Gli inviti (distribuiti
fino ad esaurimento - info 06.68437245), potranno essere ritirati presso
le enoteche che aderiscono al marchio dell’Arte dei Vinattieri (Arcioni,
Trimani, Bulzoni).
L’iniziativa organizzata dall’Arte dei Vinattieri,
di cui Claudio Arcioni è la figura
cardine, in collaborazione con l’Arsial
(Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del
Lazio), col patrocinio del Ministero
dell’Agricoltura e con la Regione
Lazio, ha l’obiettivo di riproporre e stimolare il pubblico al
consumo del novello e di valorizzare soprattutto le produzioni laziali.
Novità di quest’anno infatti è che per la prima volta in assoluto l’Arsial
aderisce all’iniziativa con una grande e numerosa rassegna dei novelli del
Lazio. Nato come risposta commerciale al Beaujolais Nouveau francese, il
novello è diventato in Italia un vero e proprio fenomeno di mercato e di
costume. Beverino, leggero, poco alcolico e con un piacevole bouquet
aromatico: con queste caratteristiche il novello ha conquistato larghe
fasce di pubblico avvicinando al mondo del vino soprattutto i più giovani
e meno esperti.
Ma la novità è che quest’anno avremo dei novelli “importanti” – ci spiega
Ezio Rivella, presidente dell’
Unione
Italiana Vini - vinosi e robusti, con un tasso
alcolico più elevato rispetto al passato. Quella del 2003 si preannuncia
un'ottima annata, sia per la qualità che per quantità. Dalle cantine
usciranno qualcosa come 18.984.419 di bottiglie (con un +5,7% rispetto
alla vendemmia dello scorso anno, pari a 1.019.817 bottiglie in più).
Nella produzione il Nord continua ad essere trainante, con in testa il
Veneto con le sue 6.668.049 milioni di bottiglie e il Trentino Alto Adige
con 1.813.500 bottiglie. Buono, quest'anno, l'incremento del Sud (+12,4%),
con la Puglia leader a quota 957.800 bottiglie. Stazionaria rispetto alla
vendemmia passata la produzione dei novelli al Centro in quanto i
produttori prediligono i vini pregiati.
Elisabetta Berrè
hirmondo.sas@libero.it |