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Nel territorio, è ancora viva la
memoria del Santo, come ad esempio il 19 Gennaio a Fermignano. Qualcuno,
forse, non conosce il Santo in questione. La leggenda vuole che Antonio,
vissuto tra il III e il IV secolo, era stato messo a dura prova dal
demonio che gli si presentava in forma di animale, spesso in aspetto di
porco, tanto che l'iconografia da sempre lo ritrae con un maiale
accanto. E così, davanti alla chiesa a lui consacrata, fin dalle prime
luci dell'alba si riunivano in gran numero, come ricorda il Belli,
"porchi, somari, pecore e cavalli [...] pieni de fiocchi bianchi e
rossi e gialli " Chi faceva benedire le proprie bestie erano soprattuto i contadini, ma la tradizione era sentita anche presso i nobili. Spesso erano tenuti a portare al curato del paese sia soldi, sia doni che grossi ceri che avrebbero preservato i preziosi animali da ogni disgrazia Negli ultimi due secoli, la benedizione rappresentava il momento durante il quale il contadino "ringraziava" l'animale per il contributo svolto nel lavoro agricolo. Erano soprattutto buoi e cavalli ad esaltare il rapporto familiare che nella si instaurava, nella società mezzadrile, tra lavoratori uomini e collaboratori animali. La morte di un animale era vissuta come una tragedia, meglio aggrazziarsi il Padre Eterno, dunque. La benedizione degli animali, pur essendo una tradizione legata ad un Santo, ha saputo valicare i confini della religione cristiana, coinvolgendo anche i non credenti. Ne è testimonianza diretta Giulio Morelli (contadino comunista, vecchio stile, ateo e anti-clericale) che in occasione della benedizione di S. Antonio, usava alzarsi alle 6 del mattino per fare il segno della croce sulla fronte belle bestie del podere (come ci ha rivelato la moglie durante un cordiale colloquio). La Pro-Loco di Fermignano, anche quest'anno propone una benedizione in piazza, con quanti piú animali è possibile. Il 19 Gennaio, alle ore 11.30, ci sarà il raduno con snack gratuito, successivamente partirà un serpentone di animali dal campo sportivo alla centralissima Piazza Garibaldi. Seguirà la benedizione e un aperitivo gratuito (intorno alle 12.30) ed una eventuale passeggiata sul Monte Petralata. MotefeltroTour |