12.11.2004 | Eventi

Merano WineFestival 2004: i miei migliori assaggi

Cari amici lettori, come promesso, eccomi a voi di ritorno dal Winefestival di Merano, una vera carrellata di sapori e sensazioni entusiasmanti per i nostri sensi. L’ IWF ha come obiettivo principale la diffusione di una cultura enogastronomica di alto livello, che sia attenta alla qualità delle materie prime utilizzate ed anche ai metodi di produzione e lavorazione dei prodotti.

E’ per questo che le quattrocento aziende vitivinicole presenti all’ IWF sono il risultato di una attenta selezione preventiva, che non si basa esclusivamente sulla fama acquisita da una azienda, ma soprattutto sui prodotti che presenta. Esperti, sommelier ed appassionati verificano a più riprese la qualità del vino, confrontando i propri giudizi personali, al fine di raggiungere un pieno consenso in relazione alla scelta da effettuare.

"Si tratta di una selezione molto rigida per garantire prodotti veramente unici, eccezionali e di grandissima qualità. La presenza del produttore stesso al festival dà al visitatore la possibilità di conoscere chi sta dietro ad un grande vino o ad un prodotto di eccellenza", spiega il sig. Helmuth Kocher, l’abile e competente ideatore del IWF.

Prossimamente, inoltrerò apposita domanda, per essere inserito nell’elenco dei degustatori ufficiali per le selezioni, a partire dal prossimo 2005, sia per mio piacere personale che per essere sempre all’altezza nel darvi indicazioni in tema di assaggi.

Le aziende provenienti da tutto il mondo, che hanno presentato i loro vini, sono state oltre 1.200, ma solamente 400 sono state selezionate dalle otto commissioni incaricate, e per l’edizione 2004 sono stati preventivamente degustati oltre 3000 vini, tutti in forma rigorosamente anonima!

Sul sito gourmetsi.com potrete trovare l’elenco delle aziende che erano presenti, ed anche quelle che, a malincuore e con mio dispiacere, non sono state selezionate, a significare che in degustazione alla manifestazione c’era solamente il meglio del meglio ! Però, ad onore del vero, come è nella logica delle cose, e dei gusti personali, anche qui ho trovato vini piu’ piacevoli ed altri meno, ma di questo vi darò conto tra poco.

Una nota di rilievo, oltre ai vini, la riserverò tra qualche settimana in un secondo articolo, anche al settore della Culinaria, che vedeva espositori italiani dei migliori prodotti tipici, con un elenco descrittivo, di quei prodotti che piu’ mi sono piaciuti. Un accenno ed un complimento lo voglio fare all’organizzazione, che definirei impeccabile e funzionale sotto ogni aspetto: complimenti davvero per la perfetta riuscita della manifestazione, che ribadisco rimane a mio avviso, tra le piu’ qualificate e qualificanti in Italia, nel suo genere. Emozionante la sede del festival nel palazzo del Kurhaus, palazzo in stile Jugendstil, di grande impatto visivo ed architettonico, a creare una coreografia di grande eleganza e raffinatezza : il gusto del bello oltre che del buono !


Dopo questa doverosa premessa passiamo alle mie migliori degustazioni, o meglio "ai miei migliori assaggi", perché come più volte sottolineato, credo che dopo 5 o 6 degustazioni, il nostro palato seppure allenato, non sia più nelle condizioni ottimali, per cogliere al 100% tutto le sensazioni che un vino ci può donare.

E’ mia abitudine, quando ho molti vini da assaggiare, procedere in ordine di tipologia: prima i bianchi, frizzanti o fermi, poi al secondo giro i rossi, ed infine se c’è ne stanno ancora i vini dolci.

Devo dire ad onore del vero, che i vini assaggiati, sono stati molti di più di quelli sotto elencati, sia per produttore e sia per vini dello stesso produttore. Voglio rendere noto in buona sostanza, che qui troverete solo i vini che più mi sono piaciuti; anche se di un produttore ho assaggiato ad esempio 4 vini citerò solamente quello o quelli che mi sono più piaciuti , tralasciando di proposito gli altri.

