19.10.2002 | Cultura e Tradizioni

Il rosso teramano diventa Docg

TERAMO. Salto di qualità per il vino teramano che tra due mesi al massimo otterrà la Docg (denominazione d'origine controllata e garantita). L'attestazione sarà accordata al "Montepulciano d'Abruzzo delle Colline Teramane", unico vino abruzzese ad ottenere questo prestigioso riconoscimento alla qualità.

In Italia sono poche decine i vini che possono fregiarsi della Docg. La differenza con gli altri Doc sta nella qualità dei controlli, molto più severi, e nel tipo d'invecchiamento. Tali vini, devono inoltre portare un contrassegno dello Stato che ne attesti la garanzia dell'origine e la qualità. La decisionei di assegnare la Docg al vino teramano è stata presa ieri nella seduta dal Comitato Nazionale Vini, organo del ministero delle Politiche agricole, che ha approvato, con votazione unanime, il disciplinare in cui sono indicati tutti i requisiti: dalla delimitazione della zona, alla percentuale di vigneti coltivati, all'invecchiamento. Il disciplinare, in pratica, fissa le regole per produrre questo tipo di vino. Il documento approvato deve ora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, una volta trascorso il termine di 60 giorni, senza ricorsi, sarà sancito con apposito decreto ministeriale il riconoscimento della Docg.
«E' un motivo di grandissima soddisfazione», dice Giustino Di Carlantonio, presidente della Camera di commercio, l'ente che ha seguito fin dall'inizio la battaglia per l'assegnazione della Docg, «non soltanto per i produttori, che sono stati premiati per avere sempre seguito la politica della qualità, ma anche per il territorio provinciale, che accresce la sua immagine grazie alla valorizzazione dei suoi prodotti tipici, e per la Camera di commercio, che ha assistito i produttori in questo iter lungo e difficile».

FONTE: IL CENTRO

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?