17.01.2006 | Cultura e Tradizioni

Il Gioco dei Sensi nella settimana della grappa in Trentino

Sono stati ben 450 i visitatori che in tre giorni si sono cimentati con il “Gioco dei Sensi” organizzato dal Centro Studi Assaggiatori e TrentinoSpa a Trento in occasione di “TrentinoGrappaINMostra”, la settimana della grappa trentina.

La sfida lanciata dal gioco ai visitatori di Palazzo Roccabruna è stata avvincente: sapete riconoscere sapori e aromi della grappa? Dopo avere ricevuto la scheda di assaggio, i visitatori hanno cominciato il giro delle varie postazioni sensoriali cercando di riconoscere 25 aromi e 5 sensazioni gustativo-tattili corrispondenti alle caratteristiche principali di cinque grappe di vitigno trentine: Chardonnay, Marzemino, Moscato, Müller Thurgau e Teroldego.

A scopo didattico gli aromi del gioco sono stati ricreati in laboratorio con la consulenza del Centro Studi Assaggiatori. Ai visitatori è stata data la possibilità di aiutarsi con delle immagini che gli fornissero almeno qualche indizio degli aromi in gioco.

La sensazione gustativo-tattile più riconosciuta è stato dolce, a seguire il salato e l’alcolico, mentre l’amaro è stato tra i sapori meno riconosciuti, con solo il 56% di risposte esatte. Per non parlare dell’astringente, sensazione conosciuta quasi soltanto dai giocatori con almeno una formazione all’assaggio di base.

Complesso il quadro degli aromi riconosciuti. In testa il limone, poi il miele e la frutta fresca come la banana, la mela e la frutta esotica. Molto riconosciuta anche la frutta secca: noce, nocciola, mandorla. Meno distinte la pesca dall’albicocca e la ciliegia dalla mela. Difficili da identificare sono risultati inoltre i sentori di erba e salvia. Una curiosità: non sono mancate le coppie che si sono divise i compiti, lui più abile di palato e lei di naso.

Il successo di pubblico riscosso dal “Gioco dei Sensi” conferma il trend già rilevato dal Centro Studi Assaggiatori di una sempre più elevata attenzione del consumatore finale alla sensorialità e della sua richiesta di formazione in questo senso. Infatti veramente in tanti hanno raccolto la sfida: chi da solo, chi in gruppo, chi sfidando gli amici. E a conferma dell’elevatissimo interesse, la maggior parte dei visitatori ha dedicato più di mezzora al gioco.
 

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
 
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