Questo perché è nella mia etica di ex produttore di vino (essendo a conoscenza dei sacrifici, che sono alle spalle di ogni vino presentato) parlare solo in bene dei vini degustati, evitando di citare quelli che non mi hanno soddisfatto a pieno, ed alcuni c’è ne sono stati. Un’ultima premessa doverosa: ho preferito, di proposito, testare soprattutto i prodotti della categoria "Italia Top Select" che a me piace chiamare "Emergenti", in quanto quelli delle aziende superfamose presenti nei "Cento", bene o male li conosciamo un pò tutti. Chiedo scusa fin da ora ai produttori presenti , dei quali non sono stato in grado unicamente per motivi di tempo di assaporare i loro risultati, ma ci saranno sicuramente altre occasioni per poterlo fare.

SABATO 06-11-2004
Gli assaggi sono riportati in ordine cronologico e di fianco ad ognuno è segnato, a titolo riassuntivo di gradimento , un punteggio (penso che i primi due o tre assaggi della mattinata siano stati i più penalizzati):

1) Cesconi – Trentino-
Nosiola 2003 : un vino molto fresco, ancora giovane, con una buona Pai finale.
Voto 4 ½

2) Maso Poli – Trentino-
Chardonnay 2001 gr. 13,50-
Questo vino è chiaramente stile internazionale, buon prodotto, dove il legno la fa da padrone.
Voto 4 +

3) Produttori Cortaccia- Alto Adige-
Vino : Gewurztraminer Brentall 2003
Buoni e varietali i profumi, fresco e persistente. Nettamente inferiore all’annata 2002 che ho degustato in un’altra occasione, ma molto buono.
Voto 5 stelle

4) Cantina Terlano- Alto Adige –
Vino : Chardonnay 1993 ( avete letto bene 1993 ! )
Prerogativa di questa bella realtà altoatesina è la longevità dei suoi vini bianchi. Questo vino uscirà sul mercato tra qualche settimana: profumi molto fini ed eleganti, freschissimo tanto da sembrare un vino dell’annata 2003, con una bella acidità ancora in evidenza. Questo vino è stato vinificato solo ed esclusivamente in acciaio, senza alcun tipo di legno. Ed allora mi sono chiesto : quanti anni ancora potrà durare?
Voto : 5 stelle

Vino : Sauvignon Quarz 2002
E’ risultato migliore al naso, che non in bocca, dove era un po’ chiuso. Forse non sufficientemente ossigenato.
Voto : 4 +

5) Azienda Peter Solva e Shone -Alto Adige-
Vino : Amistar 2001 - gr. 14,20
Bel rosso granato scuro, in bocca è equilibrato, morbido e piacevole, vinificato 24 mesi in barrique di 2° passaggio, che non stona affatto !
Voto : 5 stelle

6) Azienda Baron di Pauli - Alto Adige -
Vino: Arzio 2002 gr. 14
A base Merlot con taglio bordolese , di colore rosso intenso, in tonalità ancora viva, molto morbido e piacevole .
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
Voto : 5 ++

7) Azienda Gert Pomella -Alto Adige _
Vino : Milla 2001
Sempre da taglio bordolese, si presenta di un rosso aranciato, migliore in bocca, che al naso dove era un pò spento.
Voto 4 ½

8) Josefus Mayr - Alto adige-
Vino : Lamarein 2002 gr. 15
A base Lagrein questo vino viene prodotto in stile "Amarone " : a dicembre le uve vengono pigiate e poi il mosto passato in barrique e tonnau: rosso granato di bella tonalità, con riflessi ancora violacei, profumi abbastanza intensi: in bocca ci da il meglio di se : è una seta, morbido, tutto bilanciato e molto persistente. Il bicchiere resterà intinto di questo bel colore a lungo !
Voto 5 +

9) Parusso Armando - Piemonte-
Vino: Barolo Vigna Rocche 2000 gr.14
Di colore ancora in tonalità rubino, con riflessi aranciati sull’unghia; naso molto fine ed elegante, in bocca è davvero buono e piacevole, equilibrato, molto persistente.
Uno dei barolo "Old Style" più piacevoli ad oggi degustati.
Voto : 5 +

