27.09.2006 | Cultura e Tradizioni

La Strada del Gusto e dei Sapori nel Nord Sardegna

Ecco le note tratte da una recente presentazione del dr. Marco Di Gangi, assessore al Turismo ed alle Attività Produttive della Provincia di Sassari. Alcune specialità alimentari simboleggiano lo stile di vita e la qualità di un territorio; e proprio il legame che esiste tra certi alimenti e il loro luogo d’origine ha suggerito l’idea di predisporre itinerari che possano attrarre in Sardegna chi sceglie un nuovo modo di vivere la vacanza.

Ciò ha portato alla creazione di itinerari turistici che vogliono valorizzare gli aspetti eno-gastronomici, storico-culturali, archeologici e ambientali del Nord Sardegna che si è concretizzata nella ideazione di una ''Strada del Gusto e dei Sapori'' concepita per arricchire l’offerta turistica dell’isola, grazie anche a una mirata promozione istituzionale. L’obiettivo dell’iniziativa è - attraverso l’offerta dei prodotti – quello di far conoscere al turista il territorio con le sue tradizioni storiche e culturali.

E’, in sintesi, il progetto europeo ''Resa'' (Route Européenne des sens authentiques) al quale sta lavorando l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive della Provincia di Sassari in collaborazione con l’A.T.I. costituita da Item Srl, con il Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Sassari e la società Albatros & Associati.

Un recente convegno, organizzato con la proficua collaborazione della Confraternita Enogastronomica Nord Ovest Sardegna, ha avuto lo scopo, da un lato, di presentare il progetto RESA, dall’altro, quello di contribuire ad una migliore conoscenza di alcuni prodotti di eccellenza del territorio ''Le aree rurali italiane - asserisce il dr. Di Gangi - possono contare su alcune produzioni alimentari tradizionali di alto pregio; il settore agricolo rappresenta quindi, senza ombra di dubbio, il principale attore del turismo enogastronomico...''

''In tale contesto, gli Itinerari Enogastromici rappresentano la forma migliore di offerta turistica integrata, consentendo di associare una serie di prodotti e servizi dell’enogastronomia ad un ambito geografico delimitato''. Il territorio individuato per la realizzazione dell’iniziativa è quello corrispondente alle nuove province di Sassari e Olbia Tempio dove nasce ''La strada del gusto del nord Sardegna'' che va ad arricchire l’offerta turistica esistente.

Si devono peraltro considerare alcuni importanti punti:
• Criticità: cultura dell’ospitalità turistica - estrema eterogeneità nella qualità dei prodotti e dei servizi offerti nell’ambito di uno stesso Itinerario eno-gastronomico che si trasforma talvolta nell’assenza di condizioni di garanzia della Qualità verso i turisti. L’assenza di tali condizioni, ed in particolare la diffusione di forme di tipicità dei prodotti quantomeno discutibili, è in effetti uno dei pericoli più forti per lo sviluppo di tale modello turistico, esso può metterne in discussione la sua stessa esistenza;

• Le strategie di valorizzazione - inclusione nell’Itinerario eno-gastronomico di tutte le componenti della filiera, dai produttori ai fornitori dei servizi - elaborazione di disciplinari di qualità per la produzione e per l’erogazione dei servizi, da concordare con i soggetti interessati, che stabiliscano i requisiti che i soggetti del circuito devono possedere - ideazione e creazione di un marchio collettivo che contraddistingua l’Itinerario eno-gastronomico - la definizione di un regolamento d’uso del marchio che preveda la concessione dello stesso ai soggetti che dimostreranno di rispettare i requisiti dei disciplinari di qualità - l’attivazione di un sistema di controlli e di Certificazione della Qualità che consenta di verificare la conformità ai disciplinari di qualità e la vigilanza sull’uso del marchio - la promozione dell’Itinerario eno-gastronomico Certificato.

• Vantaggio competitivo di un Marchio di Qualità - Il consumatore deve giudicare positivamente gli elementi di specificità dichiarati dal marchio al punto di: preferire un prodotto che possiede questi elementi rispetto ad un prodotto che non li possiede ,preferire un prodotto che garantisce di possedere questi elementi rispetto ad un prodotto che non li garantisce in maniera convincente (trasparente).

