24.11.2005 | Vino e dintorni

I magnifici vini Devi!

Cari amici lettori è con vero piacere che oggi vi porto a conoscenza di questa piccola e semisconosciuta azienda del beneventano, che ancora non compare su alcuna guida e sinceramente non ne comprendo i motivi, per l’alta qualità riscontrata su tutta la linea aziendale e non su un solo vino, costruito "in cantina" per stupire...

AZ. AGRICOLA DEVI di De Cicco Vincenzo – Benevento -
Contrada Masseria Nuova. Tel. e fax 0824.21544.
Enologo: Rino La Bagnara. Ettari: 15, 5 di proprietà.
Bottiglie prodotte 45.000. Vitigni: falanghina, greco, aglianico e sciascinoso. Tel. 0824.21544 email: vinidevi@libero.it

Una azienda che ad ogni stappatura di bottiglia ci ha fatto provare una emozione ed un vero piacere nel degustare i suoi vini: vini tipici che ci riportano fedelmente al territorio di origine, tanta materia prima e di alta qualità impiegata per potere raggiungere simili livelli di piacevolezza di beva: insomma stiamo parlando di quei vini che quando incominci a berli un bicchiere tira l’altro, tanto sono invitanti e piacevoli, senza dovere roteare il bicchiere a lungo per temporeggiare ed alla fine lasciare la bottiglia quasi tutta piena.


UN PO DI STORIA AZIENDALE
L’ azienda ricade nel comprensorio delle DOC del Taburno e del Sannio sulle falde della collina S.Vitale nelle vicinanze della città di Benevento. Le uve vinificate vengono prodotte esclusivamente in azienda su una superficie vitata di Ha.16.00 circa caratterizzata da un clima peculiare, caldo ma non arido, freddo ma non rigido.

In questo contesto pedoclimatico sono stati scelti appezzamenti di terreno con esposizione sud-ovest con particolare andamento morfologico e impiantati vigneti policlonali locali secondo i suggerimenti della scienza per la produzione dei vini di qualità. La produzione viene realizzata con moderni impianti e una tecnica colturale per una limitata quantità per ettaro, dove la difesa fitosanitaria viene decisa in base ai risultati di continui monitoraggi effettuati in azienda nel rispetto di un programma ecoambientale che si è sempre e si sta realizzando tuttora.

Particolare cura viene prestata per la scelta dell’epoca della vendemmia che vi! ene effettuata rigorosamente a mano. L’uva posta in cassette viene pigiata immediatamente. La fermentazione viene realizzata a temperatura controllata con lieviti indigeni, senza l’aggiunta di lieviti selezionati, secondo una filosofia di questa famiglia di viticoltori che è forte della convinzione, peraltro suffragata da una esperienza ultraventennale, che il carattere, la personalità, la finezza, l’eleganza e la sobrietà di un prodotto sono il risultato di tutto quanto nasce, vive e si trasforma nel proprio ambiente.
Partendo da questi presupposti produce vini bianchi molto strutturati, ricchi nella loro componente aromatica olfattiva e gustativa che sostando in bottiglia acquisiscono affinamento e ricchezza:

SANNIO FIANO D.O.C.
TABURNO FALANGHINA DOC
TABURNO GRECO DOC
L’ azienda produce infine un rosso molto strutturato invecchiato di tre anni di cui otto mesi in botti di rovere oltre ad un affinamento in bottiglia di cinque mesi acquisendo gran classe per la sua morbidezza e per la persistenza gusto olfattiva: AGLIANICO DEL TABURNO DOC


DEGUSTAZIONE VINI:
Ed ora cari amici lettori come di consueto passiamo alla parte piu’ coinvolgente ed in questo caso devo riconfermarvi piu’ emozionante e piacevole in quanto durante queste degustazioni ho provato principalmente proprio queste due sensazioni: piacere ed emozione .


