"L'agroalimentare e
il vino in particolare ha detto l'Onorevole
Fini sono un comparto irrinunciabile. Bisogna
avvicinare il vino ai giovani, sostenere le imprese e fare un grande
sforzo sui mercati esteri. Penso che abbiamo fatto azioni importanti
in questa direzione con il nostro governo ma credo anche che i
produttori dovrebbero associarsi per fare campagne con testimonial
eccellenti per sostenere i consumi. Comunque ci sono buone
prospettive perché si sente il vento della ripresa".
Ed in effetti a Torino tornano i compratori, soprattutto quelli
esteri, e torna il pubblico degli enoappassionati.
Ecco le cifre. Nelle prime due giornate del Salone quelle di
giovedì e venerdì riservate soltanto agli operatori si sono avute
19.718 presenze. Secondo le
prime stime (le cifre definitive saranno presto rese note)
i due giorni del week-end dell'enoappassionato
hanno registrato tra sabato e domenica
oltre 24 mila ingressi. Il saldo complessivo sfonda il
muro dei 44 mila visitatori con un
incremento di oltre il 9% rispetto all'edizione del 2004.
Il Salone del Vino 2005 - che ha messo in cantiere la degustazione
dei 246 vini premiati con i "Tre Bicchieri"
da Gambero Rosso e Slow food ha registrato l'ennesimo successo del
workshop internazionale. Circa 200 cantine hanno avuto la
possibilità di presentare i loro prodotti a 42 buyers provenienti da
17 paesi per oltre 1100 incontri commerciali. E proprio il successo
del workshop internazionale fa dire agli espositori (oltre 1200
erano le cantine che esponevano al Salone del Vino) che l'edizione
2005 è stata un successo.
Un coro è quello dei produttori piemontesi:
Sergio Zucca (cantina Braida - Giacomo Bologna)
dichiara: "Per noi è stato importantissimo essere al Salone. Abbiamo
avuto molti contatti commerciali e anche il rapporto col pubblico si
è dimostrato una leva decisiva di marketing. Credo che i produttori
piemontesi e il Piemonte non possano prescindere da questo Salone".
Dalla cantina Costaiola viene un giudizio sintetico: "Pochi ma buoni
i contatti avuti, certamente una fiera che conta e che serve".
Stesse considerazioni da Balbi Soprani
con i Viticoltori Associati di Vinchio Vaglio Serra che aggiungono:
"Abbiamo sviluppato buonissime opportunità commerciali" e il
Consorzio dell'Asti Spumante che dice: "Eravamo venuti per un
sostegno d'immagine e l'obiettivo, data la qualità del pubblico, ci
sembra raggiunto".
Ma tra i più soddisfatti ci sono gli operatori della Toscana.
Per il Consorzio del Brunello di Montalcino il presidente
Fanti commenta: "E' un Salone
che ha un'indubbia valenza commerciale, le nostre aziende sono
soddisfatte e abbiamo visto operatori e pubblico molto qualificati.
E' sicuramente un'esperienza da ripetere". Stesso commento dal
Presidente del Consorzio di Tutela del Nobile di Montepulciano. "Le
nostre aziende afferma Paolo Solini
hanno avuto significativi e positivi riscontri commerciali. Un
giudizio più che positivo il nostro su questo Salone che si dimostra
efficace sul piano dell'immagine e su quello del business per il
vino di qualità" "Torneremo sicuramente al Salone del Vino
affermano i responsabili della Strada del Vino delle Terre di Arezzo
perché ce lo chiedono le cantine. Abbiamo portato quest'anno 13
produttori e tutti hanno concluso buonissimi contatti commerciali".
Anche Sergio Zingarelli uno dei
più importanti produttori toscani (Rocca delle Macìe) è soddisfatto
di come è andato il Salone: "buoni contatti commerciali, pubblico
qualificato, positive occasioni di business, serviva però anche la
giornata di lunedì per incontrare i ristoratori" è il suo commento.
"Credo sostiene Roberto Racca
di Partesa, uno dei più importanti distributori d'Italia che
rappresenta una cinquantina di cantine di altissima qualità che il
Salone del Vino abbia davvero una importanza strategica sotto il
profilo commerciale. Eravamo già molto soddisfati lo scorso anno e
l'edizione 2005 ha superato le aspettative. Il mercato, anche grazie
al Salone di Torino, si sta muovendo ed è molto positivo". Dal nord
al sud dove Donnafugata
ribadisce: "Salone efficace sotto l'aspetto commerciale e di
immagine. Un'esperienza che ripeteremo" e così la
Strada del Vino Terre Sicane che
rappresenta alcune importanti cantine. "E' un'ottima opportunità
d'incontro con il mercato, e crediamo dice
Alessio Planeta che il Salone del Vino per le
etichette siciliane sia una positiva scelta di strategia
commerciale".
Anche Calatrasi mette l'accento
"sull'ottimo livello dei contatti commerciali" avuti al Salone del
Vino così come "impressione davvero positiva" ha lasciato "il lavoro
svolto qui al Salone del Vino" per la cantina Fenech. Data la
soddisfazione e le richieste di produttori e distributori
vitivinicoli di confermare la cadenza annuale del Salone del Vino,
Promotor International si
riserva di comunicare entro il mese di novembre la data della
prossima edizione della manifestazione.
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SALONE DEL VINO 2005 - Lingotto Fiere
27 30 ottobre 2005
Organizzazione: Promotor International S.p.A.
in collaborazione con Lingotto Fiere S.p.A.
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