09.04.2011 | Normative Inserisci una news

Martelli Assoenologi : leggere bene le statistiche, calano giovani che bevono vino

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Sì a un consumo consapevole e ad una corretta informazione ai cittadini

Milano, 5 aprile - "La pubblicazione dell'ultimo rapporto Istat sul consumo di alcol in Italia non deve essere l'ennesima occasione per demonizzare il vino, che viene erroneamente considerato elemento ancor più pericoloso se accostato ai giovani. Ad un'attenta lettura dei dati dell'Istituto di rilevazione statistica si rileva che si è ridotto il numero di giovani che consuma quotidianamente vino e di quelli che bevono solo vino e birra. Diversamente è aumentata la porzione di adolescenti che consuma cocktail e bevande alcoliche diverse dal vino".

È il richiamo del direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli, che ha commentato il rapporto Istat sul consumo di alcol in Italia, pubblicato oggi.

"È quello che Assoenologi denuncia da tempo e lo facciamo anche oggi con maggiore forza perché siamo alla vigilia dell'apertura del Vinitaly, la fiera internazionale del vino – prosegue Martelli –. È un'occasione per richiamare alla correttezza dell'informazione che, se spettacolarizzata o travisata, rischia di avere pesanti ripercussioni sul piano economico per un comparto che rappresenta la prima voce dell'agroalimentare italiano, in termini di fatturato".

Assoenologi ricorda che dagli anni '70 ad oggi i consumi interni di vino sono scesi dai 120 litri pro capite agli attuali 43 e l'Italia figura negli ultimi posti in Europa nel rapporto tra alcol e incidenti stradali.

"Ogni abuso è da condannare – aggiunge il direttore generale dell'Assoenologi – ma non possiamo fare a meno di rilevare che siamo di fronte a una esagerazione mediatica che sta inculcando nei consumatori l'idea che il vino sia la causa di tutti gli incidenti stradali, senza mai far differenza tra vino e "intrugli" che vengono bevuti solo per sballare. Quasi che il consumo di una buona bottiglia durante il pasto sia un crimine e non un piacere. Tutti parlano delle "stragi del sabato sera", ma nessuno dice che i giovani nei locali non bevono vino ma altro".

( Fonte Assoenologi )


Tag: winetaste, gatti, alcool, etilometro, assoenologi, martelli, consumo vino, stragi


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