Guida Michelin 2006: Le novità

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Per celebrare l’anniversario, è stata realizzata
una pubblicazione monografica che racconta, attraverso immagini originali
d’epoca, il viaggio come metafora di un paese. Le sezioni sono intervallate
da inserti che riproducono parti della Guida Michelin originale
del 1956. Un regalo speciale per una ricorrenza speciale! Anche per
quest’edizione, numerose le tavole che si sono distinte per la qualità della
loro cucina. Nella lista d’inizio Guida, una “N” accanto ad un
esercizio segnala una nuova Stella. Altra novità le ”Promesse”.
Questi esercizi, nel corso dell’anno, sono stati ritenuti i migliori nella
loro categoria e sono evidenziati in rosso nella lista. Potranno accedere
alla categoria superiore se le loro prestazioni dimostreranno una regolarità
costante. Anno dopo anno la Guida MICHELIN Italia riesce ad interpretare le
sempre nuove esigenze dei lettori e si pone come La referenza in materia di
alberghi e ristoranti

Quest’anno le stelle sono in rosso, è ancora più
facile trovarle sulla Guida. Vale la pena ricordare che, le stelle sono solo
nel piatto. Non si tiene, cioè, conto dello stile del locale, della qualità
del servizio o ancora della raffinatezza del coperto. Un ristorante
può tranquillamente avere tre stelle, sinonimo di cucina eccezionale e
soltanto due coperti, ad indicare un esercizio di " buon comfort ", ma non
lussuoso. La decisione sulle stelle è collegiale ed implica il consenso
di tutti gli ispettori che abbiano effettuato prove tavola
nell’esercizio. In mancanza di questo consenso vengono effettuate ulteriori
prove per giungere alla decisione finale. Per rendere il giudizio più
omogeneo a livello internazionale, per le distinzioni più elevate si tiene
conto anche dei giudizi degli ispettori degli altri paesi. I Bib
distinguono alberghi e ristoranti di buona qualità, che abbiano anche un
buon rapporto qualità/prezzo.

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