06.12.2005 | Itinerari del Gusto

Il coniglio alla cacciatora Ricetta Procidana

Procida (NA). Quante volte ci si trova a Ristorante e dopo aver degustato un piatto chiediamo la ricetta allo Chef. Spesso, gli ingredienti non sono la base principale del successo del piatto, ma anche il modo di selezionare il prodotto. E' il caso del coniglio alla cacciatora alla moda Procidana; l'allevamento dell'animale era la fase primaria, infatti, l'alimentazione dava importanza alla preparazione delle carni che a loro volta, assumevano un profumo particolare.

Ricordo ancora, quando mio nonno raccoglieva le foglie di limoni, impastava la crusca con acqua tiepida, versava la biada nella mangiatoia e poi bucce di mele, pane secco, rametti teneri di vite fieno ed altro ancora. Facendo così, le carni del coniglio assumevano un profumo particolare. Oggi purtroppo si usano solo mangimi naturali e controllati, anche perchè essendo un prodotto destinato alla tavola, và controllato dalla nascita sino alla macellazione. Le norme sanitarie, sono rigide e tendono a salvaguardare il consumatore finale.

Veniamo alla ricetta che è molto semplice;

Ingredienti:
Un coniglio di circa kg 1,2;
3 cucchiai di Olio extravergine d'oliva DOP;
2 spicchi d'aglio;
1 testa d'aglio secca intera compresa la buccia
un ciuffo di prezzemolo;
8 pomodorini di pendolo vesuviano;
2 bicchieri di vino bianco possibilmente di uva "uvanta" che si trova solo a Procida;
1 peperoncino;
sale quanto basta

Preparazione:
Tagliare il coniglio in 8 pezzi, le due cosce posteriori vanno incise e nella fessura, và inserito un ramoscello di prezzemolo. In un tegame di coccio, versate i 3 cucchiai di olio, portandoli a temperatura di frittura; adagite il coniglio tagliato e rosolarlo ambo i lati facendolo bruciacchiare leggermente. Nel frattempo, tritate il prezzemolo e l'aglio tuttinsieme e finemente, quando il coniglio sarà bello rosolato, mettere a pioggia i 3/4 del trito e lasciarlo rosolare sempre a fiamma viva. Irrorare con il vino bianco e salare, taglizzare con una forbice il peperoncino piccante facendo attenzione a non metterne troppo a seconda della pizzicatura. Quando il vino sarà per 3/4 evaporato, aggiungere i pomodorini di pendolo tagliati a pezzetti e la testa d'aglio intera. Portare il tegame su di un fornello più piccolo e coprirlo con un coperchio. Lasciare cuocere a fiamma lenta per circa 1 ora facendo attenzione a non far asciugare troppo, in tal caso, aggiungere dell'altro vino bianco o acqua o brodo.

Con la salsa del coniglio, è possibile condire i bucatini o meglio ancora i Paccheri di Gragnano. Servite in tavola ben caldo.

Se provate a fare questa ricetta e vorreste dei consigli, contattatemi pure via email francescospinelli@supereva.it o info@ristorantesfizico.it oppure al n. 3387397741. Sono a Vostra disposizione.

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