La sfida lanciata dal gioco ai visitatori di Palazzo Roccabruna è
stata avvincente: sapete riconoscere sapori e aromi della grappa?
Dopo avere ricevuto la scheda di assaggio, i visitatori hanno
cominciato il giro delle varie postazioni sensoriali cercando di
riconoscere 25 aromi e 5 sensazioni gustativo-tattili corrispondenti
alle caratteristiche principali di cinque grappe di vitigno
trentine: Chardonnay, Marzemino, Moscato,
Müller Thurgau e Teroldego.
A scopo didattico gli aromi del gioco sono stati ricreati in
laboratorio con la consulenza del Centro Studi Assaggiatori. Ai
visitatori è stata data la possibilità di aiutarsi con delle
immagini che gli fornissero almeno qualche indizio degli aromi in
gioco.
La sensazione gustativo-tattile più riconosciuta è stato dolce, a
seguire il salato e l’alcolico, mentre l’amaro è stato tra i sapori
meno riconosciuti, con solo il 56% di risposte esatte. Per non
parlare dell’astringente, sensazione conosciuta quasi soltanto dai
giocatori con almeno una formazione all’assaggio di base.
Complesso il quadro degli aromi riconosciuti. In testa il limone,
poi il miele e la frutta fresca come la banana, la mela e la frutta
esotica. Molto riconosciuta anche la frutta secca: noce, nocciola,
mandorla. Meno distinte la pesca dall’albicocca e la ciliegia dalla
mela. Difficili da identificare sono risultati inoltre i sentori di
erba e salvia. Una curiosità: non sono mancate le coppie che si sono
divise i compiti, lui più abile di palato e lei di naso.
Il successo di pubblico riscosso dal “Gioco dei Sensi” conferma il
trend già rilevato dal Centro Studi Assaggiatori di una sempre più
elevata attenzione del consumatore finale alla sensorialità e della
sua richiesta di formazione in questo senso. Infatti veramente in
tanti hanno raccolto la sfida: chi da solo, chi in gruppo, chi
sfidando gli amici. E a conferma dell’elevatissimo interesse, la
maggior parte dei visitatori ha dedicato più di mezzora al gioco.
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Alessandro Maurilli. Giornalista,
toscanaccio purosangue
cresciuto tra i filari del nonno
dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia
e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin
da piccolo la passione per il vino.
Email:
enovago@vinit.net
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