29.12.2008 | Vino e dintorni Inserisci una news

I miei vini delle feste natalizie

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E’ ovvio che durante i pranzi natalizi, avvenuti come da tradizione in famiglia, si facciano uscire dalla cantina privata quanto di meglio esista %%

E’ ovvio che durante i pranzi natalizi, avvenuti come da tradizione in famiglia, si facciano uscire dalla cantina privata quanto di meglio esista, senza però esagerare, in quanto bisogna tenere conto anche dei gusti dei commensali. Ho cosi’ pensato ad una doppia carta dei vini : una piu’ impegnativa e sostanziosa ed una piu’ scorrevole e beverina. Non mi sono segnato le note di degustazione, come quando lo devo fare per lavoro, in quanto le portate erano talmente tante e piacevoli, che non ne avrei avuto il tempo materiale, ma i vini mi sono rimasti bene impressi nella memoria gusto/olfattiva. Ne riassumerò i tratti salienti. Siamo partiti con : 1) prosecco di Guia di Valdobbiadene Millesimato 2007 dell’azienda Pederiva Walter e Mariangela, tra i piu’ tipici e rappresentanti del territorio oggi disponibili ; 2) Cabernet dei Colli Berici dell’azienda Menti Vini, di bella fattura e scorrevolezza; 3) Barolo 2004 Vigna Lazzairasco di Guido Porro di Serralunga d’ Alba, con un grande naso di sottobosco, tartufo, umus ed una GRANDE bevibilità, armonioso e godibile : la bottiglia si è involata velocemente ; 4) Brachetto d’ Acqui Gatti Piero, una bella espressione di questo vino aromatico, e moscato dei F.lli Savigliano 2006, piu’ complesso ed articolato al gusto; Ho proseguito poi nel giorno di S. Stefano con : 1) Verdicchio classico Sartarelli, che non ha bisogno di molte presentazioni : uno dei 5 verdicchio del mio cuore; 2) Garganega Vignato Davide di Gambellara, un vino di territorio e molto tipico; 3) Amarone 2004 Boscaini Carlo, una azienda emergente della Valpolicella Classica, ed oggi tra i miei produttori preferiti in assoluto, insieme ad Antolini Pierpaolo, Meroni, Bussola, Tedeschi, Gnirega, Tommasi, Venturini ecc.; profumi deliziosi, puliti ed intensi, dove emergeva una bella nota di cacao e cioccolato, bocca armonica e godibile , come solo i GRANDI amaroni possono avere : bravissimi a questi produttori ; 4) Pedro Ximenez Seleccion Robles 1927 Saca Especial,il vino vincitore della Gran Medaglia d’ Oro al CMB 2008 di Bordeaux, indescrivibile, impossibile tradurre in scrittura quanto era dentro il bicchiere . una delizia per il palato ed i sensi, un solo consiglio : PROVATELO. ( link: http://www.bodegasrobles.com/espanol/vinos/vinos.html ) E’ stata la sublimazione della tavola, perché un buon pranzo, anche il migliore, accompagnato da vini “ scadenti ” sarebbe, per chi vi scrive un suicidio enogastronomico, mentre in queste due intense e piacevoli giornate, è stata la migliore conclusione di questo “ Tour de force “. Cibi e vini devono accompagnarsi a vicenda, fino a creare dei “ veri matrimoni d’amore ”, come era solito chiamarli il Maestro di tutti noi appassionati del buon cibo e del buon bere, il grande ed indimenticabile Gino Veronelli. Roberto Gatti

Tag: Vini, winetaste, gatti, natale, festività, pranzi


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