19.10.2007 | Vino e dintorni

In Romagna brilla una nuova stella... molto luminosa

Bissoni Raffaella è il suo nome. Parlare di questa signora di Romagna, produttrice di ottimi vini, in quantità limitatissime, è semplice ma... difficile allo stesso tempo. Devo fare un po' di cronistoria su come sono arrivato a conoscerla: durante il Concorso Selezione del Sindaco di Monreale, svoltosi nel maggio scorso, abbiamo degustato, sempre rigorosamente alla cieca, una serie di vini rossi, tra cui due premiati con medaglie d'Oro, veramente molto buoni, eleganti, fini e complessi.

Azienda Agricola Bissoni
Via Colecchio,280
47032 Bertinoro (FO)
Italia Tel. 0543/460382
Fax 0543/461014
Cell.0347 4566893
Web: www.vinibissoni.com
info@vinibissoni.com

A Concorso ultimato ci vengono consegnati gli elenchi dei vini degustati, e leggiamo che quella serie di vini meravigliosi erano dei Sangiovese Riserva di Romagna. Personalmente, e per meglio rendere l'idea del livello qualitativo riscontrato, ho assegnato a questi ben 94/100, un punteggio altissimo registrato da solo quattro vini, dei 150 degustati. Proprio questo di cui stò scrivendo oggi, ha raggiunto uno dei massimi punteggi , come media della commissione, ottenendo ben 92,75/100, e piazzandosi al terzo posto in assoluto sui quasi 800 vini in concorso.

Era ovvio che la mia curiosità fosse molta, anche per capire chi ci fosse dietro questo vino, di come venisse prodotto, del perché fosse cosi' buono, cosi' elegante, fine, complesso, e altri mille interrogativi che mi venivano alla mente. Ho fissato cosi' un appuntamento con la sig.ra Raffaella Bissoni e ci siamo incontrati a Bertinoro, il 23 di giugno 2007.

Una signora, dai modi gentili e fini come i suoi vini, un po' timida, riservata ma determinata , una vera donna di Romagna, con le idee molto chiare e sempre alla ricerca del raggiungimento del massimo possibile. Dalla strada provinciale che conduce da Forlimpopoli a Bertinoro, ci siamo fermati e da li' ci ha fatto vedere la sua azienda, che ad oggi conta solamente 5 ha di vigneti, dai quali produce 12.000 bottiglie in due tipologie ( si avete letto bene : solamente 12.000 bottiglie, e beati quelli che riusciranno a comprarne anche solo 6 ), immersa nel verde e circondata da boschi meravigliosi. Nell'azienda viene praticata l'agricoltura biodinamica, nel senso che non vengono usati diserbanti, pesticidi ecc.

Siamo arrivati in azienda, dove è appena stata costruita una piccola ma razionale cantina, con tutti i crismi moderni, ed al piano superiore è in fase di ultimazione una saletta degustazione, dalla quale si gode di un panorama mozzafiato : colline, boschi, vigneti, ed all'orizzonte il mare Adriatico, sullo sfondo Ravenna, Marina di Ravenna, Milano Marittima, da solo vale la visita.

Ma veniamo alla parte che piu' mi ha coinvolto, il vino prodotto e come viene prodotto. Mi raccontava la sig.ra Raffaella che in vigna opera solamente lei, per quanto riguarda la potatura : i tagli alle piante li opera direttamente e personalmente, mentre altri la aiutano a raccogliere i residui della potatura, quindi immaginate quanti tagli per potare 5 ha di vigneti. Molte piante sono state reinnestate, mantenendo le vecchie viti come portainnesti, in quanto è giustamente convinta che solamente le piante di oltre 15/20 anni possano produrre vini stabili e longevi. Inoltre questa brava produttrice ha impiantato diversi tipi di cloni di sangiovese, in quanto sappiamo che ogni clone conferisce un aroma, un profumo e delle sfumature diverse da ogni altro, ottenendo in questo modo una complessità aromatica e degustativa che con un unico clone non si potrebbe mai raggiungere.

Altra caratteristica, oltre alle operazioni di potatura verde, diradamenti ecc. è che per ottenere un grande vino la produzione/ha, variabile di anno in anno, in base alle bizzarie del clima, si colloca tra i 55 q.li di uva/ha fino ad un massimo di 75 q.li, il che tradotto in mosto significa dai 38 hl ai 52 hl per ha.

Durante la vendemmia vengono effettuati diversi passaggi in vigna, e raccolte solamente le uve perfettamente mature, basti pensare che nello stesso filare dalla parte piu' alta a quella piu' bassa c'è uno scarto anche di 15 gg. sui tempi di maturazione. Un lavoro davvero certosino, che prosegue poi in cantina, dove molte operazioni vengono effettuate ancora manualmente, come i delastage ed i rimontaggi, che sono molteplici in uno stesso giorno.

La cantina è dotata delle moderne tecnologie del freddo, ma qui si respira ancora l'aria dell'artigianalità, ed il vino prodotto è proprio il frutto dell'artigiano quando diventa artista. In cantina non ci sono aiutanti od operai, ma solamente Raffaella, in quanto nelle operazioni determinanti per la buona riuscita del prodotto finale, non ci mette mano nessun'altro, ogni minimo particolare viene eseguito da lei, con la consulenza di un enologo/tecnico esterno molto esperto.

