Numeri
significativi che però ancora riflettono una frazione solo parziale
del rendimento potenziale dell’enoturismo in Italia, un Paese che da
nord a sud vanta una dotazione di base unica al mondo con un
consistente patrimonio di offerta di prodotti e territori. Un
patrimonio che rappresenta un’occasione per promuovere “brand
ombrello” territoriali, con un mix di fattori, soggetti e
motivazioni che può configurare per il futuro prossimo forme di
sviluppo locale alternativo, in sintonia con alcune tendenze della
post-modernità che vedono una contrazione dell’industria e un
avanzamento dell’economia del “leisure”.
Nonostante il potenziale sono ancora poche le Strade che in questi
anni, a partire dalla legge costituiva n° 268/99, hanno raggiunto un
livello di operatività apprezzabile. Il IV rapporto sul Turismo del
Vino in Italia, (seconda parte), realizzato dal
Censis Servizi e dall’Associazione nazionale
Città del Vino, presenta una mappa ancora fortemente
eterogenea in una sorta di scenario da “gioco dell’oca”: con pochi
giocatori avanzati rapidamente e lanciati verso il traguardo, ma
moltissimi ancora posizionati nelle caselle di partenza. Sono
soltanto 18, infatti, le Strade di “alto livello enoturistico” e 8
quelle in via di “progressiva organizzazione”. Ma ce ne sono 20
ancora “in fase di avviamento”, 38 a livello di “take off” e 28 di
fatto “non operative”.
Secondo una stima prudenziale sui dati esistenti e basati sulle
analisi del IV Rapporto Censis-Città del
Vino il fatturato delle Strade di primo livello si aggira
intorno agli 800 mila €, altri 300 mila € sono imputabili al gruppo
delle Strade di secondo livello, 400 mila € alle Strade di terzo
livello e, per concludere, 300 mila € per il gruppo di quarto
livello.
Secondo il rapporto Censis-Città
del Vino le reazioni a questi anni difficili per il mondo del vino
(sfida internazionale, diminuzione dei consumi interni, dominio dei
grandi distributori) richiedono “la
necessità di un soprassalto collettivo”: il recupero cioè
di freddezza e razionalità nell’analisi per individuare strategie
efficaci e risorse adeguate a sostenere i progetti.
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Alessandro Maurilli
enovago@vinit.net |