Il panico coglie i
responsabili del carico lasciato incustodito, che inutilmente si
affaccendono per salvare il salvabile. L'unico modo per placare
l'ira del Duca è quello di fare asciugare
le foglie, e con il tabacco essiccato e fermentato fare dei sigarini,
destinando il ricavo delle vendite alle casse del nobile. Il
successo di questi nuovi sigari è stato tale che si è deciso di
agevolarne la produzione spostandola nella cittadina di
Lucca, dove ancora oggi si producono in un ex
convento.
Seguiamo le parole del cervese Denis Rocchi,
appassionato ed esperto del sigaro toscano, che ci riporta ai giorni
nostri. ''Esistono tante varietà di sigari
toscani - precisa Rocchi - con caratteristiche ben
diverse tra loro. Il cosiddetto 'originale'
fatto a mano è intenso e raffinato, con un buon equilibrio fra gli
aromi. L''antico' toscano,
invece, è quello che ha un buon rapporto qualità prezzo. Il toscano
'antica riserva' ha un gusto più
marcato, ed è destinato ai fumatori più esperti''.
''Tra gli altri - continua Rocchi - troviamo il
toscano 'originale select',
conosciuto per la sua delicatezza; il 'Senato',
invece, ha la particolarità di essere praticamente introvabile, in
quanto è una esclusiva dei senatori della Repubblica. Il Toscano 'extra
vecchio', d'altra parte, si distingue per il gusto
deciso. Il tabacco usato per questa tipologia è il
Kentucky italiano, prodotto in Umbria,
Toscana, Lazio, Cava dei Tirreni ed in Campania''.
''Questa pianta fu importata in Italia nel
1800, e si presenta con foglie ampie e gommose, con una
colorazione marrone brillante ed un contenuto di nicotina che varia
dal 3 al 6 %. Attualmente rappresenta il 5
% dei tabacchi lavorati in Italia. Il tabacco straniero,
invece, viene usato per dare vita al
toscano 'normale' e al 'Garibaldi': il primo dalla fumata
semplice, il secondo più intenso''.
Qual è la sua opinione sul modo di fumarlo?
''Ci sono persone - prosegue il nostro intervistato - che lo fumano
ammezzato (tagliato a metà): alcuni perché lo hanno visto fare,
altri per ragioni economiche. In realtà
sarebbe meglio fumarlo intero per godere delle sfumature
che via via progrediscono in fumate più o meno brevi''.
''Ora c'è la moda di fumare il Toscano
umidificato o aromatizzato con vari distillati. Personalmente credo
sia una questione di gusti, anche se una volta
umidificato, il Toscano diventa più docile, acquistando una vena
dolciastra che lo rende più adatto ai neofiti''.
Il rum si sposa con gli Havana, e i
Toscani? ''Come abbinamento è parere di molti che sia
più indicata la grappa, leggermente
invecchiata in botti di rovere. Comunque sia deve essere un piacere.
Come affermava La Rochefoucauld,
il sigaro è una grande risorsa, perché
inganna la fame, sconfigge la noia, aiuta la riflessione richiamando
alla mente dolci ricordi''.
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