• Disciplinare di un Marchio di Qualità al fine di definire in maniera chiara e precisa quali sono gli elementi che caratterizzano il prodotto, servizio, o itinerario. Questi elementi devono rappresentare un’attesa prioritaria del consumatore. Va inoltre realizzato in questa logica il sistema di controllo degli elementi che si intendono garantire. Sono elementi da considerare: 1) Specificità e di distinzione del prodotto (si deve ragionare con la testa del consumatore) 2) Controllabilità degli elementi di specificità del prodotto (pensare con la testa dell’organismo di controllo e certificazione) 3) Possibilità di progresso e miglioramento (pensare con la testa dell’imprenditore) 4) Elementi di interesse generale, sociale, morale, culturale ecc. (pensare con la testa del politico e dell’amministratore pubblico).

A tal fine è assolutamente indispensabile un approfondito censimento dei produttori, delle strutture ricettive (Alberghi, B&B, Agriturismo) e della ristorazione delle Province di Sassari e Olbia-Tempio per poter creare un database dei produttori, delle strutture ricettive e della ristorazione. Si sta pertanto promuovendo tale progetto con la raccolta adesioni delle imprese supportata anche dalla elaborazione e acquisizione di un questionario raccolta dati.

• Club di Prodotto. Sarà questo il soggetto gestore della ''Strada del Gusto'', vale a dire , citando la definizione dell’assessore Di Gangi ''una forma di aggregazione tra imprese finalizzata alla creazione di un prodotto turistico specifico per un mercato specifico: imprese del settore agroalimentare, imprese turistico ricettive - hotel, agriturismo, B.& B., ristoranti, ecc...''

''L’obbiettivo è quello di creare un circuito volontario tra operatori turistici e produttori di prodotti tipici che vogliono incrementare il proprio business legato al turismo eno-gastronomico, offrendo servizi su misura per il turista 'gastronauta' come la vendita dei prodotti e di iniziative che promuovano il territorio''.
 
Quali sono le finalità del Club di Prodotto?
- Favorire la promozione delle strutture ricettive e produttive associate con attività di marketing di nicchia che sappia valorizzare ogni singola realtà.
- Realizzare un’offerta che sia in linea con i nuovi trend del turismo eno-gastronomico.
- Costituire un network di operatori che condividono la stessa passione e vogliono cooperare.
- Offrire alle strutture associate l’opportunità di una nuova presenza sul mercato e avere un vantaggio competitivo sui mercati internazionali.
- Stimolare la partecipazione alle iniziative promozionali.
- Stimolare la crescita professionale degli associati attraverso vari incontri di formazione.

La mission è quella di essere il primo club di prodotto della Sardegna specializzato nell’ospitalità per gli appassionati e cultori dei prodotti tipici, offrendo loro un’esperienza unica in un ambiente ove sia possibile accrescere la propria conoscenza dei prodotti del territorio. Dal mese di novembre 2005, il gruppo di lavoro del progetto ''La Strada del Gusto e dei Sapori'' ha avviato delle interviste sul campo presso le aziende agro-alimentari (78) e le strutture turistico – ricettive (139), che hanno aderito al progetto nella fase iniziale.

Lo scopo di tali interviste è la verifica dell’esistenza di requisiti minimi per l’ingresso nel club di prodotto. All’uopo sono stati realizzati 5 tipi di questionari, uno per il settore agro-alimentare, 4 per il settore turistico – ricettivo (b&b, hotel, agriturismo, ristorante). Questi sono gli step in cui si articola il progetto: prima fase - Seminario informativo ''Individuazione delle caratteristiche delle aziende aderenti attraverso interviste'' - ''Individuazione dei requisiti minimi per l’accesso al Tavolo costitutivo del Club di Prodotto''.

Seconda fase - Tavolo costitutivo del Club di Prodotto -''Definizione dello Statuto e del Regolamento del Club di Prodotto'' - ''Definizione dei Disciplinari di Produzione''. Terza fase - Nomina delle cariche sociali - ''Elezione del Consiglio direttivo Elezione del presidente, del vice presidente e del tesoriere''. Quarta fase - Operatività del Club di prodotto ''Gestione nuove adesioni'' - ''Conseguimento obiettivi generali''.

I soci fondatori del Club di prodotto sono: 40 aziende agro-alimentari - 13 aziende del ricettivo – ristorazione - 20 aziende della ristorazione – agriturismo - 8 Hotel - 11 aziende B & B - Un totale di 99 aziende di cui 71 ubicate nella provincia di Sassari e 28 ubicate nella provincia di Olbia Tempio, cui si aggiungeranno quelle selezionate che non sono tra i soci fondatori. Se dovessero aderire tutte, si arriverebbe a un totale di 187 aziende ed è questa una prospettiva che incoraggia. Chi ben comincia…

--
Per informazioni:
Lorenzo Zicconi
confcnos@yahoo.it
Confraternita Enogastronomica Nordovest Sardegna
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?