La guida si compone di descrizioni attente di Ristoranti, Trattorie, Aziende agrituristiche, Vinerie, cantine, cose buone e....ancora altro: 840 pagine che contengono i giudizi evidenziati con faccini radiosi, contenti, normali, sospesi: opinioni su 229 ristoranti, 89 trattorie, 75 trattorie di lusso, 32 agriturismi, 19 vinerie, 328 definiti come "altri locali", 776 cantine, 1 distillerie, 210 Hotel.
Eh, si. Nella guida di Massobrio non ci sono giudizi negativi perchè questi appaiono su
Papillon, periodico che esce tre volte all'anno. Il gusto come veicolo d'incontro e socializzazione: Massobrio nasce dalla linea di pensiero di
Edoardo Raspelli e si pone il compito di mettere in luce le inclinazioni culturali di un mondo di tradizioni enogastronomiche che trovano sfogo, in tavola, attraverso l'elaborazione di piatti e vini alfieri del legame tra le stagioni, la terra, l'uomo.
Da undici anni viene data alle stampe la Guida che da quest'anno ha un'edizione lombarda, di 424 pagine.
Incipit all'edizione per il 2003 è una frase di don Luigi Giussani: "Dopo la musica e la poesia, il gusto per la bellezza si esercita sugli uomini attraverso il cibo ed il vino". Guida alla ricerca della piacevolezza in luoghi di ristoro, il testo rappresenta un utile supporto di sopravvivenza gastronomica per le zone descritte.
Paolo d'Abramo
VINit.net
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