Vino: Fiano Doc Sannio 2002 gr. 13
E’ giallo paglierino carico con riflessi dorati; al naso è la frutta ben matura a pasta gialla che ci ricorda l’albicocca e note floreali molto fini; in bocca è molto gradevole ed accattivante: nel centro bocca si riscontrano leggere note post-fermentative, si colgono altresi’ anche i sentori delle uve surmature, dalle quali è stato prodotto questo vino che presenta una buona consistenza ed un buon corpo.
Chiude con una Pai piacevole e lunga.
Un prodotto che è ben vinificato e di qualità certa.
Voto 5 stelle 85/100
€. 9,50 in cantina


Vino: Aglianico del Taburno 2000 gr. 13
Il vero sapore dell'Aglianico non è quello delle case produttrici blasonate ma quello di alcune piccole aziende come questa. Noi sappiamo che l''aglianico è un vino dall'impatto non facile e non "morbidoso" come lo si trova in giro, difficile da “addomesticare“ ed in questo caso il produttore è riuscito seppure smussando un poco gli spigoli a mantenere saldo e fedele il legame con il proprio territorio.


Rosso rubino tendente al granato; manifesta al naso profumi varietali insieme a note speziate in sottofondo; in bocca è ancora ben fresco, nonostante i quattro anni di vita, piacevole, di corpo ed equilibrato, con una persistenza finale di buona intensità. Buona e gradevole la tannicità in perfetta armonia. Un Aglianico del Taburno ben legato al territorio di provenienza, che si è fatto apprezzare per la sua tipicità. Non è un vino costruito “supermuscoloso-marmellatoso” da concorso (per nostra fortuna!) ma bensi’ un vino in cui un bicchiere tira l’altro. Bene e complimenti a questo bravo viticoltore per ora “semisconosciuto“ ai piu’, che con vero piacere porto alla vostra attenzione.
Provate per credere !
Voto 5 stelle 87/100
Prezzo €. 10,00


Vino: Greco del Taburno 2003 gr. 13
Bello il colore di questo vino giallo paglierino carico con riflessi dorati e brillante; al naso emerge la frutta a pasta gialla surmatura, dolciastra quale l’albicocca; in bocca è morbido, molto accattivante, veramente buono nel senso piu’ ampio del termine, piacevole e godibile: bisogna limitarsi nella beva altrimenti si rischia di finire velocemente quanto contenuto nella bottiglia; buona la Pai finale.

Un buon prodotto di grande spessore dove si sentono le uve ben mature, sane e concentrate. Che dire infine di questo, per noi sconosciuto viticoltore, se non: Bravo per averci regalato questo nettare. Abbinato a cicale di mare, dalle mie parti in zona Delta del Po chiamate “ cannocchie “ cotte a vapore e condite con un filo d’olio extravergine di oliva, fruttato leggero, ne è scaturito un vero: matrimonio d’amore!
Voto 5 stelle 86/100
Prezzo €. 9,50


Vino: Falanghina del Taburno 2003- gr. 13 –
Uva: 100% falangina
Degustato a giugno 2005 a quasi due anni dalla vendemmia è risultato perfetto sotto ogni punto di vista ed a mio giudizio potrà durare ancora 2-3 anni se ben conservato.
Fermentazione e maturazione: acciaio

Un ’altra bella e grande sorpresa di questo bravo produttore che non tarderà molto con questi livelli qualitativi e di pulizia enologica a conquistarsi un posto di prestigio nelle migliori guide: questo vino si presenta con un giallo paglierino in tonalità chiaro e brillante; al naso profumi chiari, netti, fini ed eleganti di fiori freschi ma anche di litchi; ma è in bocca che stupisce per la sua freschezza nonostante l’annata torrida del 2003: è sapido con una buona mineralità, è leggermente petillants nel centro bocca dovuto ad un piacevole residuo di fermentazione che rende la beva molto piacevole; è molto persistente nel finale di bocca, sapido che ci fa salivare a lungo.

Una delle piu’ piacevoli falanghine ad oggi degustate che alla cieca ci avrebbe portato in Friuli Venezia Giulia e non nel meridione d’ Italia. Complimenti a questo bravo viticoltore il sig. De Cicco Vincenzo
Voto 5 stelle 88/100
Prezzo €. 8,00 ottimo rapporto Q/P

Detto: Il vino é vita, farlo é un''arte, parlarne é cultura, berlo é gioia di vita...

Grazie ancora una volta cari amici lettori della vostra attenzione e come di consueto: PROSIT con i magnifici vini del beneventano dell’azienda De Cicco Vincenzo.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
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