10)Azienda Monti - Piemonte-
Vino : Barolo Bussia 2000 gr. 14
Un altro modo di vinificare : botte grande tonnaux + barrique: rosso granato, con riflessi aranciati; si presenta con un naso stupendo ed originale. Migliore che in bocca dove è fresco, complesso ma comunque buono e di qualità.
Voto : 5 stelle


11)Azienda Conterno Fantino - Piemonte-
Vino : Barolo Sori’ Ginestra 2000 gr. 14,50
Rosso granato, con riflessi aranciati; naso particolare ed originale; in bocca è gradevole e persistente.
Voto 4 ¾

12) Lis Neris - Friuli -
Vino : Lis Neris in bottiglia Magnum
Mordido, pulito e gradevole questo vino, tanto per cambiare in taglio bordolese.
Voto 4 ¾


13) Azienda Pepe - Abruzzo-
Vino: Montepulciano d’Abruzzo 2001 - gr. 14-
Questo vino è transitato solamente in acciaio ! Si presenta in tonalità ancora in rubino vivo : naso ancora un po’ chiuso ( forse non era stato sufficientemente arieggiato essendo ancora in bottiglia e non in decanter!): in bocca è splendido, morbido e persistente: un grande prodotto legato fedelmente al territorio, tipico e caratteristico, non inficiato e standardizzato dalla "barrique".

Tra i migliori assaggi di questo Winefestival, oltre che per l’indubbia qualità, per la tipicità riscontrata ed il fedele legame al territorio. Bravi a questi viticoltori! Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
Voto : 5++

14) Azienda Pasetti - Abruzzo-
Vino : Testarossa 2000 -gr. 14- Montepulciano d’Abruzzo-
Rosso rubino scuro e brillante, naso finissimo; in bocca è caldo, complesso e strutturato, con una piacevole nota speziata in sottofondo.
Voto : 5 stelle

Vino : Harriman 2000 -selezione di Montepulciano d’Abruzzo
Grande prodotto dal gusto internazionale, affinato a lungo in barrique, che sicuramente farà parlare molto di se. Quello assaggiato doveva essere maggiormente ossigenato, con uso del decanter, per attenuare le note "lignee" della barrique.
Voto 4 ¾ -5 stelle

15) Azienda Moschioni - Friuli-
Vino: Pignolo 2001 - gr. 15,50
I vini di questo produttore vengono fatti , lasciando appassire e parzialmente essiccare le uve, che perdendo un 15-20% di acqua, fanno alzare di 1 o 2 gr. il tenore alcolico: rosso granato scuro, si sente il legno al naso, che non mi ha fatto cogliere l’originalità e la tipicità del vitigno autoctono Pignolo appunto, in bocca è molto corposo, equilibrato e morbido, di grande bella beva.
Voto : 5 stelle


16) Azienda Meroni- Valpolicella-
Vino: Amarone velluto 1997- gr. 15,50
Rosso granato chiaro, naso molto fine e particolare, evoluto; in bocca è caldo e di buona qualità e persistenza.
Voto : 5 stelle

DOMENICA 07-11-2004
Anche qui ripeto che i primi due o tre assaggi della mattina (erano le 10,30) credo siano stati i più penalizzati :

1) Azienda Kornell- Alto Adige-
Vino: Sauvignon 2003
Al naso è risultato molto intenso e varietale, in bocca un pò chiuso, forse necessitava di ulteriore ossigenazione.
Voto : 4 ½

2) Azienda Nalles -Alto Adige-
Vino: Gewurztraminer: molto profumato e varietale, nonostante gli 8 mesi di barrique, che non stonano, in bocca è un po’ carente, ma chiude con una bella PAI (Persistenza Aromatica Intensa) finale.
Voto 4 ½

3) Azienda Arunda Vivaldi
Vino : Brut uvaggio Chardonnay + Pinot
Ancora molto fresco, con una nota acida troppo marcata.
Voto : 4 ½

Vino : Blanc de Blanc chardonnay in purezza
Questo mi è piaciuto di più del precedente, fresco ed appagante in bocca .
Voto : 4 ¾

4) Adami - Veneto-
Vino: Cartizze 2003 Profumi evoluti e fini, in bocca è gradevole ed abbastanza persistente.
Voto : 4 ¾

