12.10.2006 | Prodotti Tipici

I prodotti tipici irpini sulle Dolomiti

Un vero successo la partecipazione della Comunità Montana Terminio Cervialto alla manifestazione ''Calalzo Natura'', mostra mercato di prodotti agroalimentari biologici e tradizionali che si è tenuta a Calalzo, in provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti. L’ente guidato dal presidente Nicola Di Iorio ha portato in Veneto, nel territorio della Comunità Montana del Centro Cadore, le eccellenze irpine.

Prodotti sempre più conosciuti al di fuori dei confini provinciali e regionali proprio grazie ad una mirata ed incisiva strategia di marketing territoriale. Alla base della partecipazione all’importante iniziativa di Calalzo, il protocollo di intesa che lega la Terminio Cervialto alla Comunità Montana del Centro Cadore, presieduta da Flaminio Da Deppo, e alla Comunità Montana della Montagna Fiorentina, presieduta da Nicola Danti e rappresentata a Calalzo dal vicepresidente Massimo Zazzeri.

Primo e unico esempio in Italia di collaborazione tra tre enti montani che si pone l’obiettivo di promuovere in sinergia e attraverso azioni comuni e condivise tre territori, diversi ma estremamente simili, uniti dal filo comune della montagna, vera risorsa e ricchezza dell’Italia tutta. A Calalzo erano presenti per la Terminio Cervialto, oltre al presidente Di Iorio, il consigliere generale Carmine Picardo, rappresentante del Comune di Salza Irpina, e l’assessore comunale al turismo di Montella, Franco Chieffo.
 
La Terminio Cervialto ha dato modo a numerose aziende irpine di farsi conoscere. Presso lo stand interamente dedicato all’Irpinia, infatti, è stato possibile degustare la castagna di Montella, il caciocavallo podolico di Montella, il tartufo nero di Bagnoli Irpino, l’olio di Calabritto e Venticano e ovviamente i vini: Taurasi docg e Fiano di Avellino docg.
Presenti, tra le altre, le seguenti aziende:
Per l’olio Gerardo Giovine (Calabritto) e Fam (Venticano)
Per i prodotti caseari il caseificio Gambone (Montella)
Per le castagne le aziende Perrotta e Malerba, entrambe di Montella
Per i tartufi Salvatore Lenzi (Bagnoli Irpino)
Per le conserve e le marmellate La dispensa di Chiara (Taurasi)
Per le produzioni vitivinicole: Clelia Romano, Colli di San Domenico, Perillo, Castello dei Franchi, Cortecorbo, Aminea, Di Meo, Tenuta Ponte e La Dispensa di Chiara.

Presso lo stand i visitatori hanno potuto consultare materiale informativo, brochure, guide dedicate al territorio della Terminio Cervialto e a tutte le realtà aziendali presenti alla manifestazione ''Calalzo Natura'', con l’obiettivo di promuovere il territorio per finalità turistiche e le aziende per finalità commerciali.

Tanti i visitatori incuriositi che hanno potuto apprezzare per la prima volta le prelibatezze della cucina e dell’enogastronomia irpina. E tanti anche gli emigrati che, almeno per un po’, hanno potuto avvicinarsi di nuovo alla propria terra, alle proprie origini, alle proprie radici, attraverso i tanti prodotti della tavola che appartengono alla tradizione tipica irpina e che erano esposti presso lo stand della Terminio Cervialto.

Nel corso della giornata, inoltre, su invito del sindaco di Calalzo, Piermario Fop, il presidente Di Iorio ha preso parte al convegno dal titolo ''Un modo nuovo di fare la spesa'', tavola rotonda con addetti ai lavori ed esperti interamente dedicata alla possibilità di coniugare il mangiare sano con le esigenze della vita di tutti i giorni.

''La strada che abbiamo intrapreso – ha commentato il presidente della Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio, nel corso dei lavori – è quella della qualità, la qualità dei nostri prodotti, che nascono grazie alla prodigalità della nostra terra. E alla passione delle nostre genti. Siamo costantemente impegnati in quest’attività di promozione del nostro territorio''.

''Questa la ragione per la quale abbiamo deciso di portare le nostre eccellenze nel cuore delle Dolomiti, sulla scorta di un protocollo di intesa che ci lega ad altri due territori di montagna e che idealmente mette insieme tutta la montagna italiana, che è attraversata dagli stessi problemi e che vive, dal nord al sud, le stesse difficoltà e gli stessi disagi di territori particolari, bellissimi ma complicati''.

''Sulle Dolomiti, nel Nord Est, abbiamo portato un pezzo della nostra Irpinia e soprattutto abbiamo fornito una sintesi significativa delle realtà aziendali presenti sul nostro territorio. Continuiamo ad essere convinti che questo sia il viatico per far conoscere il nostro territorio in maniera sempre più diffusa e per farlo apprezzare in circuiti sempre più vasti''.
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