«Dove si parla di vino
l'Enoteca è presente – ha detto con orgoglio Flavio Tattarini,
presidente dell' Ente Vini – e la validità della scelta è confermata
dal continuo successo di pubblico nei nostri padiglioni alle
manifestazioni nazionali ed internazionali a cui abbiamo partecipato».
«Queste manifestazioni – ha detto Paquale Di Lena, segretario
generale -, ci hanno offerto la possibilità di esprimere la nostra
professionalità nel campo della promozione dei vini Doc e Docg delle
regioni italiane».
Facendo un bilancio di fine d'anno Tattarini e Di Lena hanno inoltre
dato spazio alla questione dell'Enoteca
Italiana, il progetto di enoteche regionali in “rete” del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la cui istituzione è
stata annunciata il mese scorso al salone del vino di Torino, a
conclusione di un anno in cui a questo proposito ci sono stati anche
momenti di forte tensione. «Finalmente è stato fatto un passo avanti
concreto – ha aggiunto Tattarini- con l'individuazione di risorse, 20
milioni di Euro, e del percorso da seguire per sapere ciò che sarà
questa nuova identità.
Una commissione Regioni-Ministero dovrà definire nelle prossime
settimane tutta l'operazione. Noi dovremo giocare le nostre carte per
diventare il soggetto gestore, allestitore e coordinatore del nuovo
sistema in rete delle enoteche regionali». Si è concluso un anno
intenso per l'Enoteca, che ha affrontato i consueti appuntamenti, la
“Settimana dell'olio” e la “settimana dei vini”, giunta alla 36^
edizione, senza trascurare la didattica. Molti i corsi di aggiornamento
a Siena e Roma, e le sublimazioni programmate da gennaio a maggio e da
novembre a dicembre.
Workshop a Colonia, Bratislava, Riga e Tallin, ma anche a Valencia ,
Malta, Metz e in Corea. Programmi tv, guide e cd-rom per diffonderne
l'immagine.
Elena Conti
Fonte: La
Nazione |