Vino : Prosecco Giardino -Dry-
Profumi originali ed insoliti, di frutta fresca, ma complessi e difficilmente catalogabili ( macedonia di frutta ? ) ; in bocca appaga il palato ed è davvero buono. E’ piaciuto di più del fratello maggiore, più famoso e quotato cartizze.
Voto : 5 stelle

5) Azienda Borc Dodon di Montanar
Vino: Uis Blancis 2001 gr. 14,50
Uvaggio friulano : colore paglierino tendente al dorato, molto profumato ; in bocca è pieno , si sentono le uve surmature . Buona la PAI (Persistenza Aromatica Intensa) finale.
Voto : 5 stelle

Vino : Verduzzo friulano 2000- gr. 15,50
Ambrato, dorato questo vino; profumatissimo al naso, una vera spremuta di uve surmature e botritizzate; prodotto con il sistema della botte "colma" e "botte" "scolma"; in bocca è secco, persistente. Un vino unico nel suo genere, mai provato prima. Mi dichiaravano i giovani fratelli produttori, che in questo vino sono stati usati solamente 8 mg/lt di solforosa : una gran bella notizia per le nostre orecchie !
Voto : 5 stelle

6) Azienda Le Vigne di Zamò - Friuli-
Vino: Tocai Friulano Vigne 50 anni
Mi ha stupito il naso favoloso di questo vino, veramente fine; mi aspettavo forse troppo da questo vino, quando in bocca mi ha un po’ "abbandonato"?
Voto : 4 ½

7) Azienda Borgo San Daniele - Friuli-
Vino: Arbis 2003 - Cuvee di diverse uve. Non sbagliano i vini di questi giovani e bravi fratelli Mauri; avevo già avuto modo di degustare, in altra occasione il loro tocai, grandissimo che avevo classificato come un po’ "atipico", in quanto non vi avevo colto "la mandorla amara", ma poi leggendo la scheda tecnica, avevo capito che era una scelta effettuata prima in vigna e poi in cantina, di togliere quel retrogusto amarognolo.
Ma torniamo all’Arbis che si è presentato al naso con profumi fini ed eleganti, molto persistente in bocca.
Voto : 5 stelle


8) Azienda Branko - Friuli-
Vino : Pinot Grigio 2003 gr. 13,50
Al colore è paglierino con riflessi dorati; è profumatissimo ( 20 % di tonnau grande ) , è molto persistente.
Voto : 5 stelle

Vino : Tocai 2003
Buoni i profumi di questo vino, dove anche qui non si coglie la tipica mandorla amara, in bocca è piacevole ed abbastanza persistente.
Voto 4 ¾


10)Azienda Masut Da Rive – Friuli -
Vino: Tocai 2003
Buoni i profumi di questo vino, transitato solo ed esclusivamente in acciaio, in bocca è completo ed armonico, chiude con una bella Pai .
Voto : 5 stelle


11) Azienda Telaro - Campania-
Vino: Falangina di Roccamonfina 2003-vendemmia Tardiva- gr. 13,20. Paglierino abbastanza carico; profumi intensi ed evoluti di frutta ben matura, in bocca è davvero buona e piacevole, per chiudere con una lunga persistenza. Ha transitato esclusivamente in acciaio !
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival
Voto : 5 +
(Peccato che nella frenesia ed eccitazione della giornata, non sia ritornato nel 2° giro, a riassaggiare anche le tipologie rosse di questo bravo produttore, ma non passerà molto tempo prima che ve ne dia notizia, in quanto tra poco mi procurerò alcune bottiglie).


