02.12.2012 | Vino e dintorni Inserisci una news

Le imprese agricole del futuro al centro di un incontro organizzato dal Rotary in collaborazione con il CRA

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Grande partecipazione giovedì 22 novembre al forum “Impresa agricola: quale futuro” organizzato dal Rotary Club di Velletri in compartecipazione con il CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e la sua sede veliterna

Si è tenuto nella ex Cantina Sperimentale il forum "Impresa agricola: quale futuro" organizzato dal Rotary Club Velletri insieme al CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e alla sua Unità di ricerca per le produzioni enologiche dell'Italia centrale con sede proprio a Velletri.

Giovedì 22 novembre alle ore 17 è iniziato l'incontro nato con lo scopo di indagare le possibilità di sviluppo per quella che fino ad oggi è stata la principale fonte di reddito del territorio, colpita profondamente dalla crisi economica e forse ancora indietro rispetto alle possibilità offerte dalle nuove economie che si stanno diffondendo in Italia e nel mondo. L'appuntamento arriva dopo una prima occasione di incontro che il CRA aveva organizzato sempre a Velletri ad inizio settembre con lo scopo di far incontrare ricerca e imprenditoria. Il Rotary Club Velletri ha messo a disposizione degli imprenditori le sue conoscenze e alcune personalità di alto spessore, che hanno approfondito la tematica e messo sul tavolo esperienze e suggerimenti per la rinascita dell'agricoltura cittadina e del circondario. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Rotary Club Velletri Bruno Mammucari insieme al presidente del CRA Giuseppe Alonzo, con loro sul tavolo dei relatori erano presenti il professor Antonio Olivieri (Docente di Tecnica degli scambi e internazionalizzazione d'impresa) e l'avvocato Roberto Ficcardi. In sala presenti il vicesindaco di Velletri Marcello Pontecorvi con l'assessore all'Agricoltura Carlo Guglielmi e il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti.

L'apertura dei lavori è stata proprio del presidente Alonzo, che ha sottolineato le affinità tra gli intenti del CRA e quelli del Rotary, entrambi al servizio delle persone che vogliono creare sviluppo. "Troviamo il modo per creare impresa – ha sottolineato il presidente del CRA - diamo una mano per costruire prodotti anche innovativi con l'appoggio della struttura di ricerca. Una struttura che è qui ma che è anche in tutta Italia grazie alle varie sedi del CRA". Successivamente la parola è passata all'avvocato Roberto Ficcardi, chiamato ad approfondire una serie di tematiche molto utili per gli imprenditori agricoli presenti in sala. Passate in rassegna le differenze e le possibilità delle varie forme di impresa previste dalla normativa, dalle Società Consortili alle ATI (Associazioni Temporanee di Impresa) per arrivare alle ATS (Associazioni Temporanee di Scopo), Ficcardi ha poi spiegato con l'esempio dei wine kit (e addirittura della preparazione per il "pane di Lariano") venduti all'estero che "Il problema è che non siamo in grado di intercettare il consumatore che compra i kit all'estero, che tra l'altro spende cifre esagerate per questi prodotti". Proprio la necessità di entrare nel carrello della spesa degli appassionati di cibo e vino italiani all'estero è divenuta in qualche modo l'idea centrale dell'incontro, concentrata egregiamente nell'intervento del professor Antonio Olivieri. "Essere leader sul mercato locale va bene – ha detto il docente di Tecnica degli scambi e internazionalizzazione d'impresa - ma poi affacciarsi all'estero necessita di una serie di altre capacità, a cominciare dalla conoscenza e dalla capacità di uso della lingua inglese. Noi piccoli e medi imprenditori realizziamo l'82% del PIL del sesto paese produttore al mondo, contiamo molto di più di quello che si possa pensare e per il futuro ci sono grandi possibilità. Il mercato mondiale del vino è previsto in crescita del 6% entro il 2015, mentre i consumi crescono a ritmi impressionanti in Paesi come il Brasile, a +50%, o la Cina, con un +87%. Nessun altro settore può vantare numeri di questo tipo e allora vi chiedo – ha continuato Olivieri - cosa dovrebbe fare l'impresa per sfruttare questo momento? Siamo pronti ad esportare?". La relazione è andata quindi avanti sottolineando quali sono le caratteristiche che un'impresa, anche piccola dovrebbe mettere in campo per potersi aprire ai mercati esteri, uno sforzo notevole ma che è l'unica via certa di sviluppo e che, soprattutto, può essere affrontato insieme. "L'idea che propongo – ha concluso Olivieri è quella di una collaborazione tra istituzioni e imprese per creare uno sportello unico, un help desk per le esportazioni da mettere a disposizione dei soggetti comuni (come ATI o ATS) che vogliono aprirsi al mercato internazionale. Ciò ridurrebbe i costi e allargherebbe l'offerta con un catalogo comune, mission leader, ecc.".

Discorsi ancora difficili in una cultura molto campanilistica ma che, sperando nell'intervento delle istituzioni locali e dei centri di ricerca, potrebbero trovare sfogo in qualcosa di concreto per il bene dell'intero settore.La serata si è conclusa con gli interventi del dottor Gaetano Ciolfi, direttore della struttura di ricerca del CRA di Velletri, che ha ringraziato il Rotary per l'appoggio alle iniziative sul territorio, e di Raffaele Rendina che ha guidato una degustazione in sala. Moderatore dell'incontro Valter De Dominicis per il Rotary, che ha ringraziato Giuseppe Bruni del CRA per il prezioso intervento che ha permesso di avere presente a Velletri ancora una volta il presidente Alonzo. L'evento ha rappresentato un momento di scambio e di confronto importante per chi fa o volesse fare imprenditoria agricola a Velletri e nei territori circostanti, soprattutto perché ha messo in relazione mondo della ricerca, politica, realtà imprenditoriali e tecniche di sviluppo, come ha spiegato il presidente del Rotary Club di Velletri Bruno Mammucari.


Tag: roma, agricoltura, esportazioni, internazionalizzazione, Azienda, Olivieri, impresa, rotary, alonzo, cra, rendina, ficcardi, valter de dominicis, velletri, cantina sperimentale, bruno mammucari, ati, ats, società consortili, pane di lariano, lariano, carlo guglielmi, caliciotti, pontecorvi


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