03.05.2003 | Vino e dintorni

Il turismo dentro le cantine

TRENTO. Città, cantine e strade unite da un denominatore comune: il vino. E' questa la realtà che appare evidente a chi osserva il panorama vitivinicolo italiano e quello trentino in particolare. In un momento in cui il vino è diventato il business trainante sta proiettando i suoi frutti anche nel settore del turismo attraverso il turismo enologico.

Nel 2002 una serie di iniziative sul territorio nazionale hanno coinvolto oltre tre milioni di persone e si è creato un business di 2,5 miliardi di euro. Nel solo fine settimana che ha interessato la manifestazione di "cantine aperte" sono state oltre un milione le persone che hanno visitato le cantine. Quest'anno la giornata è in programma per il 25 maggio e le novità saranno interessanti. Va innanzi tutto ricordato che in Trentino hanno sede 40 fra le più prestigiose aziende vitivinicole, delle 900 italiane che aderiscono al Movimento Turismo del Vino (MTV).

Ma la manifestazione di quest'anno sarà ancor più che in passato anche un'occasione per sviluppare il fortunato connubio arte, vino, territorio che ha segnata la storia di questa associazione. Nell'ottica di una maggiore incisività della propria attività il rinnovato consiglio del Movimento presieduto da Cristina Zambanini, si è incontrato con l'assessore Marco Benedetti e con Maurizio Rossini, responsabile dell'area Marketing della neo nata Trentino Spa, al fine di rivendicare uno spazio nella futura progettazione degli interventi provinciali finalizzati alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti tipici.

Ma ad autunno, ci dice la presidente Zambanini, sarà organizzato un altro evento «Benvenuta Vendemmia» e non solo. Visto che alla base di ogni iniziativa innovativa c'è il problema della formazione degli imprenditori, saranno organizzati una serie di corsi attinenti alle strade del vino, dell'enoturismo, dell'ospitalità. Ma il MTV punta anche alla certificazione dell'accoglienza con uno specifico progetto. Le stelle, anzi "le foglie" andranno a contraddistinguere i livelli di qualità di questo settore.

Il settore si è arricchito anche di un'altra iniziativa realizzata per la promozione delle tradizioni culturali e gastronomiche in stretto rapporto con i vini che nei vari territori si producono, l'Associazione nazionale Città del Vino. Francesco Mattè, sindaco di Volano ne è il coordinatore regionale e crede molto alle «potenzialità dell'Associazione ed nella possibilità di un'azione sinergica dei comuni e delle organizzazioni di settore per la valorizzazione anche da punto di vista economico del territorio vitivinicolo». Per questo sono in fase di realizzazione i "Piani regolatori delle Città del Vino", uno strumento che servirà per attivare forme di tutela attiva del territorio. In quest'ottica al Mart sarà inaugurato, il 30 maggio assieme a Vinart, anche la prima strada del vino e dei sapori. Quella della Vallagarina.
c.b.

Fonte: Alto Adige

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