23.03.2012 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Troppa carne rossa accorcia la vita. Più longevi con pesce e noci

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Secondo uno studio della Harvard School of Public Health di Boston, il consumo quotidiano aumenterebbe di oltre il 20% il rischio di una morte prematura per problemi cardiaci o cancro. I ricercatori hanno seguito un campione di 120.000 individui per 28 anni.

ROMA - Per qualcuno è una passione che non si controlla. Bistecche enormi, spesso cotte alla griglia. C'è chi poi preferisce mangiarle al sangue, quasi crude.

Ma il consumo di carne rossa non è salutare se eccessivo e, secondo una ricerca 1 della Harvard School of Public Health di Boston 2, rischia di fare vivere meno a lungo, perché chi la sceglie come alimento quotidiano ha più possibilità di trovarsi ad affrontare con il tempo problemi cardiaci o tumori. Secondo lo studio appena pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine 3, le probabilità di ammalarsi di cancro e malattie cardiovascolari aumenta del 20%. Se invece si sceglie una dieta ricca di pesce e carni bianche, il rischio complessivo di morte si riduce. Il 9,3% e il 7,6% dei decessi rispettivamente per maschi e femmine sarebbe evitabile riducendo le porzioni di carne rossa consumate.

Solo 42 grammi al giorno. L'importante, rivelano gli esperti, è limitarsi a mettere nel piatto solo 42 grammi di carne rossa al giorno, l'equivalente di una grossa bistecca a settimana. Una scelta di questo tipo può prevenire un decesso precoce fra gli uomini e uno su 13 fra le donne. "Abbiamo aggiunto ulteriori evidenze dei rischi per la salute derivanti dal consumo di elevate quantità di carne rossa, alimento già associato a diabete di tipo 2, malattia coronarica, ictus e alcuni tipi di cancro in altri studi", spiega An Pan, primo autore dello studio e ricercatore del Dipartimento di nutrizione dell'Harvard School of Public Health.

Un campione di 120.000 persone. Già in passato svariate ricerche avevano documentato che una dieta ricca di carni rosse aumenta il rischio di alcuni tumori, come ad esempio quello al colon. Per la prima volta con questo studio si prende in esame il 'rischio di morte complessivo'. Gli esperti hanno analizzato un campione significativo di persone: più di 121.00 individui. Fra loro sono stati coinvolti 37.698 uomini e 83.644 donne, tutti in ottime condizioni di salute, che sono stati seguiti per una media di 28 anni. In questo periodo ci sono stati in tutto 23.926 decessi: fra questi 5.910 per malattie cardiovascolari e 9.464 per cancro.

La mortalità sale del 12% per ogni porzione in più. Con una serie di calcoli gli studiosi hanno stimato che la mortalità totale aumenta in media del 12% per ogni porzione in più di carne rossa, del 13% per tagli di carne non troppo lavorati, del 20% se molto lavorati a livello industriale come, per esempio, carne in scatola e hamburger. Pericolose anche 'prelibatezze' come wurstel o bacon che contengono aggiunte di grassi saturi, sodio e nitrati. La carne rossa trattata nasconde infatti ingredienti che possono alla lunga causare malattie croniche. Nella lista 'nera' ci sono il ferro eme, i grassi saturi, il sodio, i nitriti e alcuni agenti cancerogeni che si formano durante la cottura.

Scegliere pesce, pollo o frutta secca. Sostituendo una porzione di carne rossa con una di pesce, o con pollame, frutta secca, come le noci, legumi, latticini magri o cereali integrali si riduce il rischio di morte: del 7% con il pesce, del 14% con il pollame, del 19% con la frutta secca, 10% coi legumi, 10% coi latticini magri, 14% con i cereali integrali. "Abbiamo stimato - si legge nella ricerca - che il 9,3% e il 7,6% dei decessi totali documentati durante il periodo di monitoraggio di questo studio potevano essere prevenuti se tutti i partecipanti avessero consumato meno di 0,5 porzioni al giorno di carne rossa".

Le proteine. "Questo studio fornisce una chiara evidenza del fatto che il consumo regolare di carni rosse contribuisce in modo sostanziale a una morte prematura - conclude il coordinatore dello studio Frank Hu, professore di nutrizione ed epidemiologia dell'Harvard School of Public Health - . D'altra parte, scegliere fonti più salutari di proteine può dare vantaggi significativi per la salute, riducendo mortalità da malattie croniche".

La salute nel piatto. L'idea che ciò che mangiamo possa influenzare in qualche modo le probabilità di sviluppare malattie compare in diversi studi. Recentemente una ricerca dell'University of California di San Francisco aveva rivelato che la carne alla griglia, se troppo arrostita, può favorire il tumore alla prostata 4. Secondo l' Health Science Center dell' Università del North Texas, carni rosse cotte alla piastra favoriscono anche il cancro al rene 5. Sono comunque diversi gli studi che nel tempo hanno bocciato l'uso eccessivo di carne. Infatti alla lunga una dieta povera in carboidrati e ricca in proteine animali può essere nociva. Secondo una ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine 6, la percentuale di decessi fra le persone che consumano pochi carboidrati, preferendo proteine animali, sale del 12 per cento.

( Fonte Repubblica )


Tag: salute, winetaste, pesce, repubblica, roberto gatti, ricerca, dieta, tumore, carne rossa


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