26.09.2005 | Cultura e Tradizioni

Identita’ Golose con “Le Vie del Gusto”

Sabato 24 Settembre scorso è uscito in edicola, allegato a “Le Vie del gusto”, il DVD della prima edizione di Identità Golose, il primo Congresso italiano di cucina d’autore ideato e curato dal giornalista e critico gastronomico Paolo Marchi. Con 6€ in più rispetto al prezzo di copertina, un ricco e imperdibile viaggio attraverso l’arte e l’innovazione di alcuni dei più celebri chef europei e americani, i loro profili e le ricette di questi artisti della cucina.

Edito da Newton - Milano, il DVD di Identità Golose racchiude in due dischi le due giornate dedicate all’illustrazione delle ricette e all’aggiornamento delle tecniche di cucina.

Nel primo disco le presentazioni di:
Carlo Cracco, Enrico Crippa, Moreno Cedroni, Nadia Santini, Ferran Adrià, Gianfranco Vissani, Massimiliano Alajmo, Davide Scabin, Andoni Luis Aduriz e l'intervento del Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno.

Nel secondo disco le schede e i segreti di:
Pietro Leeman, Ciccio Sultano, Accursio Craparo, Corrado Assenza, Fulvio Pierangelini, Enrique Da Costa, Norbert Niederkofler, Jean - Luc Fau, Wylie Dufresne.

Il DVD, consultabile attraverso un menù interattivo che mette a confronto l’arte e i consigli di tutti i protagonisti di Identità Golose, regala una ricca panoramica della cucina italiana e internazionale. Ogni chef è introdotto da una scheda con i dati biografici e i riferimenti del proprio ristorante. Tutti i protagonisti della prima edizione del congresso sono, inoltre, seguiti fino all'interno della cucina, durante l'intera preparazione di un piatto, scelto tra i più innovativi del loro rinomato repertorio.

Identità Golose è il primo congresso italiano di cucina d'autore, nato dalla volontà del giornalista Paolo Marchi di dare dignità assoluta alla figura del cuoco e di tutti coloro che attorno a lui contribuiscono a fare della cucina una realtà di estrema, ma non sempre compresa, grandezza. Identità Golose ha contribuito e contribuirà in futuro a definire l'identità della cucina italiana, anzi delle cucine italiane, mirando all'affermazione delle proprie originalità. L'appuntamento è stato, inoltre, un tributo verso realtà straniere che vanno rispettate e studiate, anche fatte proprie nei loro aspetti più felici, consapevoli che l'Italia a tavola è una protagonista, che non ha nulla da invidiare agli altri leader.

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