23.02.2007 | Cultura e Tradizioni

L'Umbria ed il suo Genius loci

Il 10 marzo, per la prima volta, Cantina Novelli apre le porte della tenuta per raccontare la sua storia, nata nel 2000 davanti ad un calice. Artefice è Stefano Novelli, giovane manager a capo di un importante gruppo agroalimentare conosciuto per i marchi Interpan e Ovito, presenta il progetto di recupero del Trebbiano Spoletino e del suo territorio.

Recuperare il Trebbiano Spoletino per ridare all'Umbria un grande vino bianco e valorizzare la sua storia. E' questo il progetto, ambizioso ed impegnativo, che Stefano Novelli presenta all'enologo Maurilio Chioccia, che subito dimostra entusiasmo. Di lì a breve, prima fra tutte le aziende della Valle Spoletana, Cantina Novelli inizia il lavoro ma la poca documentazione scientifica e il limitato materiale genetico rendono difficile il recupero. La volontà di valorizzare il binomio vino-territorio sprona quindi Stefano Novelli a contattare Attilio Scienza, uno dei padri della zonazione.

Il progetto, oggi in fase di conclusione, ha richiesto un investimento di più di 2 milioni di euro. Obiettivo è fare riscoprire un vitigno di cui si è persa memoria, il Trebbiano Spoletino, rendendolo accessibile al consumatore arrivando casa per casa in tutta Italia attraverso internet e una capillare rete vendita nazionale, ma anche invitandolo a conoscere in prima persona questo straordinario prodotto nel suo territorio: Spoleto.

Il 10 marzo il Parco dei Daini, nel cuore della Valle Cupa, accoglierà la stampa per spiegare e fare toccare con mano i risultati del lavoro. Durante l'evento interverranno Stefano Novelli, Presidente della Cantina Novelli, Attilio Scienza, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Milano, responsabile della ricerca in vigneto, e Maurilio Chioccia, responsabile della ricerca in cantina. Verrà infine presentato il progetto enoturismo che coinvolgerà Cantina Novelli sia con il Club dei Piaceri che con le sinergie con la ristorazione del territorio. Proprio il 10 marzo verrà dato un "assaggio" di quanto Cantina Novelli offre agli appassionati.

Il Parco dei Daini è una vera e propria "oasi" dove si trovano gli antichi casali perfettamente restaurati e adibiti a relais, campo da golf, laghetti per la pesca sportiva, piscina, campi da tennis e percorsi a misura di famiglia immersi in 60 ettari di bosco in cui vivono indisturbati daini, cinghiali, mufloni, lepri e volpi. Infine, durante la giornata verrà presentata in anteprima la nuova cantina che ospiterà un vero e proprio "centro servizi", dedicato al visitatore.

"Sarebbe bello che tutto il territorio di Spoleto rispondesse positivamente alla sfida che abbiamo lanciato." Dichiara Stefano Novelli" Abbiamo aperto la strada alla rinascita di un vitigno autoctono che storicamente era tra i più coltivati in Umbria e sicuramente il territorio ne potrebbe ricavare grande giovamento".

La sfida è stata raccolta dal Comune di Spoleto e, l'11 marzo, si parlerà proprio di questo durante il convegno "Il Trebbiano Spoletino: un vitigno, un paesaggio, una doc".

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