Ho degustato in anteprima una prova di botte, annata 2006, e pur essendo il vino ancora giovane, ha già una carica di profumi notevole, di grande intensità, pulizia, finezza, il che lascia prevedere un grande risultato finale quando verrà imbottigliato tra un paio d'anni. Anche in bocca il vino è già godibile, con tannini amalgamati, equilibrato, sarebbe già buono in questo momento, figuriamoci tra un paio d'anni : personalmente farò il possibile per acquistarne e portarmene in cantina almeno sei bottiglie, forse piu' se saranno disponibili.

Sono ritornato da questa visita con una constatazione fondamentale : i grandi vini non nascono a caso e per caso, ma sono il frutto di un paziente lavoro in vigna, dove c'è la necessità di coltivare uve sane e concentrate, arrivando cosi' al 70%, forse 80% dell'opera, proseguendo poi con un grande ed attento lavoro in cantina, rispettando tutte le fasi della lavorazione, e soprattutto i tempi, perché ogni piccolo errore potrebbe pregiudicare il lavoro di un anno intero.

Parlando poi a luglio con il collega Giancarlo Mondini, delegato Ais Romagna, mi anticipava che Raffaella Bissoni, sulla Guida ai Vini di Romagna, curata dall'Ais con degustazioni coperte, si era aggiudicata l'eccellenza con entrambi i suoi vini, e questa è una ulteriore conferma, se c'è ne fosse stato bisogno ( al link: http://www.romagnadeivini.it/ edito da Prima Pagina )


DEGUSTAZIONI
Zona di produzione: Bertinoro, zona collinare 150m s.l.m., terreno sabbioso-argilloso
Uvaggio: 100% Albana appassita sulla pianta e raccolta in più passaggi successivi con botrite nobile
Superficie dei vigneti: Ha 1,5
Resa media per Ha: 50 q.li
Sistema d'allevamento: guyot
Densità di allevamento : 2.500 piante per Ha
Anno d'impianto: 1991
Affinamento:12 mesi in barrique di rovere e 12 mesi in bottiglia
Temperatura di degustazione: 10 - 12°C
Accostamenti gastronomici: consigliato con formaggi erborinati, pecorini stagionati accompagnati da miele e confetture di fichi, pasticceria secca.


SCHEDA DEGUSTAZIONE
ALBANA PASSITA ANNATA 2003-degustata il 28/06/2007

Al colore si presenta di un giallo ambrato, scuro; al naso sono profumi complessi, di botritis nobile, tipo Sautern, inizialmente non eccessivamente intensi, dopo alcuni giorni si era disteso a meraviglia; anche in bocca ricorda i migliori sauterns non dolci; infatti il vino ha un residuo zuccherino molto basso, rendendo la degustazione piu' intrigante ed anche meno immediata: è risaputo che il dolce è una delle sensazioni piu' gradevoli ed accattivante , mentre questo vino gioca su una leggera nota ossidata-marsaleggiante, e quindi di piu' difficile approccio. Un vino complesso, da meditazione, con una grande persistenza retro/olfattiva. E' molto piu' intenso alla gustativa rispetto al naso. Bisogna lasciarlo arieggiare a dovere per farlo aprire.

Questo vino si è aggiudicato la medaglia d' Oro alla Selezione del Sindaco 2006 con il punteggio di 88/100 al link: http://www.selezionedelsindaco.it/risorse//vincitori2006.pdf

Riassaggiato dopo alcuni giorni, si apriva a ventaglio ed era ancora migliore e piu' godibile di prima : un grande prodotto dell'enologia italiana : brava Raffaella
90/100


SANGIOVESE DI ROMAGNA RISERVA 2004
Scheda tecnica
Zona di produzione: Bertinoro, zona collinare 150m s.l.m., terreno sabbioso-argilloso
Uvaggio: 100% Sangiovese
Superficie dei vigneti: Ha 2,5
Resa media per Ha: 60
Sistema d'allevamento: cordone speronato
Densità di allevamento:3'.000 piante per Ha
Anno d'impianto: 1991
Affinamento: 14/16 mesi in barriques di rovere francese e 8 mesi in bottiglia
Temperatura di degustazione: 16 - 18 °C

Non mi sento di descrivere ulteriormente questo vino, è sufficiente una sola parola per definirlo : stupendo.
Valutazione 94/100 con scheda Oiv - media raggiunta al Concorso Selezione del Sindaco 2007 = 92,75 Medaglia d'Oro-3° posto assoluto- su 770 vini-

SANGIOVESE DI ROMAGNA RISERVA 2006
(prova di botte )
Annata 2006, e pur essendo il vino ancora giovane, ha già una carica di profumi notevole, di grande intensità, pulizia, finezza, il che lascia prevedere un grande risultato finale quando verrà imbottigliato tra un paio d'anni. Anche in bocca il vino è già godibile, con tannini amalgamati, equilibrato, sarebbe già buono in questo momento, figuriamoci tra un paio d'anni : personalmente me ne farò una buona scorta.

Devo confessarvi cari amici lettori, che sicuramente mi diverto a partecipare ai Concorsi, pur sentendomi una grande responsabilità sulle spalle, nel dovere giudicare il lavoro altrui, ma la gratificazione è grande quando incontro di questi prodotti e riesco poi a portarli alla vostra conoscenza ed attenzione, perché un buon bicchiere di vino bisogna berlo idealmente con tanti amici, con i quali si condivide la stessa passione.
Prosit con i magnifici vini di Bissoni Raffaella, la nuova Stella di Romagna... molto luminosa.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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