16.05.2006 | Eventi

L'Associazione ''Aglianico del Taburno'' a Vitigno Italia

Sono ben dodici le cantine dell'associazione "Aglianico del Taburno" presenti a Vitigno Italia, il salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano, in programma alla Mostra d'oltremare di Napoli, da domenica 21 a martedì 23 maggio prossimi.

L'Aglianico del Taburno, Doc dal 1986, vino di punta della provincia di Benevento e da anni considerato tra i rossi italiani più interessanti, è in mostra con l'intento di conquistare una maggiore notorietà, non solo attraverso i buyers internazionali e nazionali, ma anche di rafforzare la sua presenza sul non trascurabile mercato campano.

Nei tre giorni del salone partenopeo l'Aglianico sarà protagonista nello spazio espositivo dell'associazione. A rappresentare la Doc campana sono le aziende agricole: Torre Varano di D'Occhio Nicola, Nifo Sarrapochiello Lorenzo, Fattoria La Rivolta, Terre d'Aglianico di Rillo Angelo, Torre del Pagus di Rapuano Giovanni, Fontanavecchia di Rillo Libero, Terre di Briganti, Il Poggio di Carmine Fusco, Torre dei Chiusi di Pulcino Domenico, Serra degli Ilici, Ariano Agnese e Cantine Iannella Antonio.

"Il nostro sodalizio - ha dichiarato Libero Rillo, presidente dell'Associazione Aglianico del Taburno - punta molto sulla tre giorni di Vitigno Italia, poiché vetrina ideale per valorizzare e consolidare la Doc Taburno, per promuovere il territorio anche dal punto di vista ambientale e, non ultimo, richiamare l'attenzione sulla XXXII edizione di VinEstate, rassegna dedicata all'Aglianico, in programma a Torrecuso nei primi giorni di settembre prossimo".

L'Aglianico, dunque, il vitigno a bacca nera più diffuso in Campania, alla ribalta nel salone partenopeo, anche per ribadire la validità dell'autoctono come strada irrinunciabile per l'enologia italiana, soprattutto per contrastare lo strapotere dei colossi internazionali.

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