12) Azienda Cantina del Giogantinu -Sardegna-
Vino : Vermentino di Gallura Vigne storiche 2003 gr. 14,50
Un bel prodotto di questa cooperativa isolana: giallo intenso, con profumi evoluti conferiti dal sapiente uso della barrique, fini ed eleganti; in bocca è ampio, strutturato, ma i 14,50 gr. di alcool non disturbano affatto.
Voto : 5 stelle


13) Azienda La Spinetta -Piemonte-
Vino : Barbera d’Asti Cà di Pian 2002 - gr. 13,50
In bella tonalità rubino, profumi varietali di media intensità, in bocca è morbida con in chiusura una calibrata e tipica nota acida, Pai lunga.
Voto 4 ½


Vino: Barolo Vigneto Vursù 2000 gr. 14,50
Ancora in tonalità rubino, con riflessi aranciati sull’unghia, al naso è molto interessante ed ampio: cioccolato, caffè e note mentolate; in bocca è un barolo moderno molto piacevole ( New Style ), essendo transitato solo in barrique.
Voto : 5 +


14) Azienda Villa Terlina - Piemonte-
Vino : Barbera d’Asti "Monsicuro" 2000 gr. 14,50
Rosso rubino, ancora in tonalità viva; in bocca è ampio, caldo, con una lunga Pai.
Voto : 4 ¾
La versione 2001 dello stesso vino, seppure ancora giovane ed in evoluzione, mi è piaciuta di più in quanto in bocca era più complessa, più strutturata e succosa.
Voto : 5 stelle


15) Azienda Sottimano - Piemonte -
Vino : barbera 2002 -gr. 14,50
Sono state prodotte in questa annata solamente 2.800 bottiglie di questo vino, anziché le solite 8.000, in quanto è stato diradato molto in vigna :
bel colore concentrato in tonalità granato, vivo; in bocca è molto corposo, si sente la frutta matura e succosa.
Chiude con una Pai medio-lunga.
Voto : 4 ¾-5 stelle


16) Azienda Icardi - Piemonte-
Vino : Barbaresco "Montubert" 2000 gr. 14
Di colore rosso rubino, tendente al granato; buoni i profumi, in bocca permane a lungo, con una bella spaziatura in sottofondo.
Voto : 5 stelle


17) Azienda Negro Angelo
Vino : Roero Pracchiosso 2001 - gr. 14,50
Rosso rubino chiaro e brillante, al naso i profumi sono puliti e netti; in bocca esprime il meglio di se : morbido, succoso che mi ha appagato e "suddisfà" maggiormente del fratello premiato di recente in un concorso .
Voto : 5 stelle

Vino : Roero Suddisfà 2001 - gr. 14,50
Rosso rubino ancora in tonalità chiara, in bocca è morbido, succoso, molto persistente, con chiusura tannica .
Voto : 5 - stelle
N.B.: Probabilmente questo 2° vino più tannico, accompagnato ad una buona e consistente cena, a base di selvaggina ecc., renderebbe di più e si esprimerebbe al meglio, proprio con quella chiusura tannica !


18) Azienda Petra - Toscana-
Vino : Ebo 2001
Da uve sangiovese ed altre : rosso granato scuro; al naso è qualcosa di splendido e fine che ci ricorda la macchia mediterranea, erbe officinali; in bocca da il meglio di sé : morbido con una bella beva.
Transitato in botte grande, e su mia richiesta mi hanno confermato un prezzo in cantina veramente ottimo : 7/8 euro
Voto : 5 ++
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.

Vino : Petra 2000 (55% merlot + 45% cabernet-sauvignon)
Affinato in barrique nuove al 60% -gr. 14-
Colore granato scuro; profumi più di legno che di frutta; in bocca è molto morbido, una vera seta.
Voto : 5 +

19) Azienda Michele Satta - Bolgheri-
Vino : I Castagni da uvaggio in cui entra il teroldego (vitigno trentino). Infatti questo originale produttore-musicista, pianta sempre microparcelle di nuovi vigneti per sperimentare, provare, e sembra che anche qui, oltre che nella piana Rotaliana il teroldego dia buoni risultati, ma veniamo all’assaggio: colore rosso scuro, quasi impenetrabile; al naso molto originale e particolare; in bocca è fine, gradevole, con una Pai lunga.
Voto : 5 stelle


20) Azienda D’Alessandro –Toscana ( Ar )
Vino : Shirah Il Bosco 2001 gr. 14
Vi segnalo questo vino per la grande colorazione, che lascia sulle pareti del bicchiere, che mi ha affascinato; in bocca è di gradevole beva .
Voto : 4 ¾


