15.07.2002 | Vino e dintorni

La Sardegna brilla alla ''Fiera du vinu''

LURI. Diverse aziende viticole sarde hanno partecipato nei giorni scorsi alla «Fiera du vinu» di Luri, caratteristico centro del nord della Corsica, situato fra la Serra, Capo Nord e Bastia, dinanzi all'arcipelago toscano dell'isola di Capraia.

Qui si è svolta la più importante manifestazione viticola isolana. Nella piazza principale sono stati infatti allestiti gli stand dove le numerose e qualificate aziende corse hanno esposto e fatto degustare i loro prelibati vini. Quest'anno c'è stata una grande novità: una sorta di sorpresa. Alla fiera, grazie all'iniziativa di Enoturismo Sardegna, alla collaborazione di Antoniette di Marco, sindaco di Luri e al Civ Corse, erano presenti anche prodotti sardi. Un confronto positivo, si è detto fra le due realtà insulari che contrariamente a quanto si pensa, hanno numerosi punti in comune che andrebbero ricercati, analizzati e approfonditi. «La nostra presenza - ha dicharato Giuliano Lenzini, responsabile di Enoturismo Sardegna, a cui la stampa locale ha dato ampio risalto - mira a creare legami sempre più stretti con la Corsica con scambi culturali che in prospettiva mirano ad una partecipazione di aziende vinicole corse al concorso internazionale dei vini che si terrà il 19 e 27 luglio ad Olbia». Altissimo l'apprezzamento dei vini sardi presenti a Luri. Successo decretato da una presenza nei due giorni di fiera di circa 15mila visitatori. Lusinghieri giudizi sono stati espressi per tutti i prodotti sardi: dall'Aghiloia di Monti al Canaili di Tempio, dal Cagnulari di Giovanni Maria Cherchi di Usini, ai Cannonau prodotti dall'azienda Gostolai di Oliena e dal consorzio Cantine del Cannonau di Mamoiada, dal rosso dell'azienda agricola Arcone di Sassari a quella di Francesco Fiori di Usini. La «Fiera du vinu» di Luri è stata nobilitata dalla presenza, per una fortunata circostanza, dal alcuni dei più famosi sommelier ed enologi di Francia fra cui Philippe Faure Brac, miglior sommelier del mondo nel 1992, proprietario di uno dei più famosi bistrò di Parigi, nonché Brigitte Lecoup, presidente nazionale dell'Associazione sommelier d'oltralpe, impegnati appunto, nell'annuale concorso di vini della Corsica, che hanno avuto parole di elogio per tutti i nostri prodotti. Sabato, in particolare, spazio all'ospitalità corsa, durante il ricevimento sono stati anche apprezzati, oltre ai vini, alcuni dei prodotti tipici sardi: dalle spianate prodotte a Loiri dal panificio Mellino, agli ormai famosi sospiri di Ozieri. Successo anche per il coro di Loiri che ha rallegrato la serata, al quale il pubblico presente ha tributato calorosi applausi. In conclusione la «Fiera di vinu» di Luri è servita per gettare un ponte sulle Bocche in nome del vino. Per aprire nuovi orizzoni, veicolare contatti economici con ristoratori corsie e francesi, con potenziali ricadute economiche positive sulle aziende sarde, approfondire tematiche specifiche del settore vitivinicolo, allargare i vincoli di amicizia di un popolo così vicino ma che sembra ancora troppo lontano.

FONTE: LA NUOVA SARDEGNA

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