sono state invase da una folla di migliaia
di enoturisti attratti dalle degustazioni ma anche dalla curiosità
per le molte iniziative organizzate dai vari produttori tra cui
‘Sapori in cantina’. Una giornata vissuta all’insegna del buon vino
e dei prodotti tipici.
"La
manifestazione Cantine Aperte organizzata dal Movimento Turismo del
Vino in tutta Italia riscuote un interesse crescente - dichiara
Alessandro Gallo (nella foto)
direttore di Castello d’Albola e Presidente del Movimento Turismo
del vino toscano – è un appuntamento consolidato che si è fortemente
radicato sul territorio. Abbiamo registrato un aumento medio del
numero di visitatori del 20%. Le iniziative collaterali organizzate
dalle cantine hanno suscitato molto interesse, ma ad essere
protagonista è stato il vino.
Ho notato una crescita di interesse verso le degustazioni guidate –
dichiara Gallo – a dimostrare come l’enoturista punti ad
approfondire i temi legati alla produzione del vino, infatti le
aziende che le hanno organizzate hanno registrato il tutto esaurito
già dalla prima mattina. Particolarmente rilevante, a mio avviso -
continua il Presidente - è stata la qualità del visitatore, che pur
essendo mediamente molto più giovane degli scorsi anni, è
culturalmente preparato e indirizza le sua curiosità direttamente
alla conoscenza del vino della propria regione".
"Ringrazio quindi tutte le aziende toscane che hanno aderito
all’iniziativa – conclude Gallo - e i 70 mila enoturisti toscani che
hanno fatto visita alle numerose cantine in festa. È stata proprio
questa forte combinazione, come ho affermato anche domenica di
fronte alle telecamere del tg nazionale de La Sette, che ha
contribuito al successo della quindicesima edizione di Cantine
Aperte".
L’enoturista
si muove, non raggiunge soltanto zone note come Montalcino o il
Chianti Classico o Carmignano, infatti molti hanno fatto visita a
denominazioni meno note come l’Orcia o il Monteccucco, mettendo in
evidenza una partecipazione assidua a Cantine Aperte. Grande festa,
infatti, anche alla Fattoria del Colle di Trequanda nel Sud del
Chianti dove le cantine della Doc Orcia “Cenerentola” hanno fatto da
cornice a un giovane scrittore di successo:
Luca Bianchini (nella foto con
Donatella Cinelli Colombini), un
torinese con nonni di Trequanda che ha ambientato qui la seconda
parte del suo nuovo romanzo "Se
domani farà bel tempo" (Mondadori).
Anno dopo anno l’enoturista si sposta alla scoperta di zone a lui
meno note mostrando come la manifestazione sia un modo per conoscere
la Toscana attraverso la storia e la passione dei produttori di
vino.
--
Ufficio stampa:
Marzia Tempestini, 335 6130800 marzia.morganti@gmail.com
Agenzia Freelance, 0577 219228, sienanews@iol.it |