21) Azienda Argiolas - Sardegna-
Vino : Turriga 2000 -gr. 14,50-
Che dire di questo gigante sardo superfamoso, superpremiato e supercostoso: (40/50 euro in cantina) una sola parola : perfetto, molto morbido ed immediato: new style .
Questo vino è stato progettato e creato per stupire e pertanto è stato impostato sullo stile "internazionale", un grande vino, nulla da eccepire, ma personalmente preferisco il fratello minore (solo nel prezzo!): Korem, dove ad occhi chiusi puoi immaginare e sentire l’aria della Sardegna, quella più contadina e più vera, che affonda le radici in tempi più remoti. Queste sono le scelte dettate dal mercato internazionale che rispetto (anche i conti devono tornare!), che richiede sempre più vini immediati ed omologati, mentre io preferisco quei vini che mi riportano al loro territorio, dove da anni sono coltivati e vinificati.
Voto 5 stelle


Union des Grands Crus de Bordeaux
Infine cari amici lettori, riguardo ai cugini d’oltralpe, devo fare alcune considerazioni: la prima: mi levo tanto di cappello per la qualità di questi grandi vini, per la loro perfezione enologica ;la seconda: assaggiato un vino, li hai assaggiati tutti, un po’ come i vini di casa nostra fatti sulla base del "taglio bordolese".

Comunque, su consiglio di un produttore piemontese, che per anni ha lavorato in zona Bordeaux, vi segnalo alcuni chateau , di cui ho avuto modo di assaggiare alcuni prodotti:

-Gazin 1999- Pomerol voto 5+
-Domaine De Chevalier 2001 voto 5+
-Leoville Poy Ferrè 1996 voto 5++
-Leoville Poy Ferrè 1999 voto 5
Vi segnalo anche questi ultimi due, che avendo terminato i vini, non mi hanno consentito l’assaggio :
- Pichon Longueville
- Figeac

Ed infine chiudo questa marcialonga dell’assaggio vini con il dulcis in fundo:

1) Azienda Moncaro - Montecarotto-
Vino: Tordiruta verdicchio passito
Oro ed ambra in questo vino: al naso si sente l’uva botritizzata, perché attaccata dalla muffa nobile, stile Sauternes; è persistente dolce non dolce, da meditazione.
Voto : 5 stelle

2) Azienda Pellegrino -Sicilia-
E’ questa una vera "scoperta" e novità per me, uscita da questo bellissimo Winefestival di Merano: una marsala ruby, cioè di colore rosso .
Non aspettatevi la solita marsala, qui siamo di fronte a qualcosa di veramente unico e particolare, a cominciare dal colore rosso: da uve pignatello e nerello mascalese, viene invecchiato oltre un anno in botti di rovere ed almeno altri 3 mesi in barrique, comunque devo dire che, per nostra fortuna, non si sente alcun legno. Veniamo alle impressioni dell’assaggio: bello il colore rosso rubino di questa "insolita" marsala: è il naso che mi ha lasciato letteralmente " stupefatto": prima si beve con il naso e poi con la bocca, ed allora emerge la ciliegia, lo cherry, il tutto molto intensamente; in bocca i 18 gr. di alcool non si sentono e non disturbano, è dolce non dolce molto persistente. Da provare assolutamente e sapete il perché? Quando ho chiesto al responsabile dove poterla trovare questa "chicca" mi ha confermato che è reperibile sugli scaffali della grande distribuzione al fantastico prezzo di 5/6 euro : che vogliamo di più dalla vita, un grande prodotto di qualità ad un piccolo prezzo , e visti i tempi che corrono non è proprio cosi’ male!
Voto : 5 +
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.

Ecco cari amici lettori, la mia carrellata di assaggi, per questa edizione si è così conclusa, con la speranza di avervi reso partecipi, seppure "virtualmente", a questa bellissima esperienza; un aspetto che mi ha dato molta gioia e che vorrei sottolineare , oltre agli assaggi naturalmente, è stato la constatazione della presenza di moltissimi giovani entusiasti della loro partecipazione a questa "kermesse" del gusto, ed allora come di consueto non mi resta che augurarvi: Prosit con i magnifici vini del Winefestival 2004 di Merano.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
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